Fra gli altri il Balletto Nazionale Serbo e i greci di Konstantinos Rigos
Il festival transfrontaliero della danza contemporanea VISAVI’ prosegue con grande interesse di pubblico e critica con proposte di altissimo livello.
Ieri si è disputato il Visavì Experimental Contest, evento unico e originale di improvvisazione su musica dal vivo aperto a tutti i generi di danza che coinvolge ogni anno decine di giovani talenti provenienti dall’Italia e dall’Europa: a portarsi a casa la vittoria, con parere condiviso da giuria e pubblico, sono state le talentuose Alice del Frate e Matilde Molendi. In serata i campioni mondiali francesi di Hip Hop hanno riscaldato l’atmosfera al Verdi con ‘Dance n’ Spek easy’ strappando al pubblico lunghi applausi.

Il Festival proseguirà la sua maratona di danza proponendo in mattinée ‘AiAiAi Pinocchio!’ di Artemis Danza in tre teatri differenti: al Kulturni Center Loize Bratuž, di Gorizia, al Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo e al Teatro Comunale di Cormòns. Questa esperienza immersiva, concepita da Cinzia Pietribiasi e Davide Tagliavini per un pubblico di bambini e adulti parte della celebre favola di Collodi: siamo al giorno d’oggi e il tema, non a caso, è il “confine”, non quello geografico però, bensì quello tra realtà e immaginazione sul quale regna la tanto discussa intelligenza artificiale. La biglietteria aprirà in tutti i teatri un’ora prima dell’inizio della rappresentazione.
Il programma poi riprenderà fitto da giovedì con il secondo blocco di prime nazionali ed eventi imperdibili. Il 16 ottobre, dopo la performance di Tiaša Bucik che proporrà al Ridotto del Teatro Verdi ‘Srečno’, vedremo nella Sala Grande la prima nazionale del Balletto nazionale Serbo ‘Tell me about love’ coreografato da Itzik Galli ed Enrico Morelli. La prima parte della serata, ‘Elegia’ di Enrico Morelli (Premio Danza&Danza per la Migliore Produzione Italiana 2023) è un viaggio onirico alla riscoperta di sé stessi. Una danza corale che ci immerge in un vortice di linee e traiettorie, che si incontrano e si intrecciano in un apparente caos primordiale, fino al ritorno della quiete. Itzik Galili firma la seconda parte della serata, ‘Il balcone dell’amore’, di cui dice: “La musica di Pérez Prado, con la sua leggerezza, mi trasmette un profondo senso di gioia semplice. Mi rende felice vedere come le nuove generazioni si relazionano con essa e come risvegliano in loro diversi strati di emozioni…”.
Il 17 ottobre, alle 18.30 al Kulturni dom di Gorizia, potremo ammirare ‘Bambu’, un progetto ideato da Roberto Castello. Tre assoli molto diversi danno conto di come i linguaggi del teatro contemporaneo occidentale si stanno innestando e arricchendo attraverso l’incontro con le diverse culture tradizionali e con i problemi sociali e politici attuali. Alle 21, all’SNG di Nova Gorica, arriverà la prima nazionale di ‘Brother to Brother’ di Roberto Zappalà che con la sua compagnia racconterà in danza la sua Sicilia e il Giappone, mettendo a confronto i vulcani Etna e Fuji, due ‘fratelli’ differenti.

Ed ancora il 18 ottobre (in replica anche il 19) al Kulturni Bratuž saranno in scena ‘Microworlds’ con le due artiste da Praga Jazmína Piktorová e Sabina Bočková. Questo spettacolo giocoso e poetico esplora la fragilità della nostra esistenza, affascinando sia il pubblico adulto che quello giovane. Microworlds, ha ricevuto il Premio Czech Dance Platform 2023 ed è stato selezionato per Aerowaves Spring Forward 2024.
Alle 18.30,invece, al Kulturni dom Jan Rozman proporrà in prima nazionale ‘Mokra Oprema’ proiettandoci in un futuro vicinissimo. I dispositivi di sorveglianza che abbiamo scelto volontariamente – i nostri smart device – tracciano ogni nostro movimento, voce, sguardo e tocco. Gli algoritmi che li alimentano sono diventati più bravi di noi nel soddisfare i nostri presunti desideri. Ma allo stesso tempo, soddisfano anche le nostre più grandi paure. In uno spettacolo teatrale che combina stand-up comedy, Elon Musk e la psicopolitica di Byung-Chul Han, Jan Rozman, come molti altri uomini in crisi, intraprende un viaggio alla scoperta di sé stesso, domandandosi: cosa c’è in me che non mi fa mai sentire abbastanza?
Infine, alle 21, i greci dello GNOballet, in prima regionale al Teatro Verdi, presenteranno il loro ‘Golden Age’. Con questa coreografia, il direttore del balletto dell’Opera Nazionale Greca, Konstantinos Rigos, crea una festa senza fine. Ispirato dai riferimenti, dalle ossessioni e dalle immagini che lo hanno segnato, dal vocabolario di danza che lui stesso ha inventato e dai diversi stili musicali che risuonano costantemente nelle sue cuffie, crea un manifesto di una generazione che corre avanti per spazzare via tutto. Lo spettacolo cerca di tracciare una nuova era che promette felicità a tutti, pur riconoscendo che la tristezza, la malinconia e la lotta per l’accettazione sono sempre presenti.Riprenderanno anche la settimana prossima il 18 e il 19 ottobre (con doppio orario alle 10.30 e alle 14.30) le performance a tappe di ODEC, progetto Interreg che si interseca al festival Visavi, con la collaborazione del Centro Coreografico Nazionale / AterBalletto e che propone 9 microdanze in altrettanti luoghi significativi di Gorizia e Nova Gorica (per prenotarsi https://goriziadancefestival.it/index.php/it/odec).
