Questa mattina all’Auditorium del Salone degli Incanti a Trieste si è svolta, alla presenza del sindaco, Roberto Dipiazza, dell’assessore comunale alla Cultura, Giorgio Rossi, il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil, del consigliere regionale Claudio Giacomelli, del co-curatore e organizzatore Alessandro Nicosia e del curatore della mostra Oronzo Cilli, la conferenza stampa di presentazione della grande mostra che omaggia il celebre scrittore inglese “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”.
Promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, è realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con l’Associazione Culturale Costruire Cultura, con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro Nicosia, TOLKIEN. Uomo, Professore, Autoreè la più importante retrospettiva del suo genere in Italia per spettacolarità, dimensioni, materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni internazionali coinvolte: l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, le Fondazioni Arnoldo e Alberto Mondadori e Biblioteca Benedetto Croce, la casa editrice Astrolabio-Ubaldini, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.

La mostra arriva al Salone degli incanti di Trieste dopo le tappe di Roma, Napoli, Torino e Catania e sarà visitabile dal 19 settembre fino all’11 gennaio 2026.
A fare gli onori di casa, l’assessore alla Cultura, Giorgio Rossi “Oggi inauguriamo una mostra straordinaria dedicata al narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo, John Ronald Reuel Tolkien. Si tratta di un evento destinato a essere memorabile: Tolkien ha saputo affascinare diverse generazioni per molteplici motivi, con particolare rilievo per i film che sono diventati icone. La figura di Tolkien va interpretata in modo dinamico: il modo in cui la mostra verrà letta dipende dal significato che attribuiamo a questa esperienza. Personalmente, mi colpisce l’immagine del professor Tolkien, come esploratore di linguaggi antichi”.
“Ringrazio la Regione Friuli Venezia Giulia, ma soprattutto l’onorevole Nicole Matteoni, indubbiamente la principale artefice, insieme a Claudio Giacomelli, che ha fatto da tramite in Consiglio regionale, facendo sì che la Regione assumesse un ruolo attivo. Ringrazio anche il mio staff per l’impegno e l’organizzazione”, ha concluso Giorgio Rossi.
Il sindaco, Roberto Dipiazza: “Questa era la pescheria dell’Austria e nel 2001 l’abbiamo trasformata in questo bellissimo contenitore, dove abbiamo allestito grandi mostre. Siamo reduci da esposizioni incredibili e crediamo che anche questa prossima mostra sarà all’altezza. Questa è la dimostrazione che, con una rete territoriale forte, Trieste può consolidare la propria identità culturale e creare un polo di cultura e innovazione, capace di arricchire l’intera comunità”.
“Oggi annunciamo l’apertura di una mostra sicuramente tra le più complete realizzate in Italia dedicata a Tolkien, capace di coinvolgere diversi aspetti della sua figura. Un autore coerente con la visione culturale per il futuro della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, terra di confine e sostenitrice della cultura di frontiera, che esplora il concetto di confine non solo in senso geografico ma in ogni aspetto: tra presente e passato, tra futuro e ricordo, tra realtà e immaginazione. Un autore trasversale, capace di appassionare ragazzi, adulti e anziani, offrendo un’esperienza culturale adatta anche alle famiglie”, ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura, Mario Anzil,

La mostra è dedicata John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato un nuovo immaginario per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta e racconta il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa e la forza poetica del celebre romanziere attraverso un viaggio senza eguali, grazie al quale appassionati e pubblico saranno introdotti nella grandezza di questo autore e comprenderanno quanto la sua straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo processo creativo.
Questa è la prima esposizione di tali dimensioni mai allestita in Italia che pone lo scrittore al centro di tutto e nella quale sarà possibile scoprire le varie sfaccettature della sua vita: l’uomo, padre e amico, accademico, autore di saggi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese, il narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo; ci sarà anche spazio per raccontare il rapporto che lo ha legato al nostro Paese e la storia editoriale italiana delle sue opere oltre a ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.
La conoscenza della sua vita e l’immersione nell’universo da lui creato si realizzano mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte nate dalle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, linguista e filologo, il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana.
Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese.
Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi, alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.
All’interno della mostra un’esposizione nell’esposizione celebra la straordinaria influenza visiva dell’universo tolkieniano attraverso cento opere originali, per la gran parte pubblicate, realizzate da trentanove tra i più celebri artisti del mondo tolkieniano e dell’arte fantasy tout court.
Tra questi spiccano nomi illustri come i fratelli Hildebrandt, Chris Achilleos, Ted Nasmith, Alan Lee, Linda e Roger Garland e David T. Wenzel, solo per citarne alcuni. Il percorso espositivo, curato da Davide Martini, segue un filo cronologico dalle prime illustrazioni de Lo Hobbit fino alla fine del XX secolo, ripercorrendo la cosiddetta “Golden Age” dell’arte ispirata all’immaginario di Tolkien e presentando alcune delle opere più iconiche dei principali illustratori di questo affascinante genere artistico.
Tra le novità in esposizione i visitatori potranno guardare da vicino, per la prima volta in Italia, la toga accademica appartenuta al professor Tolkien e da lui usata durante gli anni d’insegnamento a Oxford dal 1925 al 1959. Oggi, questa toga rappresenta un frammento tangibile della vita accademica di Tolkien: il filologo, lo studioso, il professore, prima ancora del romanziere che avrebbe cambiato la letteratura fantastica. Altre novità rispetto alle precedenti esposizioni, saranno le diverse copie di prova non corrette di volumi importanti del Tolkien romanziere, accademico e sulla sua vita. A concludere le novità, tra i quadri esposti, una selezione aggiuntiva del celebre illustratore statunitense David Wenzel, autore delle tavole per Lo Hobbit.
Il catalogo che accompagna la mostra, edito da Skira, si avvale dei contributi di Adriano Monti Buzzetti Colella, Giuseppe Pezzini, Emma Giammattei, Francesco Nepitello, Chiara Bertoglio, Gianluca Comastri, padre Guglielmo Spirito, Fabio Celoni, Davide Martini, Roberta Tosi, Salvatore Santangelo, Stefano Giuliano, Claudio Mattia Serafin, Gianfranco de Turris, Paolo Paron e Domenico Dimichino.
Roma è stata la prima tappa di un percorso che, dopo Napoli, Torino e Catania, conclude l’itineranza al Salone degli Incanti, grazie al sostegno del Comune di Trieste e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e al MiC – Ministero della Cultura che ne ha promosso la progettazione con l’obiettivo di incentivare la partecipazione di tutti alla vita culturale.
“In un buco nel terreno viveva uno Hobbit”. Con queste parole l’autore ha dato inizio alla bellissima avventura di Bilbo Baggins e acceso una fervida scintilla in generazioni di lettori, svelando la Terra di Mezzo e i suoi abitanti: Hobbit ed Elfi, Nani e Uomini. Gli stessi che non hanno mai smesso di accompagnarci in quella storia che è diventata leggenda e si è poi trasformata in Mito: TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la loro casa. E la vostra Mostra.
Orari di apertura
Martedì – venerdì ore 10.00 – 18.00
Sabato, domenica e festivi ore 10.00 – 20.00
Chiuso il lunedì e il 25 dicembre
Aperto lunedì 3 novembre, Santo Patrono
Ultimo ingresso 1h prima della chiusura
Aperture con orari particolari
26, 27 settembre: ore 10.00 – 22.00
3, 4, 10 e 11 ottobre: ore 10.00 – 22.00
24, 31 dicembre: ore 10.00 – 14.00
1 gennaio: ore 12.00 – 20.00
Biglietti
• Biglietto intero € 10,00
• Biglietto ridotto € 8,00
Senior over 65, gruppi (min10 max 30), possessori FVG Card, possessori tessera (Civici) Musei Annuale – Musei Famiglia Annuale, possessori coupon promozione eventi, dipendenti e pensionati del comune di Trieste con badge/tesserino, Soci A.R.A.C, appartenenti alle forze dell’ordine e armate, appositi accordi/convenzioni con Enti ed associazioni
• Biglietto ridotto studenti € 6,00 (Ragazzi dai 6 ai 26 anni)
• Biglietto ridotto gruppi scuole e ricreatori € 2.00
• Biglietto Open € 12,00
• Biglietto Family € 8,00 (genitore) € 4,00 (per ogni figlio dai 6 ai 18 anni)
• Ingresso gratuito
Bambini di età inferiore ai 6 anni, persone con disabilità e accompagnatore, possessori di coupon omaggio, guide turistiche abilitate con licenza, interpreti a fianco della guida con licenza, accompagnatori (max 2 persone) di gruppi scolastici e organizzati, giornalisti professionisti accreditati con regolare tessera dell’ordine