In tutto il mondo il mese di settembre è dedicato a “chi dimentica”, un mese che si tinge idealmente di viola, colore divenuto da tempo simbolo della malattia di Alzheimer. Impegnata da oltre trentacinque anni sul fronte delle demenze e dell’Alzheimer, l’Associazione de Banfield propone in questo periodo numerose attività di sensibilizzazione a partire da “Aggiungi il Viola a Tavola”, con la partecipazione di oltre 70 locali triestini – tra ristoranti, bar, gelaterie, caffè storici e nuove realtà – per un totale di più di 100 esercenti tutti impegnati nel proporre in queste settimane un piatto, un cocktail, un dolce o una bevanda con una nota di colore viola, trasformando la tavola in occasione di incontro e solidarietà. Una rete di creatività gastronomica che diventa un invito gentile a parlare di Alzheimer senza paura, accompagnata da materiale informativo e dai salvadanai posizionati accanto alla cassa, destinati alle donazioni. L’obiettivo di questa raccolta donazioni è concreto: garantire con il ricavato trenta appuntamenti del progetto “Sabato in città”, pensato per offrire ore di sollievo e socialità alle persone con demenza e ai loro caregiver.

Ma in questi giorni Il cuore pulsante del Mese Viola è la peculiare istallazione “Foresta Viola da vivere”, che fino a sabato 13 settembre trasforma Piazza della Borsa in un giardino simbolico di ricordi. I cittadini vengono invitati a scrivere pensieri e memorie su cartoncini da appendere ai rami dei tanzaku, in un gesto collettivo che unisce suggestione orientale e sensibilità locale. Ogni giorno porterà con sé un evento speciale. Dopo il grande Cruciverba di quattro metri per due, ideato dall’enigmista Giorgio Dendi per “tenere in allenamento” il cervello con il gioco, al centro della giornata di giovedì, venerdì 12 settembre è tempo di musica con i musicoterapeuti di Aulòs, che creerà un’atmosfera di ascolto e condivisione. Sabato 13 settembre i più piccoli saranno protagonisti con le letture animate di Nati per Leggere, a ricordare come la cura della memoria inizi sin dall’infanzia. All’iniziativa della Foresta Viola collabora anche l’azienda farmaceutica Eurospital, che ha coinvolto i suoi dipendenti in un progetto di volontariato d’impresa.
Presente in piazza della Borsa in questi giorni anche l’ormai conosciuto Pulmino Viola di“Metti in moto il cervello”, il punto di ascolto mobile con la presenza di assistenti sociali e psicologhe pronte a offrire consulenze gratuite e informazioni sulla prevenzione alla demenza.
Oltre alla permanenza all’interno della Foresta Viola, il pulmino ha già ripreso la sua corsa con 2 uscite a settimana tra Trieste e provincia: fino al 20 novembre, previsti un totale di 22 appuntamenti con permanenza su piazza di tre ore (dalle 09:00 alle 12:00). All’interno del furgone è possibile trovare consulenze sociosanitarie per l’assistenza alla persona anziana fragile, supporto individuale ai caregiver, spunti per la stimolazione cognitiva, consigli per la salute del cervello e la prevenzione della demenza, materiale informativo di vario tipo tra cui un guida sulla prevenzione della demenza. A garantire questi servizi a titolo gratuito un’equipe di professioniste (2 assistenti sociali, 3 psicologhe e un’infermiera) coadiuvata da un gruppo di volontari per l’accoglienza delle persone e la guida del mezzo.
Le iniziative culminano il 21 settembre, Giornata Mondiale dell’Alzheimer, quando il colore viola illuminerà Trieste e il territorio circostante. Monumenti e luoghi simbolici, come la Fontana del Nettuno, la sede centrale dell’Università, la Lanterna della Lega Navale, la Capitaneria di Porto, il Consiglio Regionale in Piazza Oberdan, il Comando Provinciale dei Carabinieri e la sede di Radio Punto Zero che si accenderanno tutti di luce viola. È in corso l’adesione di altre istituzioni – dalla Prefettura alla Questura– e come ogni anno anche i Comuni dell’Ambito Carso Giuliano parteciperanno illuminando ciascuno un proprio edificio pubblico. Una geografia di luci che unisce simbolicamente la comunità nella stessa causa.
«Il mese dell’Alzheimer è un mese per riflettere tutti insieme su come ciascuno di noi può dare un contributo concreto per alleviare le sofferenze di chi è affetto da demenza e da chi si prende cura di queste persone», spiega il presidente dell’Associazione de Banfield Massimo Simeon. «Le problematiche su cui ci soffermiamo riguardano, infatti, non soltanto le persone che effettivamente sono affette da demenza, ma anche tutte quelle che stanno loro attorno e se ne occupano: un impatto che si moltiplica e si espande ad ampie fette di popolazione. Durante il settembre viola, l’Associazione de Banfield organizza assieme a molte istituzioni pubbliche e private molteplici eventi il cui filo conduttore è proprio il coinvolgimento di tutti nel modo più diffuso possibile»


