Questa mattina nella Sala Predonzani della Regione FVG è stato siglato, alla presenza del sindaco, Roberto Dipiazza, dell’assessore regionale alle Autonomie locali e alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, dell’assessore comunale alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo, del comandante della Polizia Locale di Trieste, Walter Milocchi e del direttore del Servizio polizia locale, sicurezza e politiche dell’immigrazione della Regione FVG, Gian Luca Albertazzi, l’accordo tra la Regione FVG e il Comune di Trieste per l’attuazione del coordinamento della Polizia locale su tutto il territorio regionale.

“È un progetto molto importante che vede il Comune di Trieste in prima linea. Si tratta di un protocollo nato da un lavoro condiviso tra il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia. Mettere a sistema le risorse umane è un’attività che in Regione si svolge da sempre, ma questo protocollo permetterà di farlo in modo molto più rapido e semplice, valorizzando al contempo le potenzialità e le competenze della nostra Polizia Locale, che la Regione vanta”, ha affermato Caterina de Gavardo.

“Voglio fare i miei complimenti a tutte le Polizie Locali della Regione, che anche nelle ultime settimane sono state impegnate in numerosi eventi che hanno coinvolto l’intero territorio. Grazie per la vostra professionalità”, ha concluso la de Gavardo.

Il Sindaco ha sottolineato come questo accordo consentirà una maggiore efficienza e rapidità d’intervento, in particolare nelle situazioni di emergenza.

Il comandante della Polizia Locale di Trieste, Walter Milocchi ha sottolineato che “si tratta di un accordo tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Trieste per la gestione delle attività su tutto il territorio regionale, previsto dall’articolo 16 della Legge Regionale 5/2021. Questo accordo consente l’impiego degli operatori di Polizia Locale in tre ambiti principali: la gestione di eventi (ad esempio Gusti di Frontiera o Pordenone Legge), la risposta a calamità e l’utilizzo di nuclei specialistici in Comuni privi di tali risorse, come ad esempio l’unità cinofila, i droni o i software per il controllo dell’autotrasporto. Si tratta dell’accordo iniziale tra la Regione FVG e il Comune di Trieste, a cui successivamente aderiranno anche gli altri Comuni, mettendo a disposizione personale e strumentazione.”

“Il progetto garantirà omogeneità ed efficienza nella sicurezza sul territorio variegato del Friuli Venezia Giulia” ha affermato l’assessore regionale alle Autonomie locali e alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti.

“L’intesa, aperta all’adesione di tutti gli enti locali del Friuli Venezia Giulia – ha rilevato Roberti -, mette a fattore comune le grandi specializzazioni della Polizia Locale che sono sparse nel nostro territorio, dalla polizia ambientale a quella giudiziaria, dalle unità cinofile alla tutela delle vittime di violenza domestica. Così, per esempio, i comuni più piccoli con servizi di Polizia Locali molto ridotti o assenti potranno usufruire di personale dalle altre sedi senza che questo richieda macchinosi processi burocratici; lo stesso vale per gli eventi e per le calamità. Tutti gli spostamenti, divenuti più semplici e snelli, saranno coperti dal punto di vista finanziario dalla Regione”.

L’assessore ha precisato che “non si tratta di una regionalizzazione, ma solo di un coordinamento, che lascia intatta l’autonomia di tutte le Polizie Locali. Coordinamento che fa capo a Trieste, dove la Polizia locale, guidata dal comandante Walter Milocchi, conta su una struttura più grande e su una sala operativa attiva 24 ore su 24”.

L’accordo firmato oggi ha durata quinquennale e si stima che diventi pienamente operativo all’inizio del 2026, dopo che anche gli altri enti locali avranno potuto aderire all’intesa nel corso delle prossime settimane.