Un edu-arcipelago alla 26^ edizione di pordenonelegge, in programma dal 17 al 21 settembre: un vasto cartellone di protagonisti e incontri dedicati al mondo dell’educazione, per parlare con attenzione specifica agli insegnanti, agli educatori, alle famiglie e a chi professionalmente opera nell’ambito dell’educazione, del caregiving, dell’assistenza alle fragilità della vita. Un cartellone “d’autore”, che affianca il cartellone Junior e Young –dove si registrano già 12mila prenotazioni, un vero record, a pochi giorni dal via – e che propone molte anteprime a tema riservate alla Festa del libro e della libertà di Pordenone, e perché avrà figure di riferimento del nostro tempo: scrittori filosofi, psicologi, psichiatri, docenti, influencer che ci ispireranno per promuovere nuove idee e riflessioni sui modi in cui comprendiamo e pratichiamo l’educazione personalmente, a scuola, in famiglia, nella società. Coordinata da Valentina Gasparet, quest’area del programma di pordenonelegge 2025 consegna un ampio numero di pubblicazioni che per la prima volta si presentano al pubblico.

A cominciare dal nuovo romanzo di Michela Marzano, Qualcosa che brilla, in uscita per Rizzoli il 16 settembre. Un libro che racconta a cuore aperto gli adolescenti di oggi attraverso la voce di chi cura con la parola, addentrandosi con passione nelle loro storie: un romanzo intriso di presente, intimo e insieme corale. E Marzano al festival, sabato 20 settembre, dialogherà con Alberto Pellai e il suo nuovo prezioso saggio Esci da quella stanza. Come e perché riportare i nostri figli nel mondo, in uscita per Mondadori, scritto con Barbara Tamborini: una sollecitazione ai genitori, agli insegnanti e agli adulti ad arginare la pervasività con cui il digitale e lo smartphone aggrediscono la vita dei giovani. E sempre in tema di giovani, ecco il saggio di Walter Siti La fuga immobile. Lo strano caso della generazione Z, dal 16 settembre in libreria per Silvio Berlusconi editore. Lo scrittore, a pordenonelegge venerdì 19 settembre, sceglie come punto di partenza i linguaggi dell’ultima generazione, che mimetizzano la propria fragilità sotto una innegabile fragilità generale. La fragilità, dunque, come un paradigma interpretativo per comprendere le mutazioni in corso nella nostra società. Imperdibile si preannuncia la lectio magistralis di Massimo Recalcati che ha da poco pubblicato La luce e l’onda. Cosa significa insegnare (Einaudi). A pordenonelegge, sabato 20 settembre, rifletterà sull’insegnamento che non può essere ridotto a trasmissione di informazioni e competenze, ma che deve trasformare l’oggetto del sapere in un oggetto del desiderio. Sempre in anteprima, Vittorino Andreoli con Ciascun uomo può cambiare, appena uscito per Solferino ci accompagnerà a riscoprire i principi dell’umanesimo: il rispetto della vita, l’amore che si oppone all’inimicizia e che può costruire una pace duratura. E per conoscere e capire meglio i nostri “Alpha”, gli adolescenti 11-14enni che si affacciano alla vita, proprio in questi giorni Fondazione Pordenonelegge, in tandem con Treccani, ha rilasciato la terza edizione del Piccolo Dizionario (immaginario) delle ragazze e dei ragazzi, un atlante affettivo che ci accompagna dalla A di “Abbraccio” e dalla B di “Bro” alla Z di “Zio”. Disponibile gratuitamente sul sito di pordenonelegge, è a cura di Valentina Gasparet con Gian Mario Villalta, con lasupervisione di Giuseppe Antonelli.

Alla 26^ edizione di pordenonelegge anche lo psicologo e divulgatore Matteo Lancini che in Chiamami adulto, libro che conclude la trilogia iniziata nel 2021 con L’età tradita, esplora i molteplici contesti e le modalità in cui gli adolescenti costruiscono relazioni: dalla famiglia alla scuola, dagli ambienti digitali alle stanze di psicoterapia, dal gruppo dei pari al rapporto di coppia. Un dialogo speciale è quello tra Matteo Bussola, che ha da poco pubblicato Il talento della rondine, eEnrico Galiano, autore e insegnante di culto, con il suo ultimo romanzo Quel posto che chiami casa, due romanzi preziosi che ci ricordano la fatica e il talento, il coraggio e la meraviglia, necessari per crescere. Da un punto di vista medico-neurologico, Luigi Gallimberti con Eppure quel bambino c’è ancora… torna a indagare le nuove dipendenze prodotte nei più giovani dalla smodata frequentazione dei sistemi di comunicazione digitale: smartphone, computer, social media. L’approccio mentale alla vita e ai suoi accadimenti è determinante: ce lo spiega una voce carismatica del nostro tempo, lo psichiatra Paolo Crepet, attraverso l’ultimo saggio pubblicato da Mondadori, Il reato di pensare, affrontando quella che definisce “una delle derive più insidiose del nostro tempo”: il conformismo che ci conduce verso la rinuncia al pensiero critico, alla creatività, al coraggio di essere diversi. Stefano Moriggi e Pier Cesare Rivoltella saranno invece a pordenonelegge per portarci Oltre la tecnofobia: smascherando false ideologie e inutili scorciatoie, fanno il punto sullo stato dell’arte della ricerca neuroscientifica, per arrivare a prospettare orizzonti culturali e educativi in grado di fare i conti con le sfide e le criticità che una società digitalizzata inevitabilmente porta con sé.

Molto atteso a pordenonelegge Gino Cecchettin, diventato – suo malgrado, a seguito del tragico assassinio della figlia Giulia Cecchettinun riferimento portante nell’interlocuzione con i giovani, in tema anche e soprattutto di educazione affettiva. Al festival, a partire dal suo libro Cara Giulia, Gino Cecchettin dialogherà con i ragazzi del Laboratorio di scrittura “Storie condivise”, sottolineando il valore delle relazioni e l’importanza della cultura per ragionare e stabilire un rapporto più sano con le cose. Interverranno anche Alessandra Merighi, Giuseppe Losapio e Maurizio Mascarin per il progetto realizzato in collaborazione con Istituto Flora e Area Giovani CRO Aviano e la rete delle Scuole in ospedale.

Della salute dei bambini, di come proteggerla e migliorarla converseranno al festival due grandi medici di fama internazionale, il pediatra Mario De Curtis e il farmacologo Silvio Garattini, autori de La salute dei bambini. Migliorarla si può. In un’epoca in cui il benessere dei bambini dovrebbe essere una priorità, punteranno i riflettori sulle significative disuguaglianze regionali ed etniche che persistono nel diritto alla salute e sull’impatto che la crescente povertà ha nello sviluppo infantile.

Una nuova sezione dal titolo “La scuola degli insegnanti”, articolata in quattro incontri, sarà dedicata ai docenti e agli educatori e al loro difficile compito quotidiano: Francesca Scotti e Matteo Giancotti dialogheranno del rischio di infantilizzare letture e lettori, e dell’impoverimento culturale che ne può derivare. Giuseppe Nibali e Espérance Hakuzwimana si interrogheranno sul futuro della scuola italiana. Ivano Dionigi individuerà i tre fondamenti che disegnano il volto di una scuola nuova e che affondano le radici nella tradizione classica. E Piero Dorfles rifletterà su come i giochi collettivi siano fondamentali nella formazione di un individuo: perché insegnano a confrontarsi con gli altri stabilendo regole e rispettandole. L’attenzione alla condizione giovanile in Italia, vista attraverso gli occhi del Rapporto giovani 2025 dell’Istituto Toniolo, sarà infine al centro dell’Incontro con Rita Bichi e Alessandro Rosina. E a pordenonelegge Chiara Faggiolani racconterà micro-storie che vedono nella lettura l’agente di sviluppo per la comunità: un viaggio nell’Italia delle nuove comunità della conoscenza, un racconto nato dall’incontro di due parole forti – libri e insieme – che mostra come la lettura condivisa unisca, curi e rigeneri relazioni e luoghi, e diventi così strumento di salute.

Ci sono libri che attraversano le criticità legate alla malattia: una anteprima a pordenonelegge ci restituirà la storia del piccolo Cesare, che ha lottato fino alla fine contro la neurofibromatosi e l’amore incondizionato che ha unito la sua famiglia saranno ripercorsi dalla madre, Valentina Mastroianni. È stata tutta vita, in uscita per De Agostini il 23 settembre, suggella una trilogia dell’autrice dedicata a Cesare: giovedì 18 settembre a pordenonelegge la prima presentazione del libro. Domenica 21 settembre, nello Spazio Zero di Cinemazero a pordenonelegge farà tappa invece il Progetto Corner: Non metteteci all’angolo, promosso dal Servizio Sociale di Sacile, dedicato al tema dell’Alzheimer e alle fragilità delle persone anziane. Ospite d’onore della presentazione del progetto è il noto disegnatore spagnolo Paco Roca, autore che ci ha regalato un capolavoro di delicatezza e umanità con Arrugas – Rughe, il pluripremiato graphic novel in cui racconta la storia di Emilio e la malattia dell’alzheimer. Dall’opera è stato tratto uno straordinario film di animazione che sarà proiettato a seguito del panel condotto da Riccardo Costantini, con l’intervento di Cristiana Pol, Azzurra Lanfranconi e Viviana Urban. Mentre l’eredità di Franco Basaglia e la sua attualità nei luoghi della cura, dell’arte e delle istituzioni, verranno affrontate nell’incontro curato da Ippogrifo,con Claudio Ernè, Marica Setaro e Michela Vogrig. Cinzia Raffin e Alessandra Convertini, in una pubblicazione promossa dalla Fondazione Bambini e Autismo, aiuteranno a capire come i ragazzi, le ragazze e tutte le persone con autismo possano affrontare l’esperienza del viaggio. 

La 26^ edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà, è come sempre promossa dalla Fondazione Pordenonelegge.it, presieduta da Michelangelo Agrusti, ed è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, per il coordinamento della direttrice della Fondazione Michela Zin.

Il programma completo su www.pordenonelegge.it