Biblioteca Statale Isontina, 3 ottobre ore 15.30 (Via Goffredo Mameli, 12, Gorizia)

C’è chi le scrive, e chi le vive. Le storie hanno il potere di avvicinare mondi lontani, di dare voce a chi spesso resta invisibile e di costruire nuove possibilità di incontro. È da questa convinzione che nascono gli appuntamenti con le “Librerie Viventi” di Art Without Borders 2025, la rassegna culturale diffusa promossa dal Comune di Farra d’Isonzo – realizzata insieme ad Associazione Musicale e Culturale di Farra d’Isonzo APS, ASD Just Dance & Fit, Associazione Conquistando Escalones ODV con cui collabora IoDeposito, i Comuni di Gorizia e Gradisca d’Isonzo, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Tenuta Villanova, di Cantine Jermann e di Borgo Conventi, e inserita tra gli eventi del programma “GO! 2025&Friends”. 

Il secondo appuntamento che mette al centro il potere delle narrazioni personali come strumenti per promuovere l’inclusione e superare i pregiudizi è in programma venerdì 3 ottobre dalle ore 15:30 alla Biblioteca Statale Isontina (Via Goffredo Mameli, 12  Gorizia)

Una biblioteca fatta di persone, non di carta – Nelle “Librerie Viventi” non si sfogliano pagine, ma vite.  I “libri” sono persone reali che scelgono di condividere con il “lettore” le proprie storie inerenti a un vissuto particolarmente significativo, complesso e sfaccettato, che li ha portati a affrontare una situazione delicata e a superarla, in dialoghi one-to-one con chi desidera ascoltare. Seduti uno di fronte all’altro, lettore e libro instaurano un dialogo autentico, senza filtri, dove ogni parola diventa occasione di ascolto, empatia e crescita reciproca. Un’esperienza diretta, senza filtri né mediazioni, dove ogni conversazione diventa occasione di conoscenza, consapevolezza e scambio. Un’occasione per “prendere in prestito” storie vive e farne tesoro. 

Il tema delle “Librerie Viventi” –  Il tema scelto per l’edizione 2025 delle Librerie Viventi di Art Without Borders è proprio il “Superare un limite”: un invito a raccontare esperienze di forza e trasformazione, fisiche, psicologiche, sociali o culturali, capaci di ispirare e di aprire nuovi sguardi. Le due giornate offriranno così al pubblico la possibilità di “prendere in prestito” storie vive, e di viverle in prima persona.

I “libri viventi” del 3 ottobre 

Francesco Zantin – DonK Humanitarian Medicine: la salute come diritto universale

DonK Humanitarian Medicine (già Don Kisciotte) nasce nel 2005 a Napoli per garantire a ogni individuo il diritto alla salute, e nel 2012 approda a Trieste, porta della Rotta Balcanica. Qui, ogni anno, oltre 50 volontari visitano più di 2000 persone, adulti e bambini, italiani e stranieri, colmando i vuoti del sistema sanitario e offrendo assistenza gratuita a chi non può accedervi. In pochi anni, DonK ha già curato più di 10.000 persone provenienti da oltre 30 Paesi, distribuendo circa 1500 confezioni di farmaci all’anno. Ma DonK non è solo cura: è anche promozione di una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. La storia di DonK racconta come l’impegno e l’umanità possano trasformare la sofferenza in accoglienza e speranza.

Elena Giannello – Calicanto: lo sport come palestra di inclusione

L’A.S.D. Calicanto A.P.S. da oltre vent’anni promuove lo sport educativo integrato, uno strumento per abbattere barriere e costruire una società inclusiva partendo dalle scuole. Nato a Trieste, questo modello permette a giovani con e senza disabilità, di ogni contesto socio-culturale, di giocare e crescere insieme, sviluppando rispetto, collaborazione e accettazione del “diverso da me”. Attraverso l’attività motoria e sportiva integrata, Calicanto crea esperienze concrete di cittadinanza attiva, insegnando che lo sport non è solo competizione ma soprattutto relazione, ascolto e solidarietà. All’attività sportiva, nel tempo, Calicanto ha affiancato anche iniziative musicali e di inserimento lavorativo. La storia di Calicanto ci ricorda che l’inclusione si costruisce ogni giorno, vivendo momenti di spontaneità insieme.

Asif Aktari – Il lungo viaggio di Asif: dalla ricerca di un’identità alla rinascita in Italia

Nato e cresciuto in Iran, Asif ha vissuto un percorso segnato da guerra, discriminazioni e dalla continua ricerca di un’identità. Dopo anni di spostamenti attraverso l’Europa, approda in Italia dove incontra la donna che diventerà sua moglie. È a Farra d’Isonzo, piccolo comune del Friuli Venezia Giulia, che Asif trova finalmente una casa e un senso di appartenenza. Oggi è cittadino italiano e si impegna per restituire alla comunità ciò che ha ricevuto. La sua è una storia potente di resilienza, speranza e rinascita.

Jessica Furlan – L’importanza di darti un nome

Da bambina percepiva la sua malattia come un ostacolo incomprensibile. Solo crescendo ha dato un nome a quella sfida: Distrofia Muscolare dei Cingoli 1F/D2. Da lì ha trasformato la difficoltà in azione, fondando con la sua famiglia l’associazione Conquistando Escalones, per sostenere la ricerca e cercare una cura. Oggi Jessica racconta come, nonostante le difficoltà, la vita possa essere straordinariamente bella e piena di speranza. Una testimonianza di forza, consapevolezza e gratitudine.

Caterina Falchi – Ti avrei chiamata Nina

In questo libro, edito da Alcheringa Edizioni, Caterina racconta con profonda autenticità il percorso della non maternità, trasformando un vuoto doloroso in significato e forza. Attraverso la scrittura, dà voce a tutte le donne che affrontano in silenzio questo dolore, offrendo uno spazio di riconoscimento e condivisione. Un racconto toccante che mescola sincerità, ironia e coraggio, e che trasmette un messaggio di guarigione, speranza e mutuo sostegno.

Laura Redivo – Le persone sono persone, fino alla fine

Medico palliativista, Laura ha scelto questa strada dopo esperienze intense nei reparti di Medicina e in RSA, dove ha imparato il valore del tempo dedicato alla cura. Le cure palliative, racconta, “non usano l’orologio”: permettono di vedere la persona oltre la malattia, riconoscendone bisogni, desideri e umanità. Un invito a guardare oltre i sintomi, a creare legami autentici e a restituire dignità e ascolto fino alla fine del percorso di vita.

Nina Passkowsky – La regola dei 5 minuti

A 25 anni, Nina convive con una sindrome rara. Dopo interventi, terapie e momenti di sconforto, ha scelto di non arrendersi mai. La sua storia è fatta di piccoli passi, resilienza e di una regola personale: concedersi 5 minuti per piangere, arrabbiarsi o crollare, e poi rialzarsi e andare avanti. Una testimonianza che invita chi sta affrontando momenti difficili a trovare la propria forza e a non smettere mai di cercare la luce.

Alfredo Sidari – Speranza senza confini: la storia di chi non si arrende

Dal dolore personale alla nascita di un’associazione: così Alfredo Sidari ha dato vita ad Azzurra Associazione Malattie Rare. La sua storia nasce da una tragedia familiare e si trasforma in un percorso di solidarietà, sostegno e speranza per chi affronta ogni giorno malattie rare. Alfredo racconta come dal dolore possa nascere la forza per aiutare gli altri e costruire reti di supporto e vicinanza.

Come funziona il prestito – Ogni Libro Vivente può essere “preso in prestito” per un massimo di 20 minuti. Terminato l’incontro, il Libro dovrà tornare al banco accoglienza per poter essere “letto” da un nuovo lettore. Si può prendere in prestito un solo Libro alla volta, ma si potrà tornare al banco per sceglierne altri.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria – Le “Librerie Viventi” come tutti gli appuntamenti di AWB sono gratuiti, ma con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento dei posti tramite il link: https://bit.ly/AWB2025

Per maggiori informazioni: Email [email protected], Tel. 347-8454512, Social (Instagram e Facebook): @awbfarradisonzo