VENERDI’ 3 OTTOBRE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DEDICATO AL SACERDOTE STIMMATINO CHE FU PROTAGONISTA DELLA RESISTENZA GEMONESE

Gemona riscopre un personaggio che ha segnato profondamente la sua storia recente: Padre Alberto Pancheri (1896 – 1967). A lui è stato dedicato il libro di Roberto Tirelli dal titolo “PADRE ALBERTO PANCHERI ‘ETTORE’”, realizzato dall’Associazione Partigiani Osoppo nell’ambito del Progetto “Alleati e Partigiani per la Liberazione del Friuli”. Il saggio sarà presentato venerdì 3 ottobre alle ore 18:00 presso la Sala Conferenze del Museo Civico di Gemona del Friuli, in via Bini.

Il libro ripercorre le numerose attività cui Padre Alberto si dedicò durante la sua vita. Nato a Cles, in Trentino, nel 1896, quando la regione era ancora sotto l’Impero Asburgico, Pancheri fu ordinato sacerdote nel 1923 nella Congregazione dei Padri Stimmatini. Nel 1926 fu inviato in missione in Cina, dove rimase fino al 1935. Rientrato in Italia, fu destinato alla comunità degli Stimmatini di Gemona, attiva sul territorio dal 1899. Qui, Padre Alberto si dedicò in particolare ai giovani frequentatori del Ricreatorio, lasciando un’impronta indelebile nella comunità.

Nel settembre del 1943, Padre Pancheri intraprese un’attività clandestina che lo portò a diventare una figura chiave nella Guerra di Liberazione nel territorio gemonese. Sotto il nome di battaglia “Ettore”, divenne un punto di riferimento per tutta la resistenza osovana, predominante nella zona e strettamente collegata alle missioni Alleate. In particolare, collaborò con il maggiore Tommy Macpherson, noto a Gemona come “Cotulute” per il suo abbigliamento tradizionale scozzese, il kilt.

Al termine della guerra, Padre Pancheri fu trasferito prima a Parma e, nel 1948, a Battipaglia, dove rimase fino alla sua morte nel maggio del 1967. La presentazione del libro sarà anche l’occasione per visitare, nelle Sale Espositive adiacenti, la mostra “L’ULTIMA BATTAGLIA”, curata dall’Associazione Partigiani Osoppo.