Grazie al sostegno della Regione, il percorso sullimpollinazione si estende anche alle serre tropicali di Bordano. Tra le novità: exhibit interattivi, laboratori per le scuole e attività inclusive con i giovani

PolliNation cresce e raddoppia. Il progetto ideato nel 2023 dalla cooperativa Farfalle nella testa, che gestisce la Casa delle Farfalle di Bordano, entra in una nuova fase di sviluppo: dopo due anni di attività interamente autofinanziate, la Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di sostenerne la prosecuzione, finanziando una parte delle iniziative fino alla fine del 2026.Il riconoscimento istituzionale permetterà di ampliare il percorso educativo e divulgativo dedicato al mondo degli impollinatori: dopo il “Giardino degli Impollinatori” inaugurato nel 2023 in un’area dismessa adiacente alla Casa delle Farfalle, ora il progetto si estende all’interno delle serre tropicali, dove verrà creato un nuovo itinerario tematico dedicato ai rapporti tra piante e impollinatori nei contesti tropicali.

Il nuovo allestimento offrirà exhibit sorprendenti e narrazioni immersive per raccontare al pubblico la complessità e la bellezza degli ecosistemi, mostrando come la tutela degli impollinatori sia fondamentale per la sopravvivenza delle specie vegetali e, di conseguenza, per la nostra stessa vita.Parallelamente, prenderanno forma laboratori didattici nelle scuole, talk divulgativi per i visitatori delle serre e visite guidate programmate su un percorso tematico dedicato “Un mondo di impollinatori”, pensati per far comprendere come spazi verdi sostenibili possano diventare rifugi e risorse vitali per gli insetti impollinatori ma anche come la tutela ambientale possa generare benefici tangibili per la società.

PolliNation – che fin dalla nascita unisce divulgazione scientifica e impegno sociale – continuerà a coinvolgere attivamente i giovani, offrendo opportunità formative e di crescita professionale in un contesto innovativo e multidisciplinare. Non solo al fine di formare una nuova generazione di esperti sensibili alle tematiche ambientali, ma anche alla crescita di una rete impegnata nella tutela della biodiversità e nella divulgazione scientifica. Come accade alla collaborazione con la Cooperativa Itaca nel progetto “Fiori di Inclusione”, avviato nel 2024, in cui ragazzi con disabilità intellettive sono stati coinvolti nella coltivazione di piante autoctone.