Durante eventi meteorologici critici, le squadre dei Vigili del Fuoco (VVF), i Volontari comunali di Protezione Civile (vPC) e altre associazioni di volontariato sono spesso coinvolte in operazioni di soccorso. In queste situazioni, le richieste possono giungere contemporaneamente a diverse centrali operative, causando sovrapposizioni negli interventi.
Per risolvere questo problema, è stata introdotta una nuova procedura di coordinamento tra gli enti coinvolti, promuovendo la collaborazione tra istituzioni, per migliorare la sicurezza dei cittadini e la tutela del territorio.
Per realizzare il coordinamento, questa mattina è stato siglato il primo Protocollo operativo tra il Comune di Trieste e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Presenti alla sigla il sindaco, Roberto Dipiazza, l’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Alberto Maiolo, il vice comandante della Polizia Locale, Paolo Jerman e la coordinatrice del volontari comunali della Protezione Civile, Milvia Chersi.
“Ho la convinzione che questo rappresenti un passo fondamentale per costruire un sistema di emergenza più efficace e vicino ai cittadini. Un sentito ringraziamento va ai Vigili del Fuoco e ai volontari comunali della Protezione Civile, che dedicano il loro tempo libero al servizio della comunità, con competenza, generosità e gratuitamente. La loro disponibilità è un valore prezioso per tutta la nostra città “, ha detto il Primo Cittadino.
“Siamo qui oggi per firmare un importantissimo protocollo operativo tra il Comune di Trieste e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, che disciplina gli interventi in caso di situazioni meteorologiche avverse. Questa intesa formalizza una collaborazione che, di fatto, è già attiva: basti pensare a quanto accaduto lo scorso 2 settembre, quando – in occasione di un evento critico – il protocollo si è di fatto attivato spontaneamente. In quella circostanza, i volontari comunali di Protezione Civile sono stati prontamente coinvolti e hanno operato insieme ai Vigili del Fuoco, contribuendo concretamente alla gestione dell’emergenza, ad esempio liberando alcuni garage allagati”, ha detto l’assessore de Gavardo.
“L’obiettivo del protocollo è proprio questo: rafforzare una sinergia già esistente, per garantire una risposta più tempestiva, efficace e sicura alle richieste dei cittadini, soprattutto nei momenti di maggiore criticità. In sintesi, – ha concluso l’assessore de Gavardo – il protocollo prevede che, al superamento delle 30 richieste di intervento in attesa, il Comando dei Vigili del Fuoco attiverà il Responsabile dei volontari di Protezione Civile comunale. A quel punto, sarà cura dei Vigili del Fuoco valutare quali interventi assegnare ai volontari, e comunicare direttamente al cittadino richiedente l’affidamento dell’intervento alla squadra di Protezione Civile”.
“Fin dal mio arrivo a Trieste, ne abbiamo discusso con l’Assessore De Gavardo, condividendo la necessità di rafforzare la collaborazione tra il Comune e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, soprattutto in previsione di eventi meteorologici critici – ha detto il comandante dei Vigili del Fuoco, Albero Maiolo -. Grazie all’impegno del Responsabile della nostra Sala Operativa, il geometra Pecorella, siamo riusciti a costruire concretamente questo protocollo”.
“Un protocollo pensato per fare sistema, migliorare il coordinamento e, soprattutto, operare nell’interesse della collettività. Uno degli obiettivi principali è evitare le sovrapposizioni operative che si verificano nei momenti più difficili, quando arrivano centinaia di segnalazioni contemporaneamente e le centrali operative sono sotto pressione. Abbiamo quindi strutturato un modello che consente una gestione più efficace delle chiamate, anticipando le criticità e dando priorità agli interventi. Molti di questi, grazie alla formazione e alla dotazione dei volontari della Protezione Civile comunale – ha concluso Maiolo – possono essere gestiti direttamente da loro, consentendo ai Vigili del Fuoco di concentrarsi sugli interventi più complessi o urgenti. In questo modo, potremo migliorare concretamente la risposta ai cittadini, offrendo interventi tempestivi, coordinati e in piena sicurezza”.
Il vice comandante della Polizia Locale, Paolo Jerman ha sottolineato come “in passato la collaborazione c’era già, ma mai in modo così codificata e strutturata come oggi. Grazie all’ottimo lavoro congiunto tra il responsabile della Sala operativa dei Vigili del Fuoco e quello della Polizia Locale, siamo riusciti a sviluppare qualcosa di semplice ma efficace: delle linee guida condivise con la squadra dei volontari di Protezione Civile. Questo ha permesso di raggiungere un duplice obiettivo, da un lato, garantire ai Vigili del Fuoco di concentrarsi sugli interventi critici e complessi e dall’altro, ottimizzare l’impiego dei volontari, che possono intervenire rapidamente su situazioni più gestibili e di minor complessità. Grazie alla formazione e alla dotazione dei nostri volontari comunali, siamo certi che potranno operare in modo ottimale, contribuendo così a una risposta più efficace e tempestiva per la comunità”.
“Noi volontari siamo stati creati proprio per supportare le istituzioni, specialmente nei momenti in cui queste sono sotto pressione o in difficoltà – ha detto la coordinatrice del volontari comunali della Protezione Civile, Milvia Chersi -. Crediamo che questa sia la modalità migliore per affrontare insieme le emergenze.
Quando le istituzioni hanno bisogno di un numero maggiore di persone formate e addestrate, noi siamo sempre disponibili a dare il nostro contributo”.
La sinergia tra tutte le risorse istituzionali e comunitarie che operano nel contesto territoriale italiano – come in questo caso con la realizzazione di un Protocollo d’intesa – si sviluppa e consolida in armonia con il principio di sussidiarietà di cui all’art. 118 della Costituzione della Repubblica Italiana.