La seconda edizione della manifestazione “Illuminare quella Briciola 2025 – Una spinta non basta”, promossa dalle ACLI Provinciali di Trieste e US ACLI con il patrocinio del Comune di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, è stata presentata oggi presso la Sala Pianigiani della sede delle Acli di via San Francesco 4/1 a Trieste dall’Assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo e dall’Assessore alle Politiche Sociali, Massimo Tognolli nel corso di una conferenza stampa alla presenza di Manuel Zerjul, Presidente Acli provinciali di Trieste e di Luca Gherbaz, Presidente Unione Sportiva Acli di Trieste.
“Tengo a sottolineare – ha esordito l’Assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo – come l’Amministrazione comunale di Trieste e la Polizia Locale siano sempre particolarmente attente al tema della sicurezza e dell’educazione stradale. Nella giornata di domani, per garantire il perfetto svolgimento della manifestazione saranno presenti sul posto le pattuglie della Polizia Locale che regoleranno la viabilità, ma ci sarà occasione anche di ascoltare gli interventi di esperti che si occupano costantemente di questo argomento, tenendo lezioni di educazione stradale nelle scuole. Sono temi purtroppo di grandissima attualità e la sicurezza stradale è fondamentale: per questo è con grande piacere che abbiamo raccolto questo invito per rimarcare ancora una volta l’impegno del Comune di Trieste e della Polizia Locale su queste tematiche”.


“Ringrazio le Acli – ha affermato l’Assessore alle Politiche Sociali, Massimo Tognolli – per averci coinvolto anche quest’anno in questa bellissima iniziativa. Quando l’anno passato abbiamo presentato l’edizione zero eravamo convinti che sarebbe stata bene accolta dai nostri concittadini e così è stato anche in termini di partecipazione, con 61 iscritti. Quest’anno quindi, come Comune di Trieste e come Assessorato alle Politiche sociali, la sosteniamo con ancora maggiore convinzione, nel merito, ma, anche e soprattutto, nel metodo, parlando di barriere architettoniche e di sensibilità da parte delle persone senza polemiche e senza divisioni. Come spiega il titolo dell’evento, anche una briciola può rappresentare un enorme ostacolo per chi una carrozzina deve spingerla. Per oltrepassarlo ci vuole forza, la stessa forza che dobbiamo mettere tutti noi nel costruire qualcosa di bello e la mia convinzione è che dobbiamo cercare di farlo insieme, evitando contrapposizioni e spingendo tutti verso lo stesso obiettivo. Credo che il successo della passata edizione dimostri che abbiamo avuto ragione e speriamo che quest’anno la partecipazione sia ancora più ampia”.
“Questa – ha dichiarato Manuel Zerjul, Presidente Acli provinciali di Trieste – è la seconda edizione di una manifestazione che siamo felici di promuovere e che intende sensibilizzare le persone su cosa significa spingere una carrozzina o avere una problematica di deambulazione che costringe a muoversi in sedia a rotelle. Si chiama “Illuminare quella briciola” perché basta anche un piccolo impedimento, una briciola, appunto, per rendere difficile per queste persone muoversi attraverso la nostra città. Con questa iniziativa pertanto si vuole sensibilizzare la collettività nel fare attenzione a evitare comportamenti che possono rendere difficile spostarsi in carrozzina, come parcheggiare a ridosso di un attraversamento pedonale con piano ribassato. L’obiettivo di questa manifestazione infatti è far provare di persona quanto possa essere complicata la quotidianità quando si è costretti a utilizzare un mezzo di deambulazione. Per le iscrizioni e per fornire tutte le informazioni necessarie, nei pressi del museo Revoltella sarà presente una ventina di volontari a cui va il mio in particolare ringraziamento perché senza di loro e senza tutti i soggetti che a vario titolo contribuiscono alla sua perfetta riuscita, a cominciare dall’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina che mette a disposizione 10 carrozzine, questa manifestazione non sarebbe possibile”.
“Partecipando attivamente alla prova dell’anno scorso – ha concluso Luca Gherbaz, Presidente Unione Sportiva Acli di Trieste – ho potuto constatare di persona quanta sia la fatica fisica che si deve compiere per spingere una sedia a rotelle e quanto gli ostacoli che si incontrano in un normale percorso cittadino possano costituire un serio impedimento per chi si muove in carrozzina. La nostra partecipazione intende conferire uno spirito giocoso e sportivo all’iniziativa senza sminuirne il valore in termini di sensibilizzazione e consapevolezza”.
Si tratta – è stato spiegato ancora nel corso dell’incontro con i giornalisti – di una gara simbolica in carrozzina rivolta a persone abili, con l’obiettivo di far sperimentare in prima persona le difficoltà quotidiane che affrontano le persone con disabilità motorie negli spazi urbani: un’esperienza di immedesimazione che prevede l’esecuzione di un percorso in sedia a rotelle – il tragitto includerà leggere difficoltà, come ostacoli naturali o predeterminati – che consentirà ai partecipanti di comprendere appieno le sfide incontrate da chi vive con disabilità motorie, che possono sembrare briciole agli occhi di chi non le prova.
Questo evento – hanno proseguito i relatori – è pensato per dare consapevolezza attraverso il confronto diretto. Persone di tutte le età e abilità avranno l’opportunità di vivere un percorso cittadino in sedia a rotelle, sperimentando le sfide quotidiane che deve affrontare chi è obbligato all’uso di ausili. Sia che si partecipi da soli o in coppia, con l’esperienza di scambiare ruoli, si avrà l’opportunità di ampliare la consapevolezza e promuovere l’inclusione nella nostra comunità. Chiunque lo volesse potrà partecipare.
A partire dalle ore 10 di domani, sabato 20 settembre (in caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a sabato 27 settembre sempre dalle 10 alle 12) i volontari saranno presenti in via Diaz, 27 vicino al museo Revoltella per le iscrizioni gratuite e l’inizio del percorso (attraverso Via Diaz – Via S. Giorgio – Giardino di Piazza Hortis). Ci sarà la possibilità di partecipare in singolo o in coppia.
L’invito alla cittadinanza è di mettersi alla prova e partecipare all’iniziativa per sostenere l’accessibilità e la comprensione delle sfide di chi vive con disabilità motorie.
Per informazioni: [email protected].

