L’opera si inserisce nel progetto “Una villa palladiana. Il sogno grafico di Ossi Czinner”, promosso dall’associazione Cervignano Nostra e sostenuto dalla Regione e da vari partner
S’intitola “Il sogno grafico di Ossi Czinner”: è un prezioso docufilm sulla figura della scultrice, pittrice e grafica – che fa seguito a quello firmato da Piero Tomaselli nel 2019, quando l’artista era ancora in vita e abitava villa Antonini Belgrado, a Saciletto di Ruda – realizzato nell’ambito del progetto “Una villa palladiana. Il sogno grafico di Ossi Czinner”, ideato e curato dall’associazione Cervignano Nostra e sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
L’opera – affidata allo studio di videomaking Aeten Production di Gabo Antonutti per la realizzazione e all’associazione Espressione Est APS per la gestione della produzione – rievoca il periodo di massima attività della scuola di grafica che operava negli anni Settanta. La prima presentazione del mediometraggio è in programma per venerdì 10 ottobre, alle 19.30, al cinema Visionario di Udine; nelle settimane successive il filmato sarà proposto in visione a Ruda, tramite il Comune, e a Gorizia, in novembre, nell’ambito di un convegno organizzato dal partner ICM, l’Istituto per gli incontri culturali mitteleuropei di Gorizia.

Tramite un espediente narrativo di fiction, il docufilm immagina l’arrivo in Friuli di una nipote austriaca di Czinner, impegnata nella raccolta di testimonianze sulla zia da parte di persone che l’hanno conosciuta e frequentata: a interpretare il ruolo è l’attrice Sonia Cossettini, che incontra i protagonisti delle interviste. A contributi di natura storica e artistica si affiancano ricordi di amici e collaboratori e interventi di rappresentanti di enti culturali e istituzioni. Le scene sono state girate, oltre che all’esterno della villa cinquecentesca ormai abbandonata (le immagini degli interni sono di repertorio), a Saciletto, a Cervignano, a Trieste, città molto importante per Ossi, e naturalmente a Udine, dove altre architetture dell’epoca palladiana sono state analizzate da architetti e storici.
“Una villa palladiana. Il sogno grafico di Ossi Czinner” (appoggiato da cinque partner, Comune di Ruda, Associazione SVAB – Salviamo Villa Antonini Belgrado, Accademia musicale Città di Palmanova, Consorzio Assistenza Medico Psico Pedagogica e Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, e da vari sostenitori) si prefigge di essere un laboratorio permanente di produzione di studi e ricerche sull’opera di Ossi Czinner (1924 – 2014) e sugli artisti che lavorarono attivamente negli atelier grafici organizzati da Federico Righi e dalla stessa Ossi, ma pure una struttura modulare capace di fornire attività e modelli didattici agli istituti scolastici di ogni ordine e grado presenti sul territorio. Lo studio di documenti inediti del fondo Ossi, a cura della memorialista Adriana Miceu, e la realizzazione di prodotti digitali multilingue a contenuto culturale sulla figura dell’artista sono finalizzati a promuovere la riqualificazione di villa Antonini-Belgrado, l’edificio di scuola palladiana in cui viveva Czinner. Di pari passo con il progetto di riqualificazione della dimora, attuato dal Ministero della Cultura, si punta ad una divulgazione sia mirata che allargata a favore di tutte le utenze, perseguendo il duplice scopo di perpetuare la conoscenza di una figura importante della cultura mitteleuropea del Novecento e di stimolare, appunto, il recupero della villa.
