
DOMENICA 5 OTTOBRE LO SVELAMENTO UFFICIALE.
Nella mattinata di lunedì 29 settembre Piazza Unità d’Italia ha accolto un ospite d’eccezione: la riproduzione fedele, in scala 1:1, del leggendario Batiscafo Trieste. Nella notte di ieri un convoglio eccezionale è partito dalle officine della M23 di Bergamo, l’azienda che ha curato la ricostruzione dello storico sommergibile: scortato lungo tutta la tratta, il batiscafo ha affrontando un viaggio complesso e spettacolare che ha fatto del trasferimento una vera e propria avventura collettiva per raggiungere la città giuliana poco dopo le prime luci del giorno. Un’impresa logistica imponente, che ha visto il natante sostare presso il Molo VII per le operazioni tecniche preliminari, prima di attraversare in tarda mattinata il cuore cittadino e giungere, con lentezza solenne, nella sua collocazione scenografica in Piazza Unità.

L’originale fu costruito nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico e reso celebre dall’immersione record del 1960 nella Fossa delle Marianne con Jacques Piccard e Don Walsh. Il progetto della sua riproduzione fedele è ideato e realizzato dall’Assessorato alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, con l’apporto scientifico, tecnico e operativo di Mare NordEst e i partner Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione CRTrieste, Trieste Trasporti e Rolex
L’arrivo nella città giuliana è stato vissuto come un momento simbolico e corale, un ritorno a casa per raccontare una storia di coraggio, tecnologia e conoscenza che ha avuto i tratti di un rito collettivo: il tutto sarà raccontato anche dal regista Massimiliano Finazzer Flory, per restituire non soltanto i dettagli tecnici di un trasporto straordinario, ma l’anima stessa di un’impresa destinata a restare nella memoria. L’intero progetto di rinascita del Batiscafo Trieste vivrà, infatti, anche attraverso il cinema: tutte le fasi, dalla ricostruzione tecnica fino al ritorno nella città d’origine sono state documentate trasformando la cronaca di un restauro in un racconto poetico. Il mediometraggio, che sarà presentato in anteprima a gennaio, diventerà a sua volta parte integrante del patrimonio culturale del Museo de Henriquez.

“Quella del Batiscafo Trieste è una storia straordinaria che nasce dall’incontro tra Diego de Henriquez e Jacques Piccard –spiega Giorgio Rossi, Assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo –. Portare oggi la riproduzione di quel gioiello a Trieste significa onorare la visione di de Henriquez, che tanto si era dedicato al progetto. È un impegno morale e civile che trova compimento e che diventa elemento fondamentale per la trasformazione del Museo in Centro Studi e Ricerca del Novecento, restituendo alla città una pagina irripetibile della sua storia scientifica e culturale.”

Nelle prossime giornate il Batiscafo sarà sottoposto al montaggio finale e all’allestimento di apparati illustrativi e di un impianto illuminotecnico dedicato, in vista del grande momento di domenica 5 ottobre alle ore 12, quando il sommergibile verrà svelato ufficialmente al pubblico nell’ambito della Barcolana. La sua presenza in Piazza Unità accompagnerà la vita della città fino al 9 novembre, per poi trovare collocazione definitiva al Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez, in un ritorno che suggella il legame profondo con il visionario collezionista triestino che per primo comprese la portata etica e scientifica dell’impresa dei Piccard.

Si ricorda che il batiscafo Trieste originale misurava 15,40 metri di lunghezza, 3,5 metri di diametro e 8,5 metri di altezza, con un dislocamento di 51 tonnellate. La sua parte più straordinaria era la cabina sferica pressurizzata in acciaio al molibdeno, del diametro di 2 metri e con spessori fino a 15 cm, capace di resistere a pressioni spaventose fino a 1 tonnellata per cm². Tra i dettagli più affascinanti vi è il Rolex Deep Sea Special, l’orologio sperimentale che accompagnò le immersioni del Trieste e dimostrò la sua resistenza a profondità mai raggiunte prima. Un simbolo di precisione che ancora oggi rappresenta l’unione tra avventura scientifica e sfida tecnologica.
Il ritorno del Batiscafo a Trieste sarà accompagnato da un percorso di incontri e riflessioni: le “Giornate del Batiscafo Trieste e la sua Storia” è il ciclo di appuntamenti curato da Mare Nordest in collaborazione con il Comune di Trieste che si terrà nella tensostruttura allestita per la Barcolana. Qui verranno proiettati filmati e fotografie d’epoca, introdotti dallo storico Enrico Halupca e dal team dell’associazione Mare NordEst presieduta da Roberto Bolelli, che guideranno il pubblico alla riscoperta di un’impresa memorabile. Il primo incontro si terrà proprio domenica 5 ottobre alle ore 18, a poche ore dallo svelamento, e sarà seguito da altri due appuntamenti, venerdì 10 e sabato 11 ottobre, entrambi alle 16.30, pensati come momenti di dialogo e condivisione, capaci di intrecciare memoria, divulgazione e partecipazione.