A Siracusa il team di Sporcic ha infatti accarezzato negli ultimi minuti il risultato pieno, prima di arrendersi ai padroni di casa per 34-33 (nove le reti dell’ex biancorosso Erik Udovicic) in un match che ha fatto capire che la prossima avversaria dei giuliani sarà difficile da battere, specialmente sul proprio parquet amico di casa. Dal canto suo, Trieste arriverà in Alto Adige galvanizzata dalla buona prova interna contro il Fasano, ma anche con tante piccole variabili ancora da affinare nei sessanta minuti di partita: ad ogni modo, una buona base di partenza per una neopromossa, che ora va alla ricerca della continuità di rendimento e di risultati in una sfida assolutamente da non sottovalutare.

“Aver iniziato il campionato con una vittoria è stato positivo, ci sono tanti spunti su cui poter migliorare ma l’importante è aver iniziato bene il nostro campionato”: così analizza Andrea Carpanese, allenatore della Pallamano Trieste 1970. “Quella dello scorso weekend contro il Fasano è stata una partita tosta e impegnativa, avevamo tante tossine da smaltire dopo un precampionato faticoso e siamo contenti del risultato ottenuto che ci ha permesso di rompere il ghiaccio dopo un anno di assenza dalla A Gold. Sabato ci attende un Bolzano impegnativo da affrontare, che ha sfiorato di fare risultato a Siracusa: è un team ben allenato, abituato ad essere ai vertici del campionato italiano. Sarà una guerra di nervi come lo è stato il primo match di stagione, dobbiamo avere la fame di migliorarci così come la volontà di coinvolgere più giocatori nell’arco della partita, cercando il contributo da parte di tutti in ambito di rotazioni”.
Sul fronte dell’infermeria, all’appello mancherà solo Fernando Bono, che sta recuperando dalla micro-frattura alla caviglia e resterà indisponibile ancora per qualche settimana: si va dunque verso la riconferma dei sedici visti sabato scorso a Chiarbola.