Giovedì 23 ottobre 2025 presso il Duomo e il Teatro Ristori di Cividale del Friuli
Settant’anni di formazione, di giovani e adulti che hanno trovato la loro strada, di formatori che hanno trasmesso saperi e valori.
Civiform, punto di riferimento regionale per la formazione professionale, celebra nel 2025 il suo 70° anniversario con una giornata di festa e riflessione che si terrà giovedì 23 ottobre a Cividale del Friuli.
L’evento, dal titolo “I 70 anni di Civiform: tra storia, attualità e futuro”, costituirà un momento di incontro tra chi ha contribuito alla crescita dell’ente e chi ne rappresenta il presente e il domani. Un’occasione per ripercorrere insieme un cammino iniziato nel 1955 con la nascita del Centro di Addestramento Professionale – quando la sede di Rubignacco ospitava corsi per elettricisti, falegnami e tipografi destinati ai giovani – poi evoluto nel 1995 nella Cooperativa Sociale sempre su iniziativa dell’E.F.A e divenuto, nel 2001, Civiform.
La storia di Civiform affonda però le sue radici in un passato ancora più antico: nasceva infatti oltre 120 anni fa l’Istituto Friulano Orfani di Guerra con l’istituzione di scuole professionali interne. Nel tempo ha formato generazioni di studenti, contribuendo alla crescita del territorio e del mondo del lavoro friulano.
Programma della giornata
La giornata si aprirà con la Santa messa officiata da S.E. Mons. Riccardo Lamba, Arcivescovo di Udine al Duomo di Cividale, per poi proseguire con un evento pubblico al Teatro Ristori, dove si potrà assistere a una narrazione corale tra passato, presente e futuro da parte di ex allievi, docenti storici e rappresentanti del mondo dell’impresa, dell’educazione e della società civile.
Nell’occasione verrà anche presentata la pubblicazione celebrativa dedicata ai 70 anni di Civiform. Seguirà un pranzo a cura degli allievi Civiform seguito da una visita ai laboratori didattici.
Un legame profondo con il territorio
Civiform nasce da una lunga tradizione di formazione e solidarietà ed ha saputo evolversi senza perdere le proprie radici. Negli ultimi decenni Civiform ha affiancato ai percorsi di formazione iniziale anche corsi per adulti e numerosi programmi di inclusione sociale ed è inoltre impegnato a rafforzare la propria azione sul territorio, a promuovere l’internazionalizzazione e a sviluppare nuove forme di cooperazione transfrontaliera, in linea con i mutamenti sociali ed economici, mantenendo sempre saldo il legame con il mondo delle imprese e delle istituzioni. Oggi è una realtà educativa e sociale con sedi a Cividale del Friuli e Trieste, e corsi che spaziano dalla ristorazione alla panificazione, dalla grafica al turismo, fino ai percorsi di accoglienza e inclusione per i più fragili. Conta oltre 180 dipendenti, 200 collaboratori; 650 allievi dai 14 ai 18 anni e oltre 1500 adulti in formazione continua ogni anno. La cooperativa rafforza il legame con il territorio e promuove un’azione formativa sempre più aperta e orientata al bene comune e al futuro delle giovani generazioni.
“Continuità e innovazione sono i nostri capisaldi – ha ricordato il Presidente Roberto Molinaro –. Guardiamo al futuro con fiducia, consapevoli che i valori, le persone e le esperienze di ieri sono la base solida su cui costruire il domani di Civiform”.
Settant’anni di crescita e innovazione: un invito a ritrovarsi
Civiform desidera rendere questa giornata un momento di incontro e memoria condivisa, rivolto in particolare agli ex allievi che hanno vissuto la scuola nei suoi primi decenni di vita, quando ancora era conosciuto come “CAP” e poi come “CFP”. L’anniversario dei 70 anni sarà però anche una preziosa occasione per incontrare famiglie, aziende e amici dell’ente.
Il 70° anniversario rappresenta quindi non solo una ricorrenza, ma una tappa di passaggio verso il futuro, per continuare a formare con passione, competenza e umanità le nuove generazioni.
Ingresso gratuito previa registrazione: https://forms.gle/jhZHjCVgfc6pySZS9
Le redazioni sono invitate a partecipare.
Per informazioni alla stampa:
Gianfranco Terzoli [email protected], t. 3388313036; Le Vie delle Foto – Linda Simeone, [email protected], t. 3452911405
Comunicazione Civiform Soc. Coop. Sociale
Cividale del Friuli (UD) | Viale Gemona, 5
Trieste | Via di Conconello, 16
t. 0432.705811
[email protected] – www.civiform.it
FB: Civiform | X: @civiform | IG: Civiform
LA STORIA
La sede di Rubignacco di Cividale sin dall’immediato dopoguerra (1921) ospitava l’Istituto Friulano Orfani di Guerra con la istituzione di scuole professionali interne (disegno, sartoria maschile e femminile, falegnameria, officina fabbrile, un laboratorio cestai e un forno per il pane)
Ma è dopo la seconda guerra mondiale che troviamo l’origine di ciò che oggi è conosciuto come CIVIFORM. Ci sono due date che non possiamo dimenticare.
Il 24 maggio 1946 a Udine, con riconoscimento prefettizio e del Governo Militare alleato,è costituito l’Ente Friulano di Assistenza, per iniziativa dell’allora Arcivescovo Mons. Raffaele Nogara.
L’8 aprile 1948 l’allora Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi firma il Decreto Legislativo n.421 con il quale tutti gli immobili siti a Rubignacco di Cividale sono destinati all’E.F. A “ ..per l’educazione e l’istruzione degli orfani del Friuli e degli orfani dei profughi del confine orientale italiano”.
La struttura ospitava, in continuità, corsi di qualifica per elettricisti, meccanici e falegnami e dopo la istituzione del Centro Addestramento Professionale (CAP) anche per edili, tipografi e saldatori (1956-1957). Dal 1974-1975 sono attivi i corsi per panettieri e pasticcieri.Con l’intervento della Camera di Commercio, che regala il nuovo padiglione, sono attivati corsi per scalpellini, per la lavorazione del marmo e della pietra piasentina.
Nel 1995 EFA decide di innovare la gestione, con la costituzione di una cooperativa sociale, con il coinvolgimento delle associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale friulano, di alcune istituzioni del mondo cattolico, il Comune di Cividale del Friuli e l’allora Banca Popolare di Cividale.
Il nuovo assetto, cooperativo denominato dal 2001 Civiform, amplia ulteriormente l’attività: nel 1998 è avviato il settore ristorazione (cuochi e personale di sala); dal 2002 è attivata presso il Convitto l’ospitalità dei MSNA; dal 2009 sono avviati i corsi per l’area benessere (parrucchieri/estetiste).
Dal 2016 è attivata la sede di Trieste-Opicina, acquisita dall’Opera Villaggio del Fanciullo. dove nel dicembre 2024 è stato inaugurato un nuovo e avveniristico laboratorio di cucina.
Negli ultimi dieci anni, infine, è avviata e gradualmente intensificata l’attività di formazione per gli adulti.
CIVIFORM OGGI
Per brevità solo alcuni dati: numerici della primaria istituzione formativa: 80.000 metri quadrati di superficie occupate dalle due sedi:50 aule didattiche, 48 laboratori,150 posti letto nelle sedi convittuali; 180 dipendenti; 200 collaboratori a contratto Un target di circa 650 allievi in prima formazione, oltre 1500 gli adulti in formazione continua, per complessive 85.000 ore di formazione anno erogate, con accreditamenti regionali per le principali macrotipologie. A ciò si aggiunge l’impegno in alcuni programmi regionali di supporto come referenti, come AttivaScuola per l’orientamento, a partire dal 2024-2025.
DOVE ANDIAMO
La cooperativa è impegnata ad accrescere la ricaduta di ciò che fa nel territorio, con tutte le necessarie azioni e protagonismi sinergici con l’attività formativa. Per questo per concorrere ad una valorizzazione delle produzioni del territorio fa parte del nuovo Distretto del Commercio “Corte Natisonis” Gli allievi del settore ristorazione hanno già presentato le produzioni delle Valli del Natisone e Torre a Charleroi (Belgio) nel giugno 2024 e la scorsa settimana a Trieste in occasione della Barcolana 2025.
Gli scenari economici e sociali stanno rapidamente mutando. Vale sempre di più l’affermazione “pensare globale e agire locale” Pertanto l’internazionalità deve essere un ingrediente trasversale dell’azione formativa a tutti i livelli. Da ciò le esperienze di cooperazione nell’ambito di Interreg Italia – Slovenia e di Italia-Croazia e la definizione di nuovi partenariati di collaborazione nel territorio di riferimento che è un ambito transfrontaliero.
E continueremo a operare per l’affermazione del bene comune e a guardare e costruire il futuro per le giovani generazioni. Questi primi settanta anni sono solo una importante tappa di un lungo cammino.
