A chiudere la quinta edizione del festival Jazz River, organizzato da Circolo Controtempo e Cinemazero sarà,  sabato 20 settembre, alle ore 21, nel Teatro di Polcenigo,  un evento internazionale: il duo austriaco (violoncello e violino) BartolomeyBittman che propone un affascinante repertorio progressive per strumenti legati alla tradizione classica, presentando il progetto “Zehn”, che celebra dieci anni di ricerca e sperimentazione con un programma originale, capace di unire virtuosismi, riff rock e melodie acustiche di grande intensità.

Durante gli ultimo 10 anni, il duo BartolomeyBittmann si è immerso nello sviluppo di un repertorio progressive esclusivo per strumenti profondamente radicati nella tradizione della musica classica. Sin dal loro inizio si sono concentrati nella creazione di composizioni originali, sperimentando nuove tecniche esecutive per il violoncello, il violino e la mandola. 

Il loro esteso raggio musicale spazia da potenti riff rock e passaggi di accordi freneticamente virtuosistici a groove viscerali e tenere cantilene, sempre tesi all’essenza acustica dei loro strumenti, senza ricorrere all’elettronica e agli effetti. Matthias Bartolomey e Klemens Bittmann hanno sempre concepito il loro duo come un progetto a lungo termine, un contrappeso ai nostri tempi veloci e convulsi. 

Questo offre loro l’opportunità di perfezionare continuamente il modo di suonare ed elaborare la loro affermazione musicale, sia durante i numerosi concerti che nelle intense sessioni compositive. 

Il loro nuovo programma, z e h n, è una celebrazione del decimo anniversario del loro ensemble e consiste in nuovi brani, la maggior parte dei quali scritti durante il lockdown causato dal Covid.

Matthias Bartolomey — violoncello

Klemens Bittmann — violino e mandola

Ciò che li unisce e il rispetto per il suono del loro strumento e una passione comune per la creazione di nuove sonorità. 

Il violoncellista Matthias Bartolomey e il violinista e suonatore di mandola Klemens Bittmann stanno tracciando un nuovo percorso per i loro strumenti, che sono così profondamente radicati nella tradizione classica.La loro musica include la spontaneità e l’improvvisazione jazz, un ritmo forte ed elementi rock, così come ballate intime e composizioni movimentate.

“E’ davvero raro sentire dei musicisti d’archi con una tale devozione per il groove.  BartolomeyBittmann stanno arrivando facilmente al cuore di virtù musicali che non si associano generalmente agli strumenti classici: gioia sfrenata e ritmo estremo.” 

Wolfgang Muthspiel

“…composto superbamente e eseguito in maniera eccellente!” 

Nikolaus Harnoncourt 

Info e prevendite abbonamenti e biglietti: 

www.vivaticket.it – [email protected] – www.controtempo.org