Quarta e ultima giornata per Jazz & Wine of Peace Festival, la manifestazione organizzata e promossa dal Circolo Controtempo di Cormons, con la direzione artistica di Enrico Bettinello. Tre i concerti del giorno, con protagoniste tre musiciste affermate nella scena jazz nazionale e internazionale: si comincia alle 11.00, a Tenuta Villanova (Farra d’Isonzo), con il concerto di Knobil, progetto jazz scintillante post-bop creato da Louise Knobil, contrabbassista, cantante e compositrice di Losanna che si esibisce con la clarinettista Chloé Marsigny e il batterista Vincent Andrease. Contrabbasso e voce condividono un diario musicale fatto di vicende di “poliamore, insonnia e ricette con il pesto”, con influenze che vengono da Esperanza Spalding, Charles Mingus e Boris Vian.

Alle 15 appuntamento a Villa Attems (Lucinico) con “Senseless Acts of Love”, concerto con protagonista la bassista Rosa Brunello, con due artiste di culto della scena inglese come Yazz Ahmed e Tamar Osborn. Un live che è un rituale organico e danzante che invita chi ascolta ad adottare un approccio più consapevole e disponibile: tra melodie che danzano e connessioni spirituali un percorso sonoro che cattura l’essenza.

Alle 17.30 la festosa chiusura del Festival è affidata alla cantautrice Maria Chiara Argirò, artista nata a Roma ma residente a Londra, che spazia fra jazz, elettronica e songwriting sperimental. Con lei, il chitarrista Jake Burgess e il batterista Riccardo Chiaberta danno vita a una performance energica e raffinata, con un linguaggio immediato capace di dialogare con la mente e il cuore delle persone.

Ultimi due appuntamenti con il format Jazz & Taste che porta la musica e il pubblico nelle cantine del territorio. Domenica 26, alle 13, all’Accademia Vine Lodge di Capriva del Friuli, due giovani promesse del jazz italiano, quali il chitarrista Luca Zennaro e il contrabbassista Michelangelo Scandroglio. I compositori e musicisti creano insieme un repertorio di brani originali e una rivisitazione di alcuni brani di musica popolare, tra tradizione, presente e futuro.

Alle 13.30 la Cantina Ferdinand di Kojsko (SLO), ospita il duo Tolmači, collaborazione tra ilsassofonista Andrej Thompson e il batterista ŽigaIpavecche esplorano l’improvvisazione libera, ma con l’inclusione di alcune melodie composte, tra interazione giocosa e sulla conversazione.

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