E IL 5 OTTOBRE A PALUZZA IL RACCONTO DELL’ASSEDIO DI RITA BAROUD PORTATO IN SCENA DA MIRIAM RUSSO, CON LAURA GIAVON
Vicino/lontano mont 2025, la rassegna che vicino/lontano dedica alle Terre Alte, prosegue il suo cammino tra i Comuni montani della regione. Un percorso a tappe per tenere aperti spazi di riflessione, e opportunità di comprensione e consapevolezza, sui grandi temi del presente e sugli scenari del futuro, che mai come in questo momento ci inquietano e ci interrogano. Sabato 4 ottobre, alle 17.00, l’Ort di Sior Matie (in caso di maltempo Sala Polifunzionale) a Sutrio – con il patrocinio del Comune – ospita la lettura scenica del noto e poetico racconto di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”, con Massimo Somaglino e Alessio Zoratto al contrabbasso.


Con un quotidiano gesto di resistenza ecologica e di speranza, il protagonista del racconto riesce a creare una foresta di oltre diecimila ettari, trasformando una regione arida e abbandonata della Provenza, un territorio desolato delle Alpi francesi, in un paradiso terrestre. Una metafora di come la natura, se rispettata e aiutata, possa rigenerarsi e rigenerare le comunità umane, di come la singola azione individuale possa generare un impatto positivo sull’ambiente. Domenica 5 ottobre, alle 18.00, il Cinema Teatro Daniel di Paluzza accoglie “La voce dell’assedio. Diario da Gaza”.
Vicino/lontano mont riprende il filo del Premio Terzani, assegnato nel 2025 dalla giuria ai giornalisti e alle giornaliste palestinesi, e porta in scena il diario che Rita Baroud, studentessa gazawa ventunenne, trasformatasi in pochi giorni in giornalista freelance, ha tenuto dalle pagine di “Repubblica” – dal 24 maggio 2024 al 24 maggio 2025 -, raccontando la vita della popolazione di Gaza durante l’assedio: la distruzione, le bombe, la fame, i continui spostamenti delle famiglie, i massacri, la speranza e la disperazione, i traumi incancellabili dei superstiti… Le sue parole diventano voce e musica in una lettura scenica per la regia di Massimo Somaglino con l’attrice Miriam Russo e la cantante e musicista Laura Giavon. L’evento si realizza con il patrocinio del Comune di Paluzza e grazie a “la Repubblica”, che ha gentilmente concesso l’uso del diario da Gaza di Rita Baroud pubblicato dal quotidiano. La sua prosa è sobria e essenziale, commuove con riflessioni e immagini di fulminea efficacia comunicativa, sorprende con metafore di illuminante freschezza e originalità. Anche quando alla fine deve confessare lo spaesamento e la “colpa” dell’esilio. Per il suo lavoro l’Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano ha attribuito a Rita Baroud il “Premio Tutino Giornalista” 2025.



Vicino/lontano mont, che concluderà il suo cammino il 23 novembre a Paluzza con la “Cantata per il Cid”, si realizza grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, della Comunità di Montagna della Carnia, dei Comuni di Paluzza e di Sutrio e con il patrocinio di tutti i Comuni coinvolti.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili
Programma dettagliato www.vicinolontano.it