Per Sgambaro ricerca e sviluppo con paste proteiche e a basso contenuto di glutine
“La nostra pasta si riconosce bendati”.
Pierantonio Sgambaro, presidente del pastificio fondato nel 1947 con sede a Castello di Godego, ha voluto certificare l’affermazione con un blind test.
La verifica su un gruppo selezionato di consumatori ha confermato come la pasta prodotta nel trevigiano da tre generazioni sia immediatamente riconoscibile per il gusto.
La cifra di quest’azienda è la ricerca maniacale della qualità, partendo dalla filiera 100% italiana da oltre 20 anni, il passaggio nel mulino di proprietà, dove avviene la selezione dei grani, per finire alle linee produttive di pasta.
Sgambaro non ha mai smesso di sperimentare con un’attenzione sempre più forte a prodotti orientati al benessere, per rispondere alle sempre più diversificate esigenze del consumatore.

La pasta con il grano Khorasan, grano antico dall’alto tenore proteico, antenato del grano duro con una storia che comincia addirittura nell’antico Egitto, e la pasta con il farro dicocco o monococco sono l’esempio di come l’azienda sia in continua evoluzione.
“Sono grani antichi– racconta Sgambaro – che esistono da migliaia di anni e che l’uomo è abituato ad assimilare, di conseguenza sono più leggeri, maggiormente digeribili e più sani dal punto di vista nutrizionale”.
Il confronto tra il reparto “Ricerca e sviluppo” e nutrizionisti, dietologi, dietisti e diabetologi è costante “Sono paste con un basso contenuto di glutine – racconta Sgambaro – adatte sicuramente a chi ha intolleranze. La vera sfida era farle anche buone e i dati di vendita ce lo confermano”.
La novità è rappresentata da PastaSole, la prima pasta con farina di semi di girasole, frutto di una collaborazione con Cereal Docks.
Con la sua composizione di semola di grano duro e farina di semi di girasole, si inserisce nell’ambito del mercato “better for you” come un alimento naturalmente proteico.
Il profilo nutrizionale parla chiaro: 28% di proteine naturali rispetto al valore medio della pasta tradizionale che si aggira sul 13,5%; 47% di carboidrati contro il 72,7% della pasta classica e l’8% di fibre contro l’1,7%.
“L’arrivo di PastaSole sugli scaffali della grande distribuzione – afferma Claudio Costantini, Direttore Generale di Pasta Sgambaro – contribuirà ad arricchire il panorama delle paste proteiche. Stimiamo possa realizzare un 20% del fatturato generato dalla pasta con il farro, la nostra punta di diamante. I nostri partner attenti alle novità e alla territorialità, come per esempio il Gruppo Alì Supermercati, hanno accolto con favore questa opportunità. Si tratta pur sempre di un pasto unico, una pasta che con il proprio condimento può essere mangiata anche alla sera, senza sentirsi in colpa”.
