Lunedì 13 ottobre 2025 Ore 18.00 all’Antico Caffè San Marco Luisella Pacco e Sandro Pecchiari Sbisigando in-te-i casetini
(ciapini e s’ciafoni) Letture in triestino

Questa serata Luisella Pacco ed io, Sandro Pecchiari, abbiamo avuto l’idea di chiacchierare un po’ su Trieste e sul nostro modo di essere triestini e di parlare triestino.Ci sono diversi modi di parlare triestino, dialetto che tutto accoglie, dal bacino mediterraneo alle terre interne. Dialetto coloniale nato ai tempi di Maria Teresa su una forte matrice veneta con però infiniti apporti di altre lingue. Per Luisella il dialetto, oltre che per la sua capacità di fornire battute sferzanti e il più delle volte intraducibili, è una cosa intima. Un dialetto che riesce a toccare con delicatezza anche cose molto serie. Elaborare un lutto, persino, o farsi domande su se stessi, o parlare d’amore. Ad esempio, non avrebbe mai potuto scrivere della morte della mamma in italiano, non avrebbe avuto senso, non sarebbe stato “aderente a lei”. Anche se aveva già scritto poesie in dialetto prima, credo che la svolta sia stata lì, con la poesia “Crièl”. Scrivere in dialetto è quindi un “rendere omaggio” alle persone scomparse, mantenendole in vita tramandandone i vocaboli e le espressioni familiari. Il ricordo può magari assopirsi per decenni, ma oplà, quando meno te lo aspetti, balza fuori da qualche cassettino e torna a farsi sentire.Sandro invece usa un triestino che può venire definito un idioletto che mantiene forti gli apporti della sua famiglia decisamente caotica, contraddittoria e composita: sulla base dell’italiano triestinizzato, si inseriscono lessici svariati: istro-veneti, padovani, veneziani, sloveni e austriaci. Per molti anni si era chiesto se fosse il caso di provare a scrivere in dialetto, visto il mosaico variegato di tantissime fonti differenti, ma, capendo che il triestino è il risultato di fusioni continue, dal tergestino al triestino, perché non scrivere in questo linguaggio che è fusione di vita personale e familiare sempre viva?
E voi, che triestino parlate?