Il 2025 rappresenta un traguardo di grande prestigio per Nova Gorica e Gorizia, proclamate Capitale europea della Cultura: la prima edizione transfrontaliera della storia, capace di unire due Paesi, due città e migliaia di persone. Le due città vivono un anno straordinario, animato da progetti e iniziative che superano le barriere fisiche e culturali, consolidandone il ruolo sulla scena europea grazie al ricco calendario di “GO! 2025”, fatto di appuntamenti unici, oltre i confini e oltre l’ordinario. A questo programma si affiancano gli eventi di “GO! 2025&Friends”, con varie iniziative diffuse in tutto il Friuli Venezia Giulia.
Con l’arrivo dell’autunno, si apre un ricco calendario che abbraccia arte, cultura, enogastronomia e itinerari escursionistici, offrendo a turisti e cittadini l’occasione di scoprire Gorizia e Nova Gorica attraverso esperienze uniche e autentiche.
La riapertura del Museo della Grande Guerra di Gorizia, offre ora un allestimento che unisce tradizione e innovazione: l’itinerario espositivo valorizza la dimensione quotidiana vissuta da soldati e civili durante la Prima Guerra Mondiale e integra strumenti multimediali innovativi che arricchiscono il diorama del campo di battaglia e accompagnano il visitatore lungo l’intero itinerario.

Sempre a Gorizia, a Palazzo Attems Petzenstein, sono aperte fino al 31 ottobre le mostre “Zoran Music. La stanza di Zurigo, le opere e l’atelier” e “Voi siete qui”. La prima è un’esposizione che ripercorre la ricerca artistica di uno dei pittori più raffinati ed enigmatici del XX secolo, con oltre cento opere provenienti dall’ambito familiare o privato, dagli anni ’30 al 2000. “Voi siete qui”, invece, è un viaggio ideale tra luoghi e memorie del territorio Goriziano dal Settecento alla Prima Guerra Mondiale, con qualche sconfinamento: un percorso fatto di oggetti, opere d’arte, fotografie, documenti e libri che raccontano una storia piena di sfaccettature, restituita al pubblico attraverso una selezione di elementi significativi ad alto valore simbolico provenienti dalle collezioni dei Musei Provinciali.
Galleria Spazzapan (Gradisca d’Isonzo – GO), ospita le esposizioni “Zigaina in dialogo” e “Un secolo di disegno italiano”. La prima mette a confronto due momenti chiave dell’artista: la mostra monografica del 1973 a Gradisca d’Isonzo, curata da Giuseppe Marchiori, insieme alla donazione del Fondo Zigaina al CSAC di Parma nel 1994, frutto del dialogo con Arturo Carlo Quintavalle, presentando pittura, disegni, incisioni e materiali d’archivio. “Un secolo di disegno italiano “, a cura di Andrea Bruciati e allestita nel nuovo SpazioLAB, offre un viaggio attraverso oltre 50 opere che raccontano la ricchezza del disegno italiano del Novecento e contemporaneo. Il percorso presenta maestri come Vincenzo Agnetti, Enrico Baj, Vanessa Beecroft, Alighiero Boetti, Carlo Carrà, Maurizio Cattelan, Lucio Fontana, Giorgio Morandi, Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Stefano Arienti, Franco Angeli, Leonor Fini, Francesco Clemente, Giulio Paolini e molti altri, offrendo al pubblico uno spaccato della varietà linguistica e della creatività che ha caratterizzato oltre un secolo di arte italiana.
Dal 10 ottobre 2025, Villa Manin (Passariano di Codroipo, UD) ospita “Confini da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni”, mostra di respiro internazionale con 136 capolavori di circa cinquanta grandi artisti dell’Ottocento e Novecento, provenienti da 43 musei europei e americani. Curata da Marco Goldin, la mostra accompagna il visitatore in un percorso articolato tra opere di Monet, Van Gogh, Gauguin, Hopper, Rothko e Courbet, esplorando il tema dei “confini” in tutte le sue declinazioni.

Di prossima apertura sono invece le mostre fotografiche “Tre sguardi. McCurry, Majoli, Krese. Racconti fotografici inediti per GO! 2025” (25 ottobre 2025 – 18 gennaio 2026, Casa Morassi – Borgo Castello – Gorizia) e “Franco Basaglia. Dove gli occhi non arrivavano” (29 novembre 2025 – 3 maggio 2026, Museo Santa Chiara – Gorizia). La prima ha l’obiettivo di far dialogare prospettive differenti su un territorio unico, segnato dalla separazione del 1947 tra l’Italia e la Jugoslavia, oggi spazio urbano senza barriere: ogni autore interpreta il tema del confine con un approccio autonomo, tre reportage, diversi per linguaggio e cultura visiva, che confluiscono in una narrazione di sensibilità e stili diversi, frutto di percorsi culturali lontani tra loro. “Franco Basaglia. Dove gli occhi non arrivavano” è invece un progetto che vuole ricordare la figura di Franco Basaglia e il suo rapporto con la città di Gorizia – all’epoca capitale di una rivoluzione culturale di risalto internazionale – attraverso il lavoro di tre straordinari fotografi che testimoniarono questo storico momento. Per la prima volta Gianni Berengo Gardin (1930), Raymond Depardon (1942) e Ferdinando Scianna (1943) vengono riuniti assieme in un progetto che vuole, attraverso le loro fotografie, dare senso compiuto alla straordinaria intuizione di Basaglia e alla trasformazione che avviò.
GO! 2025 rappresenta anche una destinazione ideale per gli appassionati di cicloturismo che possono esplorare i territori ammirando il fiume Isonzo e i luoghi della Grande Guerra, pedalando tra Italia e Slovenia e gustando le specialità enogastronomiche locali, immerse in un contesto culturale ricco di suoni e sapori. Tra gli itinerari da non perdere, “Anelli del Fiume Isonzo”, per scoprire la natura che abbraccia l’incantevole fiume che nasce in Slovenia, entra in Italia a Gorizia e sfocia nel Mar Adriatico;“Anelli della Grande Guerra”, attraversa invece i luoghi storici legati alla Prima Guerra Mondiale – come le prime sei battaglie dell’Isonzo e la presa di Gorizia – circondati dal paesaggio carsico; “Anelli dei vigneti del Collio e della Brda”, permette di scoprire i vigneti in cui vengono prodotti i rinomati vini della DOC Collio e Brda slovena, immergendosi nella cultura enologica della regione; “Anello della Capitale europea della Cultura Nova Gorica – Gorizia”, è infine un itinerario urbano che presenta l’antica Gorizia e la Nova Gorica sorta dopo la Seconda Guerra Mondiale, passando attraverso i luoghi più simbolici delle due città.
E per chi vuole raggiungere Gorizia in bicicletta, può seguire il percorso “Tarvisio–Gorizia. Dalle montagne ai vigneti (TX01)”, che percorre il confine est del Friuli Venezia Giulia, dalle valli alpine ai vigneti dei Colli Orientali e del Collio e raggiunge Gorizia e Nova Gorica, oppure “FVG3 Ciclovia Pedemontana (C300)”, che attraversa la regione da Sacile a Gorizia-Nova Gorica (Slovenia), passando per Maniago, Gemona del Friuli e Cividale del Friuli.
Numerosi sono poi i sentieri che collegano Gorizia, il Collio e Monfalcone. Con l’arrivo dell’autunno, le montagne del Friuli Venezia Giulia si tingono dei colori spettacolari del foliage, offrendo percorsi immersi in foreste millenarie tra cascate e forre, anelli di soft trekking e itinerari in mountain bike, sentieri tematici della Grande Guerra, meditazione sonora, yoga all’aperto e pesca sportiva nei laghetti alpini. Tra i più suggestivi c’è il “Sentiero delle Vigne Alte”, il percorso escursionistico più conosciuto del Collio, che collega la località di Spessa alla Subida e che si snoda tra i boschi, le colline e i vigneti più alti della zona, che si affacciano sulla pianura da un lato e sulla Slovenia dall’altro; il “Percorso delle Panchine arancioni di Oslavia, elaborato dai viticoltori dell’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia, invita il camminatore a percorrere un viaggio lento e contemplativo in un paesaggio unico, dove lo sguardo si perde tra Italia e Slovenia.
Tra le colline del Collio, al confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, si apre infine un territorio ricco di tradizioni enogastronomiche. Borghi pittoreschi, castelli e ville storiche si alternano a vigneti e panorami suggestivi, offrendo un’esperienza sensoriale unica tra sapori, aromi e atmosfere senza tempo. In questo contesto si inserisce il Jazz & Wine of Peace 2025, che unisce la musica jazz e l’enogastronomia in un’esperienza unica nel cuore del Collio. Organizzato dal Circolo Controtempo, l’evento si tiene dal 23 al 26 ottobre 2025, con 27 concerti in location suggestive come il Teatro Comunale di Cormòns, Villa Attems e il Castello di Spessa. Il programma include artisti di fama internazionale come William Parker, Nubya Garcia e Calibro 35. Attraverso l’itinerario gastronomico Regno di Confine è possibile esplorare il cuore del Collio goriziano, un mosaico di dolci colline e vigneti ordinati, dove borghi storici e paesaggi suggestivi fanno da cornice a una ricca tradizione culinaria e vinicola. Le tappe principali includono una colazione a Cormòns, la visita alla produzione della Ribolla Gialla ad Oslavia e la degustazione di Friulano. Il percorso offre anche l’opportunità di scoprire piatti tipici come la gubana o gli gnocchi di susine e di immergersi nella cultura locale attraverso esperienze sensoriali uniche.
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