La danza contemporanea diventa virale e coinvolge l’intero territorio
Numeri da record per la sesta edizione di VISAVI Gorizia Dance Festival che ha registrato oltre le 4600 presenze nei suoi dieci giorni di permanenza. Sul confine fra Italia e Slovenia la danza contemporanea è diventata virale ed ha coinvolto molti spettatori e giovani professionisti. VISAVI’, ideato da ArtistiAssociati Centro di Produzione Teatrale di Gorizia, in partnership con il Teatro Nazionale Sloveno SNG di Nova Gorica e con il supporto di Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Gorizia e Fondazione CaRiGo, è uno degli eventi del programma ufficiale di GO!2025 e ha coinvolto quasi 250 fra artisti, tecnici e maestranze; operatori, critici e pubblico registrati al festival hanno raggiunto Gorizia e Nova Gorica da ogni parte del mondo (Africa, Australia, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Italia, Giappone, Lussemburgo, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito).

‘L’edizione per GO!2025 ha definitivamente consolidato l’importanza del Gorizia Dance Festival – spiega il direttore artistico Walter Mramor – molto apprezzato per la caratteristica transfrontaliera che lo rende unico e orginale nel panorama europeo. Il festival quest’anno si è fatto notare molto anche al di fuori del nostro territorio con una eco nazionale significativa’.
A suggellare il successo della sesta edizione appena conclusasi ha concorso senza dubbio una programmazione eccellente fatta prevalentemente di prime assolute e nazionali: l’apertura con l’incredibile perfezione del lavoro di Jo Kanamori ‘The song of Marebito’, o l’ironica proposta di Andrea Costanzo Martini con ‘Pas de Cheval’; la poesia di Virgilio Sieni ‘Sulla leggerezza’ ispirata a Calvino e il superlativo lavoro firmato da Akram Khan ‘Turning of Bones’. L’originale e applauditissimo site specific tagliato e cucito per trenta performer da Antonio Marras per Gorizia nel ‘Mio cuore, io sto soffrendo. Cosa posso fare per te’. Ed ancora il Balletto del Teatro Nazionale Serbo che ha proposto un dittico che ha letteralmente rapito la platea, così come l’anteprima nazionale di ‘Brother to Brother’ di Roberto Zappalà, un vero capolavoro che combina la danza e la potenza del gesto evocativo ad un’estetica sublime. Ieri sera, infine, a chiudere in bellezza la kermesse, l’imponente messa in scena della compagine greca GNOBallet guidata dall’acclamato coreografo Kostantinos Rigos.
Il palinsesto ha coinvolto anche il pubblico dei più piccoli con una serie di proposte particolarmente accattivanti e non è mancata la formazione per neofiti o professionisti di livello avanzato nei quattro workshop di approfondimento coi maggiori coreografi e compagnie ospiti al festival.
Cala dunque il sipario su VISAVI’ 2025 ma è già tempo di mettersi al lavoro per il prossimo anno, proseguendo idealmente la Capitale della Cultura Europea e proiettandosi in un futuro dove la danza, con il suo linguaggio universale, abbatte ogni confine.