Inerzia della prima frazione equamente divisa tra le due squadre, primi 20′ di chiara marca alabardata con avvio di personalità e vantaggio sfiorato in due occasioni con Kljajic e, soprattutto, con il palo di Jonsson poco prima del quarto d’ora. I padroni di casa salgono d’intensità dal 25′ in poi, sfiorando a loro volta il gol con Rabbi e gettando alle ortiche una grande quanto casuale chance capitata sul destro di Castelli nell’ultima parte del tempo.
La ripresa parte con buoni ritmi e premesse, Gündüz sfiora il gol e dalla parte opposta Castelli impegna in due tempi Matosevic. Dopo il quarto d’ora la sfida però si appiattisce regalando meno emozioni, l’inerzia sembra comunque alabardata con la squadra di Marino a stazionare spesso e volentieri nella trequarti avversaria. In modo tanto beffardo quanto casuale, sono però i granata nel finale a trovare il vantaggio grazie a Diaw, gestendo poi con qualche affanno i tentativi di recupero dell’Unione nel finale. La Triestina esce dal Tombolato con un risultato beffardo, in una gara nella quale il pari sarebbe stato risultato più equo.
Primo tempo
7′ Palla profonda di Moretti per la corsa di Silvestro sulla destra, cross dal fondo e pronta girata in area di Kljajic con palla di poco a lato.
12′ Bellissima azione corale degli alabardati rifinita da Gündüz e chiusa da un destro liftato di Jonsson dalla media distanza, Zanellati è fuori causa ma viene salvato dal palo.
25′ Sviluppo sulla destra dei padroni di casa, palla in area per l’arrivo a rimorchio di Vita, che controlla di petto e calcia abbondantemente alto in mezza girata da posizione interessante.
35′ Lancio dalle retrovie a premiare lo scatto in profondità di Rabbi, gran controllo acrobatico alle soglie dei sedici metri e tentativo di tocco sotto intercettato con prontezza da Matosevic.
37′ Castelli si trova sui piedi in piena area un rimpallo fortuito, ma cestina spedendo a lato il diagonale destro tutto solo davanti a Matosevic.
Secondo tempo
51′ Iniziativa di Gündüz sulla trequarti in posizione centrale, velenoso destro rasoterra dai venti metri messo in angolo in tuffo da Zanellati con un colpo di reni.
57′ Castelli si libera con uno spunto poco fuori l’area giuliana e cerca il mancino rasoterra, Matosevic la fa sua in due tempi.
61′ Kljajic esce dal pressing avversario con un gran controllo sulla sinistra, uno-due con D’Urso e destro tagliato dalla media distanza con sfera alta non di molto.
81′ Lancio profondo di Jonsson per Faggioli che appoggia a sua volta in area per Kljajic, tocco fuori per il destro di Pedicillo dai diciotto metri e palla alta di circa un metro.
86′ Gol Cittadella: Cecchetto spazzando dalle retrovie trova alla cieca sulla trequarti Vita, pallonetto profondo per Diaw che controlla appena dentro l’area e supera Matosevic col destro.
92′ Anzolin riceve da Vicario sulla sinistra in area e crossa forte nel traffico di maglie in area piccola, Gatti spazza in scivolata anticipando Vicario.
Cittadella 1-0 Triestina
Marcatori: 86′ Diaw
Cittadella (3-4-2-1): Zanellati; Salvi, Redolfi (69′ Cecchetto), Gatti; De Zen (46′ Egharevba), Barberis (76′ Desogus), Amatucci, Rizza (59′ Crialese); Vita, Rabbi (69′ Diaw), Castelli.
A disposizione: Scquizzato, Cardinali, Verna, Gaddini, Ihnatov, Bunino.
Allenatore: Manuel Iori
Triestina (3-5-2): Matosevic; Moretti, Silvestri, Anzolin; Silvestro, Gündüz (68′ Crnigoj), Jonsson, Ionita, D’Amore (62′ Pedicillo); D’Urso (62′ Faggioli), Kljajic (85′ Vicario).
A disposizione: Borriello, Neri, Moises, Kosijer, Kiyine, Bagnoli, De Luca, Ellertsson.
Allenatore: Giuseppe Marino
Arbitro: Acquafredda (Molfetta)
Assistenti: Decorato (Cosenza) e Colazzo (Casarano)
Quarto uomo: Iannello (Messina)
Operatore FVS: Storgato (Castelfranco Veneto)
Ammoniti: Ionita, Moretti (Ts), Cecchetto (Ci)
Recupero: 0′ e 4′
Il postpartita in Sala Stampa
Al termine della gara Cittadella-Triestina terminata 1-0 per i padroni di casa, sono intervenuti in sala stampa Giuseppe Marino ed Andrea Moretti.
Marino
“È stata una partita equilibrata, nel primo tempo più loro e nel secondo più noi, nella ripresa siamo arrivati cinque o sei volte sul fondo a crossare e bisogna essere più cattivi, queste sono gare nelle quali un episodio può rompere l’equilibrio. Loro hanno Diaw e in una mezza situazione un po’ ambigua hanno trovato il gol, ambigua non tanto per la palla in profondità, ma per il passaggio alla cieca al volo sotto pressione del centrale in mezzo a tre dei nostri, quella palla ha spaccato il centrocampo e lì si è creata la situazione. Nel calcio ci sono gli episodi, se ti difendi bene ma non fai male quando attacchi, purtroppo puoi venire punito. La categoria insegna questo, a volte l’episodio va bene, a volte male, io sono contento della solidità che abbiamo avuto perché i ragazzi hanno fatto una partita solida, fuori casa contro un avversario fortissimo. Siamo stati bravi a limitare alcune loro individualità, c’è rammarico per aver preso gol negli ultimi minuti e perché almeno un punto meritavamo di portarlo a casa. Il calcio toglie e il calcio dà, il nostro percorso è lungo e andiamo avanti a lavorare con fiducia.
Noi prepariamo determinate situazioni, poi la qualità del giocatore te la dà anche l’esperienza. Noa sta facendo bene, ci fa giocare anche bene perché è abile spalle alla porta e palleggia bene coi compagni, deve poi essere più cattivo nell’attaccare lo spazio quando la palla va sull’esterno. Oggi sapevamo che con D’Urso e con Noa avremmo potuto fare qualche buona uscita più di qualche volta col palleggio, la partita era stata preparata per portare Teoman ad attaccare maggiormente la profondità, talvolta è stato fatto e talvolta no. Sono ragazzi giovani, il rendimento è così e bisogna avere la pazienza di continuare e di lavorarci, è l’unico modo per portare i giocatori ad esprimersi al meglio, quando si lavora con tanti giovani.
Lavoriamo per catene sulle corsie e cerchiamo di giocare in un modo da una parte per poter poi dar sfogo ed essere più incisivi dall’altra, oggi l’ingresso di Crnigoj è stato un po’ sottotono perché mi aspettavo che negli ultimi venti minuti potesse essere l’uomo giusto per crearci l’episodio decisivo, purtroppo non è stato così. Come ho detto in sede di presentazione i cambi a volte spostano gli equilibri altre volte meno, in ogni caso quando è entrato ci sono state alcune palle che ha messo a Noa e a Faggioli nelle quali si poteva far male. Nel complesso comunque sono soddisfatto della prestazione, il calcio vive di risultati e quando non lo fai sembra tutto nero ma non è così, dobbiamo guardare avanti e lavorare.
Cori di sostegno e non solo contro la dirigenza? Sicuramente il supporto dei tifosi è fondamentale. Oggi ci è dispiaciuto perché volevamo regalare loro un altro piccolo mattoncino, quello che dico sempre è che l’unico modo per essere stimati e rispettati è di onorare la maglia, di sudarla. Fin quando ci sarò io, insieme ai ragazzi farò e faremo sempre questo”.
Moretti
“Per come era andata la partita portare a casa un punto era sicuramente importante, eravamo anche partiti bene con quel palo iniziale nel quale siamo stati piuttosto sfortunati, perdere così fa male ma non possiamo piangerci addosso, dobbiamo pensare subito a sabato prossimo e ripartire. Il loro gol è nato da una verticalizzazione improvvisa, spiace aver preso un gol così ma purtroppo fa parte del calcio, ora possiamo e dobbiamo solo prepararci al meglio per riscattarci nel prossimo turno contro la Pergolettese.
Anche nelle sconfitte sono state fatte sempre buone gare, buone prestazioni, è difficile però mitigare il grande dispiacere quando si perde una partita prendendo un gol alla fine, almeno un pareggio su un campo difficile contro una squadra importante, per come si era messa la partita andava portato a casa”.