Il totale in Regione si avvicina a 9.000.
La XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno a Trieste si è svolta sabato 18 e domenica 19 ottobre, una settimana dopo il resto d’Italia per non sovrapporsi alla Barcolana. Le quasi 1.500 visite, ottenute grazie alla disponibilità dei volontari FAI e del personale dei beni aperti – il Palazzo della Cassa di Risparmio e il Palazzo della Banca d’Italia – portano le visite totali in Friuli Venezia Giulia ad avvicinarsi alle 9.000 unità.

Il percorso Via Cassa di Risparmio tra storia, arte e creatività ha proposto un viaggio che dal passato al presente per aprirsi al futuro. I partecipanti hanno ascoltato la storia del palazzo in via Cassa di Risparmio, 10 a Trieste realizzato nel 1891 su progetto dell’architetto Enrico Nordio e ristrutturato un secolo dopo dall’architetto Visintin; hanno avuto l’opportunità di accedere alla sede della Fondazione CRTrieste, solitamente chiusa al pubblico, che custodisce la Collezione Arte e Industria Stock e una selezione della propria Collezione d’Arte ricca di opere dei più importanti maestri giuliani dell’Ottocento e del Novecento; infine hanno visitato l’Archivio e gli spazi espositivi di ITS Arcademy, il primo museo in Italia dedicato alla moda contemporanea passeggiando attraverso le creazioni dei più talentuosi designer internazionali, opere che raccontano l’evoluzione della moda come linguaggio artistico del nostro tempo e inesauribile fonte di ispirazione creativa.

La sede triestina della Banca d’Italia si trova in Corso Cavour, nel cuore del Borgo Teresiano, quartiere sorto intorno alla metà dell’Ottocento dopo l’interramento delle saline. I visitatori hanno potuto ripercorrere la storia dell’edificio ed entrare negli interni di questo maestoso palazzo, solitamente non accessibile al pubblico. L’edificio, inizialmente progettato dagli architetti Müller e Geiringer e realizzato da Giorgio Polli come sede della filiale triestina della II.R. Privilegiata Banca Austro-Ungarica (Österreichische-Ungarische Bank), passò nel 1918 alla Banca d’Italia. La struttura, allora ritenuta modesta e non adeguata alle nuove esigenze, venne ampliata a partire dal 1922 dall’ingegnere superiore della Banca d’Italia Biagio Accolti-Gil in collaborazione con l’architetto Arduino Berlam.

Nella nostra Regione sono stati aperti in totale 22 luoghi speciali in 8 Comuni. Oltre a Trieste ricordiamo Cividale del Friuli (UD), Gorizia, Moruzzo (UD), Pordenone, Ruda (UD), San Daniele del Friuli (UD), Socchieve (UD) e Valvasone Arzene (PN).
“Ringrazio profondamente tutti i volontari dei Gruppi FAI Giovani, dei Gruppi FAI e alle Delegazioni FAI che hanno dedicato tempo ed energie per aprire questi luoghi meravigliosi, sempre con il sorriso e con il desiderio di condividere la bellezza del nostro territorio. Ho avuto modo di vederli “in azione” in occasione di questa XIV edizione delle Giornate FAI d’Autunno, la prima per me, ed è stata una vera emozione. Ringrazio anche i proprietari dei beni, le Istituzioni e le associazioni che hanno collaborato al successo delle GFA” — ha detto Beatrice Duranti, Presidente Regionale del FAI per il Friuli Venezia Giulia.
