Tre grandi anniversari legati ad autori iconici della letteratura italiana sono al centro di altrettanti incontri che si preannunciano imperdibili, nell’ambito dell’edizione 2025 di pordenonelegge, in cartellone dal 17 al 21 settembre.
Sabato 6 settembre scoccheranno i 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri, cui è dedicato il libro Di pianeti e di uomini (Castelvecchi editore), del giornalista e scrittore Francesco De Filippo: pagine che rivelano un volto inedito e sorprendente del narratore di Montalbano. Non il familiare autore dalla voce amabile e roca, ma il maestro intellettuale, lucido, scomodo e fedelmente imparziale. Un libro-intervista che sarà raccontato a pordenonelegge giovedì 18 settembre (ore 18.30, Camera di Commercio) nel quale Francesco De Filippo mette da parte l’immagine rassicurante di Camilleri, affrontando temi attuali: dall’intelligenza artificiale all’ambiente, dall’Europa alla filosofia, passando per il conflitto israelo-palestinese, l’arte, le masse e la politica. Camilleri come un “buon maestro” cui far riferimento per orientarsi in un mondo in rapido mutamento.

Domenica 14 settembre sarà invece una data importante per ricordare Pier Vittorio Tondelli, l’indimenticato autore di Altri Libertini e Camere Separate: romanzi che sfidavano le convenzioni sociali e culturali, provando a smantellarle. A 70 anni dalla sua nascita, è in arrivo la dedica di Enrico Brizzi, il libro Supertondelli (HarperCollins) che si presenta a pordenonelegge in anteprima nazionale sabato 20 settembre (ore 12, Auditorium Vendramini), attraverso un dialogo fra l’autore e Mario Andreose, presidente de La nave di Teseo: per mettere a fuoco le contraddizioni e le passioni dello scrittore maudit, rivoluzionario delle forme, emblema del postmoderno. Tondelli si è radicato nell’immaginario collettivo diventando un’icona di cambiamento e denuncia contro una società ancora chiusa e bigotta: a quasi 35 anni dalla prematura scomparsa dello scrittore di Correggio, Enrico Brizzi ci regala un libro che è molto più di una biografia. È un viaggio nella sua vita e nelle sue opere, un omaggio a un autore che ha saputo mescolare sperimentazione linguistica e tematiche audaci, lasciando un segno indelebile nella nostra letteratura.
E in vista di un ulteriore anniversario, quello legato ai 50 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini – domenica 2 novembre 2025 – pordenonelegge ospita l’incontro che ci farà ritrovare la voce della madre, Susanna Colussi: il suo testamento affettivo riaffiora in un manoscritto, ritrovato e pubblicato dalla nipote Graziella Chiarcossi. In venti quaderni scritti a mano, la storia dei Colussi si intreccia con la Storia, celebrando le radici, la memoria e la dignità del mondo contadino friulano. Un ponte tra generazioni, tra vita privata e destino collettivo. La riedizione 2025 di Romanzo di famiglia (Ponte alle Grazie) ha la prefazione di Graziella Chiarcossi e un’appendice di testi di Pier Paolo Pasolini: si presenterà in anteprima nazionale a pordenonelegge domenica 21 settembre (ore 15.30, Palazzo della Camera di Commercio). Con una scrittura limpida e intensa, Colussi Pasolini evoca figure umili e dignitose, scolpite dalla fatica del lavoro e dai legami affettivi, trasmettendo un senso profondo di appartenenza e radicamento. Le voci degli antenati emergono come un filo rosso che attraversa il tempo, preservando un’identità culturale che si rinnova nel racconto. Il libro è testimonianza storica e atto d’amore verso una terra e una comunità, un vero e proprio ponte tra passato e presente. Il percorso di pordenonelegge dedicato a Pasolini – realizzato in collaborazione con il Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia – si completa con la presentazione dei libri di Paolo Desogus, In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia (La nave di Teseo), e di Roberto Calabretto, Pasolini e la musica (Libreria Musicale Italiana), per comporre il ritratto di uno degli intellettuali più alti e significativi del Novecento italiano.
La 26^ edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà, è come sempre promossa dalla Fondazione Pordenonelegge.it, presieduta da Michelangelo Agrusti, ed è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, per il coordinamento della direttrice della Fondazione Michela Zin.