Presenti il rettore Roberto Pinton, con i professori Enrico Peterlunger e Roberto Zironi che hanno progettato e messo a dimora la vigna, e il rettore eletto Angelo Montanari Donato al Santo Padre un cappello da vignaiuolo

Una delegazione dell’Università di Udine ha partecipato oggi pomeriggio all’inaugurazione, presieduta da Papa Leone XIV, del “Borgo Laudato si’”, nell’area delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo. La delegazione era guidata dal rettore, Roberto Pinton, e composta dai professori Enrico Peterlunger, Roberto Zironi e il rettore eletto Angelo Montanari. Il rettore ha donato al Santo Padre un capello da vignaiuolo. Il Borgo è un progetto esemplare e virtuoso di economia circolare realizzato su 55 ettari, di cui circa 30 a destinazione agricola. In questi è stata impiantata anche una vigna progettata e messa a dimora da un pool internazionale di esperti coordinati da Peterlunger e Zironi, docenti del Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali dell’Ateneo friulano. Il vigneto, simbolo di un modello di sviluppo sostenibile, è costituto anche da alcune varietà di viti resistenti a diverse malattie frutto della ricerca svolta dall’Ateneo friulano in collaborazione con l’Istituto di genomica applicata (Iga) e i Vivai Cooperativi Rauscedo. Il vigneto è stato realizzato anche con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia.

«È una stata grande emozione e un grande orgoglio per l’Università di Udine incontrare il Santo Padre in occasione dell’inaugurazione del Borgo Laudato Si’, uno straordinario progetto al quale l’Ateneo ha avuto l’onore di poter dare il suo contributo scientifico» ha detto il rettore Roberto Pinton.

Il vigneto, costituito da varietà di viti di diversa origine e provenienza, produrrà un vino che simboleggia per la sua composizione una comunione nella diversità. Rappresenta un nuovo modello di sostenibilità realizzato attraverso l’uso delle più avanzate tecnologie, una attenta riconnessione con la biodiversità e la cura dell’ecosistema per realizzare concretamente la dimensione dell’ecologia integrale.

Il Borgo Laudato si’ è un sistema integrato costituito, da una parte, dal Centro di alta formazione Laudato si’, il pilastro educativo del progetto, dall’altra dal sistema di produzione agricola che applica i principi di ecologia integrale. Nel Borgo saranno formati a regime circa duemila studenti l’anno, fra loro anche una quota con disabilità, inviati da tutto il mondo grazie alle diverse diocesi.

Il progetto era stato presentato a Papa Francesco l’anno scorso da una commissione internazionale di esperti guidata dal direttore generale del Centro di alta formazione Laudato sì, cardinale Fabio Baggio. Anche allora avevano partecipato il rettore Pinton con Peterlunger e Zironi.