Si apre oggi  fra parole e musica, con la presentazione della monografia su Luca Flores a cura del pianista e compositore Pasquale Mega – a Palazzo Ragazzoni di Sacile, alle 16, con ingresso gratuito – il ciclo di incontri inseriti in Jazz Tales , programma collaterale al festival Il Volo del jazz organizzato da Circolo Controtempo.

Mega traccerà un ritratto intenso di uno dei pianisti più amati e tormentati del jazz italiano. A trent’anni dalla scomparsa, proporrà un viaggio profondo nella vita e nella musica di Flores, artista di origini palermitane che ha lasciato un segno indelebile nel jazz italiano ed europeo. Un racconto per immagini, suoni e parole che ripercorre dieci anni di attività folgorante: dal legame artistico con Chet Baker alle composizioni intrise di poesia e dolore. La vicenda umana e musicale di Flores, intrecciate fino a diventare una sola cosa, restituisce al pubblico l’emozione di un genio fragile, capace di trasformare il tormento interiore in pura bellezza.

Considerato uno dei più grandi musicisti jazz europei della fine del Novecento, Flores si tolse la vita il 29 marzo del 1995, lasciando un vuoto profondo e un’eredità musicale che ancora oggi commuove. La sua parabola artistica, breve e luminosa, durò circa dieci anni, un tempo sufficiente per incidere nella memoria collettiva un’idea di jazz intimo e struggente. Molti anni dopo, la sua storia umana fu raccontata da Walter Veltroni nel libro Il disco del mondo, che contribuì a riportare alla luce la figura di un artista tanto geniale quanto dimenticato, capace di ispirare generazioni di musicisti.

Da sempre il festival Il Volo del Jazz non si limita ai concerti ma apre finestre su altre arti, con un programma collaterale che arricchisce il racconto musicale. E proprio Jazz Tales, ovvero “racconti di jazz”, trovano spazio in questo contesto come occasione di approfondimento e riflessione. L’appuntamento dedicato a Luca Flores ne incarna lo spirito più autentico: la volontà di raccontare la musica attraverso le vite di chi l’ha resa indimenticabile.

L’incontro è inserito nel programma collaterale al festival Il Volo del Jazz, che tornerà a Sacile dal 2 novembre al 5 dicembre, preceduto dall’anteprima di sabato 18 ottobre con Danilo Rea. Sette concerti con grandi protagonisti della scena internazionale, un ricco calendario di eventi collaterali che intrecciano musica, immagini e narrazioni, un nuovo Quaderno di jazz dedicato al Giappone e il progetto speciale Postcards for Peace, rivolto alle nuove generazioni. Un festival che, anno dopo anno, si conferma non solo appuntamento musicale di rilievo, ma anche un laboratorio culturale capace di far dialogare linguaggi diversi e di dare nuova vita alla memoria del jazz.