Nel solco di GO! 2025 – Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura, l’associazione Thesis di Pordenone propone due appuntamenti dedicati al tema dei “confini” che incarnano lo spirito di Go! Borderless, il programma di iniziative pensate per superare le barriere fisiche e culturali, favorendo il dialogo e la comprensione reciproca tra i popoli. Due incontri che, in collaborazione con la Libreria Giavedoni, la Libreria Quo Vadis? e il Circolo della cultura e delle arti di Pordenone, intendono stimolare una riflessione condivisa su storia, identità, confini e diritti.

Giovedì 16 ottobre 2025, alle 18, nella biblioteca civica di Pordenone, il giornalista, regista e fotografo Valerio Nicolosi presenterà il suo libro “Attraversare i confini”, in dialogo con Claudio Cattaruzza, curatore di Dedica. Con la sensibilità del reporter che ha percorso le frontiere più delicate del nostro tempo, Nicolosi racconta cosa significa vivere il confine sulla pelle: dalle rotte migratorie nel Mediterraneo e nei Balcani ai muri visibili e invisibili che dividono popoli e destini. Il libro è un viaggio nelle contraddizioni dell’Europa contemporanea, dove i flussi di merci e capitali scorrono liberamente mentre gli esseri umani restano bloccati davanti a barriere che sembrano invalicabili. Attraversare i confini, con lo sguardo dell’autore, diventa così un esercizio di empatia e consapevolezza: osservare il mondo dalla prospettiva di chi si trova dall’altra parte, per comprendere la fragilità dei nostri privilegi e la forza di chi lotta per attraversarli.

Valerio Nicolosi, romano, classe 1984, collabora con Mediaset, Rai, Associated Press, Reuters e Ansa. Il suo impegno come fotografo e divulgatore lo ha reso una voce autorevole sulle questioni sociali e geopolitiche legate ai confini.

Giovedì 23 ottobre, sempre alle 18, l’attenzione si sposterà idealmente sul territorio di confine per eccellenza: Gorizia e Nova Gorica. L’antropologa Giustina Selvelli presenterà il suo libro “Capire il confine. Gorizia e Nova Gorica: lo sguardo di un’antropologa indaga la frontiera”, in dialogo con la curatrice della collana “Le metamorfosi” Martina Napolitano. L’opera affronta i temi dell’identità, delle lingue, delle migrazioni e delle ecologie di frontiera, intrecciando l’esperienza personale dell’autrice con la storia recente di un territorio che ha conosciuto divisioni, cancellazioni e rinascite. Dalla cortina di ferro alla pandemia, dal ripristino dei confini interni all’Europa alla vittoria di GO! 2025, Selvelli racconta un confine che muta continuamente, specchio delle tensioni e delle speranze del nostro tempo.

Giustina Selvelli, ricercatrice post-doc all’Università di Ljubljana, si occupa di minoranze, nazionalismi e diversità culturale nel Sudest europeo. Ha pubblicato numerosi studi e monografie e il suo approccio, che intreccia ricerca scientifica e testimonianza diretta, offre una prospettiva nuova sul vivere la frontiera come esperienza quotidiana e come laboratorio di convivenza.