Oltre 300 partecipanti all’apertura del 120° Congresso della Società Botanica Italiana provenienti da diverse parti d’Europa e del mondo. 

Ha avuto inizio questa mattina all’Auditorium della cultura friulana a Gorizia il 120° Congresso della Società Botanica Italiana, evento di prestigio all’interno della rassegna “Verde Capitale, GO! 2025 città di parchi, giardini e api. Settimana della biodiversità”, organizzata dal Comune di Gorizia in collaborazione con il Comune di Nova Gorica, il Gect, la Fondazione CARIGO, l’Università di Udine, l’Università di Trieste, Confcommercio Gorizia, la Società botanica Italiana, Mitteldream-Artegorizia, Prologo, Legambiente Gorizia Aps, La casa dell’Ape e numerosi cittadini appassionati di storia e di verde e in programma fino a domenica 7 settembre con un ricco calendario di appuntamenti alla riscoperta di parchi e giardini ricchi di storia e biodiversità.

Oltre 300 i partecipanti all’apertura del Congresso, provenienti da diverse parti d’Europa e del mondo. Presenti anche la Rettrice dell’Università di Trieste Donata Vianelli e il Rettore uscente dell’Università di Udine Roberto Pinton, che portando i loro saluti hanno apprezzato il valore della kermesse goriziana e il suo intento di sensibilizzare la cittadinanza rispetto a un tema attuale come quello ambientale. I due rettori hanno inoltre sottolineato in questo senso il patrimonio naturalistico di Gorizia e Nova Gorica, protagoniste come Capitale Europea della Cultura 2025 ma anche come Capitale Verde grazie ai parchi e alle aree verdi del territorio transfrontaliero. 

Hanno inoltre portato il proprio saluto la Vicesindaco Chiara Gatta, la direttrice dell’ERPAC FVG Raffaella Sgubin e la direttrice di Confcommercio Gorizia Monica Paoletich

La conferenza sull’impatto dei cambiamenti climatici

In serata (ore 20:30), sempre all’Auditorium della cultura friulana a Gorizia, la Società Botanica Italiana, in collaborazione con le Università degli Studi di Trieste e di Udine, ha organizzato la conferenza “Piante, confine tra terra e cielo: impatto dei cambiamenti climatici ai limiti della vita”

L’iniziativa, aperta al pubblico, si è svolta a margine del 120° Congresso della Società Botanica Italiana e ha rappresentato un’occasione imperdibile per comprendere meglio l’impatto che il riscaldamento climatico ha sull’ambiente e la biosfera, in particolare sul mondo vegetale.

L’aumento delle temperature medie a livello globale non è uniforme ed è più marcato in alcune aree del pianeta definite hot spot climatici. Tra queste c’è l’area mediterranea che comprende anche il territorio del Friuli Venezia Giulia. Gli ambienti alpini sono particolarmente esposti al processo di riscaldamento climatico ma anche le temperature del mare sono in costante aumento. Nella storia evolutiva del pianeta la vita ha sempre affrontato i cambiamenti climatici legati ai cicli naturali dettati dal variare delle componenti astronomiche. Tuttavia, quello che sta accadendo dall’inizio dell’era industriale per mano dell’uomo, ha una velocità così elevata che per tante specie vegetali e animali potrebbe diventare incompatibile con le loro pur straordinarie capacità di adattamento.

La serata è stata pensata nella forma di tavola rotonda, una sorta di Talk se vogliamo, in cui sono intervenuti alcuni tra gli scienziati di maggior rilievo in campo nazionale e internazionale, esperti di climatologia e botanici che hanno affrontato in modo interdisciplinare i temi della crisi climatica causata dalle attività umane, che nei decenni a venire potrebbero avere conseguenze catastrofiche sulla biodiversità, tanto che già si parla di sesta estinzione di massa.

Come rimarcato  dal climatologo Luca Mercalli, ospite della conferenza, “non mancano certo pressanti spunti dall’attualità” su argomenti che in tempi recenti sono anche divenuti divisivi a causa di un sovraccarico di informazioni, spesso fuorvianti, e da non poca confusione sui processi in corso.

La tavola rotonda ha avuto un taglio divulgativo permettendo a tutti di comprendere in modo chiaro ma rigoroso le emergenze scientifiche e gli studi più recenti sul riscaldamento climatico e sugli effetti che esso ha su tutte le forme di vita terrestri. Hanno portato contributi di grande spessore Antonella Canini (Presidente della Società Botanica Italiana; Università ri Roma “Tor Vergata”), Alessandro Chiarucci (Università di Bologna Alma Mater), Piero Genovesi (ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Alessandro Petraglia (Università di Parma).

La serata è stata coordinata da Marco Virgilio (Divulgatore scientifico e documentarista). 

Il programma di Verde Capitale

Il programma completo di Verde Capitale è consultabile al seguente link: https://www.go2025.eu/it/whats-up/eventi/verde-capitale