Nel Bacino di Piazza Unità il successo è andato ai padroni di casa del CUS Trieste che hanno preceduto il CUS Bari, il CUS Venezia Ca’ Foscari e il CUS Venezia Iuav con le formazioni venete che presentavano anche studenti/atleti del CUS Udine
Una giornata all’insegna dell’aggregazione e della forza inclusiva dello sport, uno scenario spettacolare, un martedì di sfide dove il valore del lavoro di squadra viene coltivato e incrementato pagaiata dopo pagaiata. Dopo il grande successo del 2024 è tornato l’appuntamento, inserito all’interno della 57ᵅ edizione della Barcolana, con la Barcolana Dragon Boat University Challenge organizzata dal CUS Trieste in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste, il CUS Venezia, la Società Velica di Barcola e Grignano e con il contributo del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia.
L’evento ha visto le imbarcazioni con testa e coda a forma di dragone sfidarsi in bacino San Giusto con a bordo gli studenti delle squadre del CUS Trieste, CUS Bari, CUS Venezia e CUS Udine con gli studenti friulani che sono andati a rinforzare le fila delle due formazioni venete (CUS Venezia Ca’ Foscari e CUS Venezia Iuav). Dopo la Cerimonia di dipintura degli occhi del Drago, attraverso la quale si sono augurate le maggiori fortune alle imbarcazioni seguendo il rito tradizionale cinese, sul percorso di 150 m adiacente al Molo Audace si sono scatenate le sfi de tra i quattro collettivi composti da 16 atleti/e ciascuno. Il CUS Trieste si è tolto la soddisfazione di vincere l’evento di casa facendo prima percorso netto nel Girone Eliminatorio, cogliendo tre successi su altrettanti duelli affrontati, e poi sconfiggendo nuovamente il CUS Bari nella Finale più ambita (1°- 2° posto). Sul terzo gradino del podio è salito il CUS Venezia Ca’ Foscari che, nella Finale 3° – 4° posto, ha vinto il derby con il CUS Venezia Iuav. La classifica finale ha vinto dunque il trionfo del CUS Trieste (1°) davanti al CUS Bari (2°), CUS Venezia Ca’ Foscari (3°) e CUS Venezia Iuav (4°).

“Questo pomeriggio – ha sottolineato la Rettrice dell’Università degli Studi di Trieste Donata Vianelli – all’insegna del divertimento e dell’aggregazione dimostra ancora una volta come il nostro ambiente universitario non sia solo ricerca e studio ma sappia abbracciare anche lo sport e i suoi valori. La Barcolana Dragon Boat University Challenge, che vede alla base dell’organizzazione diverse realtà capaci di unire le forze e creare sinergie produttive, si è confermata un’occasione preziosa per mettere in campo la forza aggregativa della pratica sportiva: sport che alla Dragon Boat è inclusivo e in grado di regalare ai partecipanti un’esperienza unica di conoscenza reciproca e cultura della forza collettiva”.
“L’università è un pilastro fondamentale della formazione dei giovani – ha commentato il Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz – non solo sul piano culturale ma anche nella crescita personale e valoriale. Oggi la Costituzione riconosce lo sport come strumento essenziale di formazione e credo che le università, attraverso i CUS, possano e debbano promuovere sempre di più l’attività sportiva come parte integrante del percorso accademico. In questo senso, la Barcolana Dragon Boat University Challenge rappresenta un esempio straordinario: unisce il mondo universitario allo spirito del mare e della squadra, portando in Barcolana una disciplina che incarna perfettamente i valori di cooperazione, energia e inclusione”.
“Sulla scia del successo dell’edizione 2024 – ha sottolineato il presidente del CUS Trieste Michele Pipan – il Dragon Boat è tornato su una scala più ampia dimostarndosi uno strumento prezioso per promuovere la solidarietà nell’impegno sportivo, il lavoro di squadra e l’inclusione. L’edizione 2025 si è svolta all’insegna di questo spirito, coinvolgendo partecipanti di ogni livello di abilità, genere e nazionalità. L’obiettivo principale, ovvero mettere in risalto la cooperazione tra i singoli atleti che possono, ognuno, contribuire secondo le proprie capacità a raggiungere un obiettivo comune, è stato pienamente raggiunto. Mi preme ringraziare le rappresentative dei CUS di Bari, Venezia e Udine che hanno voluto essere fortemente presenti all’appuntamento”.