Sabato 6 settembre sarà una giornata dedicata al mondo delle api all’interno della rassegna “Verde Capitale, GO! 2025 città di parchi, giardini e api. Settimana della biodiversità”, ideata e organizzata dal Comune di Gorizia. Grazie al coinvolgimento dei commercianti del territorio e al ruolo di Confcommercio Gorizia, la città è allestita a tema e pronta a coinvolgere la cittadinanza nella scoperta e promozione dell’apicoltura del territorio goriziano attraverso laboratori, degustazioni e incontri divulgativi. 

Nella giornata di oggi, ai Giardini pubblici, è stata aperta la Casa dell’Ape, dove gli apicoltori sono in prima linea nel racconto della vita delle api e dove è possibile assaggiare i mieli degli alveari del territorio. Per l’occasione, una cinquantina di bambini del centro estivo gestito dalla società Dinamo Gorizia sono stati accolti dagli operatori della Casa dell’Ape che hanno loro raccontato l’attività di questi insetti e fatto loro assaggiare il miele. 

Miele protagonista anche di speciali menù tematici ideati e promossi dai locali del territorio, che celebrano il lavoro delle api anche a tavola con irresistibili proposte dalla colazione al dopocena: https://confcommerciogorizia.it/go-bees-gorizia-citta-delle-api/. Nei centri estetici, inoltre, trattamenti con prodotti della natura e dell’alveare. 

Inoltre a Casa Krainer, fino al 13 settembre, sono visitabili le due mostre presentate in settimana: una artistica “La sinfonia della biodiversità” realizzata dall’associazione Prologo con 11 artisti, Ada Candussi, Livio Caruso­­, Evaristo Cian, Bruna de Fabris, Alfred de Locatelli, Pranvera Gilaj, Francesco Imbimbo, Lorella Klun, Vera Elvira Mauri, Franco Spanò, Enzo Tedeschi; l’altra fotografica, “Amiche Api”, organizzata dall’associazione Mitteldream-Artegorizia.

Ieri a Casa Krainer il racconto della figura di Ferrante Gorian e di Gorizia, la Nizza austriaca

Ieri Casa Krainer è stata cuore di un articolato racconto sulla Gorizia città di prestigiosi architetti, paesaggisti che hanno portato il loro talento anche nel resto d’Italia e all’estero. È il caso di Ferrante Gorian, protagonista di uno degli incontri di Verde Capitale ospitati in Casa Krainer. A raccontare questo straordinario artista del verde è stato il figlio Fabio che sui Giardini di Ferrante Gorian ha scritto anche un libro.  Appartenente ad una famiglia di floricoltori goriziani, quello che è stato definito l’architetto dei due mondi, fu allievo di Pietro Porcinai. Dopo la seconda guerra mondiale migrò in Uruguay per rientrare in Italia dopo 13 anni e dopo centinaia di lavori eseguiti nella capitale Montevideo e Punta del Este. Ma lasciò la sua impronta anche in molte città italiane e, ovviamente a Gorizia, dove ha realizzato anche il giardino della Cciaa. Oggi i suoi lavori vengono “riscoperti” e valorizzati anche in ambito universitario.

Nel pomeriggio si sono riaccesi i riflettori anche sulla “Nizza austriaca”, com’era stata definita Gorizia dal barone  Carl von Czoernig. A delineare il contesto storico, evidenziando la peculiare dimensione turistica di Gorizia, meta privilegiata dell’aristocrazia asburgica, è stato il giornalista Antonio Devetag, ricordando che, in quel periodo, la città poteva contare su oltre 20 alberghi. Liubina Debeni, ha invece incantato la platea raccontando le straordinarie varietà, a volte anche importate dall’estero, che coloravano giardini e parchi goriziani, pubblici e privati di cui si possono ammirare le tracce ancora oggi.

Il programma di Verde Capitale

La rassegna è organizzata dal Comune di Gorizia, in collaborazione con il Comune di Nova Gorica, il Gect, la Fondazione CARIGO, l’Università di Udine, l’Università di Trieste, Confcommercio Gorizia, la Società botanica Italiana, Mitteldream-Artegorizia, Prologo, Legambiente Gorizia Aps, La casa dell’Ape e numerosi cittadini appassionati di storia e di verde.

Il programma completo di Verde Capitale è consultabile al seguente link: https://www.go2025.eu/it/whats-up/eventi/verde-capitale