Dopo l’inaugurazione ufficiale di ieri al Parco della Valletta del Corno, è entrato nel vivo il programma di eventi della rassegna “Verde Capitale, GO! 2025 città di parchi, giardini e api. Settimana della biodiversità”, organizzata dal Comune di Gorizia in collaborazione con il Comune di Nova Gorica, il Gect, la Fondazione CARIGO, l’Università di Udine, l’Università di Trieste, Confcommercio Gorizia, la Società botanica Italiana, Mitteldream-Artegorizia, Prologo, Legambiente Gorizia Aps, La casa dell’Ape e numerosi cittadini appassionati di storia e di verde e in programma fino a domenica 7 settembre con un ricco calendario di appuntamenti alla riscoperta di parchi e giardini ricchi di storia e biodiversità.

A Casa Krainer si è tenuta la conferenza “Dal confine al paesaggio condiviso: Gorizia e Nova Gorizia ‘ricucite e unite’ da corridoi verdi”, con Saša Dobričić e Marco Acri (Università di Nova Gorica), autori del progetto preliminare per le fasce e corridoi verdi transfrontalieri che contribuisce a rendere Gorizia e Nova Gorica un vero e proprio laboratorio europeo della biodiversità aperto a tutti per raccontare e valorizzare un patrimonio unico che fa delle due città un’unica Capitale Verde. 

I corridoi verdi transfrontalieri

Frutteti in cui possano giocare in libertà i bambini. Prati selvatici che offrano riparo e dimora per le api, spazi gioco per i piccoli, alberi simbolo di momenti storici come i cachi sopravvissuti a Nagasaki. Sono alcune delle caratteristiche dei cosiddetti “corridoi verdi” progettati, insieme alle piste ciclabili, per ricucire il confine tra Gorizia e Nova Gorica presentati a Casa Krainer dall’architetta e coordinatrice del programma Saša Dobričič e dall’architetto Marco Acri. 

Si tratta dell’intervento di rigenerazione collegato a piazza Transalpina per Go!2025 che proseguirà anche nel 2026 e  che prevede il potenziamento della fascia verde, da via San Gabriele a Solcano. Di particolare impatto il “jungle basket”, un’area dedicata ai bambini per l’apprendimento transfrontaliero e il multilinguismo chiamato “atlante dei frutteti dimenticati”, proposto da Gregor Božič. 

“Prevedere dei corridoi verdi, in maniera da rendere lo spazio urbano di qualità accessibile a tutti – ha spiegato Sasa Dobričič – è di grande importanza così come riuscire a riempirli di significati”. Va in questa direzione il cachi della pace, un albero che proverrà dai semi dei cachi sopravvissuti alla bomba atomica in Giappone: un segno di estrema attualità, a cavallo delle due atroci guerre in atto, che potrà ergersi a simboleggiare la pace fra due comunità infine unite. Ma ecco anche i prati  selvatici, “che costano poco e sono utili per le api”, oltre alla realizzazione di “foreste tascabili”, in grado di svilupparsi in soli due anni. Foreste che andranno a implementare la biodiversità, costituendo al tempo stesso spazi di socializzazione, “luoghi di cultura e convivenza fra gli esseri viventi, non soltanto i cittadini”, conclude Dobričič.

Inaugurate le mostre artistiche a corredo di Verde Capitale

Questa mattina, a Casa Krainer in via Rastello, sono state inoltre inaugurate le due mostre artistiche che arricchiscono la kermesse di Verde Capitale: “La sinfonia della biodiversità” a cura dell’associazione Prologo con le opere di Ada Candussi, Livio Caruso, Evaristo Cian, Bruna de Fabris, Alfred Locatelli, Pranvera Gilaj, Francesco Imbimbo, Lorella Klun, Vera Elvira Mauri, Franco Spanò ed Enzo Tedeschi; “Api amiche preziose”, realizzata con gli scatti dei fotografi di Mitteldream-ArteGorizia. Entrambe rimarranno aperte, con ingresso libero, fino a sabato 13 settembre. 

Rinviata a sabato 13 settembre la visita guidata “Fra parchi e giardini della Nizza d’Austria”

A causa del maltempo è stata rinviata a sabato 13 settembre la visita guidata “Fra parchi e giardini della Nizza d’Austria”, con la guida naturalistica Sabrina Pelizzon. Ritrovo davanti al municipio alle ore 9.

Il programma completo è consultabile al seguente link: https://www.go2025.eu/it/whats-up/eventi/verde-capitale