foto di Loredana Vesnaver

Nella mattinata di oggi presso la sala stampa dello stadio Nereo Rocco, ha avuto luogo la prima conferenza di Tom Zelenovic in veste di nuovo Presidente dell’US Triestina Calcio 1918. Questi i passaggi salienti delle risposte fornite ai media presenti.

Zelenović

“Di fatto questo è il mio primo giorno di lavoro qui, quindi finora ho analizzato la situazione del club dall’esterno, un’analisi che deve essere completata. Quello che posso dire, è che esamineremo tutte le questioni in modo più approfondito rispetto a quanto fatto finora e che saremo professionali e responsabili nelle decisioni che prenderemo, cercando sempre di prendere la decisione migliore possibile. Potremo commettere degli errori, prendere delle decisioni sbagliate, ma lavoreremo per fare tutto il possibile nell’interesse del club. Ovviamente, l’anno scorso è stato difficile e parte del nostro lavoro consiste nell’assicurarci di avere le persone giuste al posto giusto, ma tutto questo è parte di un processo appena iniziato.

Sapere che il club ha lasciato andare più di duecento ragazzi la scorsa stagione mi ha davvero rattristato, è una delle cose più deludenti che ho sentito e appreso riguardo alla scorsa stagione. Dobbiamo assolutamente ricostruire il nostro programma giovanile, è fondamentale per la Triestina e per la comunità. E, come per tutto il resto, dobbiamo assicurarci che ci siano le persone giuste al posto giusto, ma anche che queste persone abbiano le risorse necessarie per svolgere bene il loro lavoro. La ritengo una priorità e una cosa che dobbiamo assolutamente fare.

Non farò alcuna promessa su ciò che faremo, penso che abbiate già sentito abbastanza promesse. L’unica cosa che posso dirvi è che lavoreremo sodo e in modo professionale nell’interesse del club. Non voglio cercare di guadagnarmi la vostra fiducia con le parole, preferisco farlo con il nostro lavoro ed è per questo che siamo qui. Il mio piano personale è quello di essere molto coinvolto, almeno fino a quando le fondamenta del club non saranno solide. Quanto alla vostra domanda sulla comunicazione con i media, è solo una parte integrante del lavoro, perché riguarda non solo i media ma la comunità in generale. E la gestiremo in modo professionale. 

In merito alla domanda sull’esperienza a Domzale, penso che alcune delle ipotesi di cui si parla potrebbero non essere accurate e in un altro momento mi piacerebbe discuterne con chi le ha poste. In ogni caso quella situazione era molto diversa rispetto a quella in cui sono oggi, sono qui per la Triestina e sono davvero entusiasta all’idea di poter lavorare per fare qualcosa di speciale qui.

House of Doge è divenuto il maggiore azionista del nuovo gruppo di investitori che ora controlla LBK, questo è un investimento a lungo termine per tutti. I club non finiscono in crisi dall’oggi al domani e non ne usciremo dall’oggi al domani, ma stiamo lavorando e lavoreremo con tutte le nostre forze per risolvere questa situazione, chiedo a tutti voi pazienza e sostegno. I primi passi fondamentali sono già stati fatti, effettuando una significativa iniezione di capitale per risanare i debiti passati e salvare il club. Il secondo passo fatto e non meno importante, è stato l’insediamento di un nuovo board che riflette la nuova proprietà di LBK Capital. Tra i tanti passi che possono essere visibili, all’interno di questo costante processo di valutazione per sistemare la situazione, ce ne sono anche altri che avvengono sotto traccia, non è un quadro che si risolve da oggi a domani, ma siamo tutti concentrati e decisi nel lavorare per dare alla città il club che merita.

Sono consapevole del pensiero dei tifosi ed apprezzo molto il loro interesse nel seguire il club, nell’esprimere le proprie opinioni, le emozioni ed anche le proprie frustrazioni. Parte del mio percorso consiste, ora che ho assunto la carica di presidente, nel rivolgermi a tutti loro e rassicurarli sul fatto che verranno messe persone giuste al posto giusto. Sono decisioni per le quali ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione, ma in ogni caso apprezzo molto l’interesse dei tifosi per questo percorso nel quale faremo in modo di prendere decisioni responsabili. L’amore per il club deve essere tangibile e ricambiato.

Concordo sul fatto che ci sia una mancanza di organizzazione all’interno del club, un altro degli aspetti sui quali dobbiamo sicuramente lavorare. Non sono invece d’accordo sul fatto che il club sia entrato in crisi per una mancata conoscenza delle regole, il discorso è molto più complesso di questo. Possiamo parlare di standard americani, italiani, svedesi, non è un discorso di interpretazione a livello geografico, l’unico obiettivo fondamentale è quello di fare il meglio possibile per poter dare tutto il meglio al club.

Sicuramente stiamo investendo nella Triestina per la tradizione che questo club ha, ma il nostro investimento coinvolge anche la tradizione che Trieste ha come città, come comunità, e che anche la regione ha. Qualsiasi cosa succederà in campo, auspicando porti a un risultato positivo ma contemplando anche la possibilità che non sia così, non cambierà in ogni caso la natura dell’investimento da parte del nuovo board. Quanto alle garanzie, quello che posso dirvi è che gli investimenti avvengono per step e che sono parte di un processo a lungo termine. Sono stati già tanti i milioni versati e l’obiettivo è di fare un buon lavoro, che porti a una solidità forte come forti sono stati i ragazzi in campo nella scorsa partita”.