Si è svolto oggi pomeriggio all’Urban Center di Trieste l’evento di premiazione del primo sportello dell’avviso “Ideas 4 Innovation”, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Cluster Scienze della Vita FVG, nell’ambito di un ampio programma di investimenti nel settore life science attivato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che dal 2023 ha stanziato risorse dedicate per 28,5 milioni di euro, mediante la L.R. 22/2022. L’iniziativa ha l’obiettivo di favorire la collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca nel campo delle Scienze della Vita, promuovendo un modello di open innovation pubblico-privata capace di generare impatti economici, sociali e scientifici concreti e di attrarre competenze anche da fuori regione. Tra gli otto progetti premiati dall’avviso – il cui primo sportello si è aperto il 3 marzo 2025 e chiuso il 30 settembre – ben cinque sono realizzati da aziende con sede fuori Regione, che li svilupperanno assieme a partner del territorio, a conferma della crescente attrattività del Friuli Venezia Giulia anche nel comparto delle scienze della vita. 

La sinergia con AstraZeneca – A ulteriore testimonianza della fruttuosa collaborazione pubblico-privato per la condivisione della conoscenza e la costruzione di reti di ricerca, nell’ambito del memorandum d’intesa tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e AstraZeneca, uno dei principali player internazionali nel campo della ricerca e dell’innovazione biomedica, in occasione della premiazione di Ideas 4 Innovation è stata presentata la piattaformaResearchalize. La presentazione, svolta  dal Dr. Peter Fenici, Head of Medical Innovation di AstraZeneca, ha illustrato nel dettaglio la nuova piattaforma digitale e community dedicata alla ricerca biomedica e life sciences, spiegando come sia nata per favorire la collaborazione, la visibilità e l’efficienza del sistema della ricerca in Italia, sia stata sviluppata con il supporto di AstraZeneca e di partner istituzionali come ELIXIR-IT (Infrastruttura italiana di bioinformatica), il Centro Nazionale di Terapia Genica, (rendicontiamo su finanziamenti PNRR) e la PharmaTech Academy dell’Univ Federico II. Questa collaborazione è nata in continuità con le sinergie avviate nell’ultimo periodo, anche durante l’evento “Open InnovA(c)tion: Modelli di Ecosistemi Territoriali delle Scienze della Vita a Confronto”, svoltosi a Trieste lo scorso giugno, e rappresenta un esempio concreto di cooperazione pubblico-privata orientata alla condivisione della conoscenza e alla creazione di reti di ricerca

Researchalize supporta la collaborazione tra ricercatori, istituzioni, imprese e centri clinici, offrendo un accesso centralizzato a risorse, bandi, eventi e strumenti operativi utili alla progettazione scientifica. Tra le sue principali funzionalità figurano la mappatura delle competenze e dei laboratori, un motore di ricerca per partner e opportunità di R&S, un toolbox di linee guida e una community interattiva per il networking. L’integrazione di Researchalize in “Ideas 4 Innovation” evidenzia la sinergia tra strumenti regionali e iniziative private, contribuendo a valorizzare le competenze del Friuli Venezia Giulia, rafforzare la cooperazione tra ricerca e impresa e dare continuità ai progetti sostenuti dai bandi regionali. L’iniziativa si propone come punto di riferimento non solo regionale, ma nazionale per la visibilità della ricercasostenendo le politiche di open innovation e la valorizzazione del capitale umano: la piattaforma infatti, si occupa di mappare le competenze e i laboratori nazionali, funge da motore di ricerca per partner e bandi di Ricerca & Sviluppo, con aggiornamenti sulle call in corso, fornisce strumenti pratici e linee guida per la gestione di progetti scientifici e regolatori, include sezioni dedicate a news, eventi e focus tematici e – non ultimo – riunisce una community interattiva per favorire il networking tra ricercatori, imprese e centri clinici. 

Il contesto –  Il settore delle Scienze della Vita è un ambito interdisciplinare (comprendente le conoscenze e i metodi di campi specializzati come biologia, chimica, biochimica, ingegneria e medicina), cui afferiscono imprese, centri di ricerca, startup, enti pubblici e privati. L’amministrazione regionale nel 2023 ha inteso affidare al  Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia, di cui il Polo Tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani” è l’ente gestore, delle misure che prevedono interventi per il supporto di startup innovative e il sostegno di progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione attraverso finanziamenti a favore di imprese, università, organismi di ricerca e altri soggetti che operano nel sistema socio-sanitario regionale. 

Ideas 4 Innovation – L’obiettivo della Call “Ideas4Innovation”, promossa nell’ambito della L.R. 22/2022, è quello di trasformare le idee innovative vincitrici della precedente “Call for Ideas” in veri e propri progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, da realizzare in forma congiunta tra imprese, startup innovative, spin-off, università, organismi di ricerca e strutture sanitarie insediate sul territorio regionale. Attraverso questa iniziativa, il Cluster SDV FVG – su impulso della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia –  mira ad accompagnare le idee più promettenti lungo un percorso di crescita e valorizzazione, fino alla realizzazione di prototipi, dimostratori tecnologici e soluzioni applicative basate su nuove tecnologie, contribuendo al contempo a rafforzare la filiera dell’innovazione regionale, favorire la collaborazione pubblico-privata e sostenere la crescita dell’ecosistema delle Scienze della Vita del Friuli Venezia Giulia, anche in termini di attrazione di nuovi investimenti e competenze qualificate.

 

I vincitori  della Call – I progetti premiati dalla prima edizione di “Ideas 4 Innovation” rappresentano una testimonianza concreta della maturità e della capacità collaborativa dell’ecosistema regionale, in quanto coinvolgono i principali attori della ricerca e della sanità del Friuli Venezia Giulia – Università di Trieste, Università di Udine, CRO di Aviano e ASFO – insieme a imprese innovative e laboratori privati. Le iniziative selezionate, infatti, derivano in larga parte da partenariati pubblico-privati sviluppati a partire dalle idee premiate nella precedente “Call4Ideas”, e hanno dato vita a soluzioni tecnologiche ad alto potenziale applicativo. Tra i progetti più rappresentativi si contano: BioChica in partenariato con l’Università degli Studi di Udine e con i Laboratori Turval, per la valorizzazione di biomasse e sviluppo di integratori probiotici; BrainDTechin partenariato con l’Università degli Studi di Udine, per la produzione di cartridge microfluidici per la diagnosi precoce di patologie neurodegenerative; Nanodent in partenariato con l’Università degli Studi di Trieste, per la realizzazione di nuovi materiali biotecnologici per implantologia dentale; Lion Dx  in partenariato con l’Università degli Studi di Udine, per test molecolari per la diagnosi rapida di sepsi; Aequip  in partenariato con il CRO di Aviano per lo sviluppo di software di analisi automatizzata di immagini istologiche; Recornea in partenariato con Università degli Studi  di Trieste, per la produzione di dispositivi impiantabili per patologie corneali; Futura Coop in partenariato con ASFO – Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale, per lo sviluppo di una piattaforma digitale per l’inclusione lavorativa di persone fragili; CoQua Lab in partenariato con l’Università degli Studi di Udine, per nuovi sistemi di monitoraggio plasmatico di antibiotici per la medicina personalizzata.

Dichiarazioni – Il coronamento del bando regionale ‘Ideas 4 Innovation’ con otto progetti premiati nel campo delle Scienze della vita mostra la lungimiranza del governatore Fedriga, che ha saputo puntare in anticipo e con decisione su quest’ambito facendo del Friuli Venezia Giulia un punto di riferimento a livello nazionale – afferma l’assessore regionale alla Ricerca e al Lavoro Alessia Rosolen – Investire sulle Scienze della vita  si è rivelato vincente sotto il profilo dell’innovazione economica, perché produce ricchezza e disponibilità di mezzi e strutture, dell’innovazione sociale, perché risponde a temi fondamentali e criticità della società odierna, e della geopolitica, per la collocazione strategica del nostro territorio”.

“I progetti selezionati dal primo avviso della “Call 4 Innovation” sono il segno dell’avvenuta trasformazione da idee a veri a propri progetti di ricerca, prototipi, dispositivi, … in un percorso di continuità all’insegna della creazione di partnership. Ed è in quest’ottica che alla premiazione odierna abbiamo voluto abbinare la presentazione della piattaforma Researchalize di AstraZeneca, che nasce per essere una community collaborativa dove far convergere ricerca e innovazione” dichiara Stefano De Monte, Cluster Manager Cluster Scienze della Vita FVG:

L’iniziativa odierna è la fotografa delle progettualità promosse dai premiati. Mentre il Polo Tecnologico Alto Adriatico – Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia non si ferma e si occupa del film dell’innovazione, che è un impegno “full life” più che “full time”, per far sì che l’ecosistema delle Scienze della Vita si sviluppi ogni giorno, cresca nella direzione di essere un vero e proprio “melting pot” di incontro per creare valore collaborativo” sostiene Franco Scolari, Direttore del Polo Tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani”.

Approfondimenti sui progetti premiati

FAIR-PATH – Progetto che vede capofila AEQUIP, spin-off del Politecnico di Torino che sviluppa soluzioni innovative per l’analisi automatica e quantitativa delle immagini mediche, e ha come partner il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO), IRCCS – istituzione leader in Italia per la ricerca, la diagnosi e la terapia del cancro, che lavora per migliorare la salute pubblica facendo progredire le conoscenze mediche. Il progetto mira a garantire diagnosi eque e riproducibili attraverso l’intelligenza artificiale, standardizzando l’analisi istopatologica del recettore del folato alfa (FRα) nel carcinoma ovarico. L’obiettivo del progetto è automatizzare la valutazione dei vetrini, combinando algoritmi di deep learning, analisi spaziale e normalizzazione cromatica, per ridurre la variabilità diagnostica e trasformare l’interpretazione qualitativa in un processo quantitativo e oggettivo. Considerate le rilevanti implicazioni terapeutiche associate all’espressione di FRα – in particolare per trattamenti mirati e personalizzati – l’algoritmo si propone di minimizzare la variabilità soggettiva, soprattutto nelle valutazioni quali-quantitative in prossimità dei cut-off di positività immunoistochimica.

VOCATION – Il progetto mira a sviluppare una filiera sostenibile, tracciabile e innovativa per la produzione di CBBs – Chemical Building Blocks, in particolare il chitosano, a partire da biomasse marine locali. Attraverso la sinergia tra i partner di progetto – il Dipartimento di Scienze Agro-alimentari, Ambientali e Animali (DI4A) dell’Università degli Studi di Udine, con le sue ricerche sull’ecologia microbica delle fermentazioni alimentari, la bioprotezione e la caratterizzazione delle popolazioni di batteri lattici e probiotici anche attraverso metodi molecolari, competenze fondamentali per garantire la sicurezza e l’innovazione nel settore dei “functional food”; e i LABORATORI TURVAL ITALIA, specializzati nella ricerca, sviluppo e produzione di probiotici innovativi basati sul lievito lattico Kluyveromyces marxianus B0399 – il progetto vede come capofila BIOCHICA srl, una start-up innovativa nata come risultato del progetto europeo “Enabling” grazie alla visione innovativa della sua co-fondatrice Carla de Carolis e dei due co-fondatori Matteo Fabbri e Leonardo Postacchini. Specializzata nella ricerca e sviluppo, l’azienda si dedica all’estrazione di chitosano da fonti alternative di biomassa marina, utilizzando processi biotecnologici per creare prodotti bio-based sostenibili e di alto valore.

MICROCATCH – Il progetto prevede l’adattamento della piattaforma proprietaria dell’impresa capofila BrainDTech – PMI innovativa focalizzata su diagnostica non invasiva da biopsie liquide; ha sviluppato MicroCATCH, piattaforma microfluidica che combina immunoaffinità e campi elettrici per isolare microvescicole – da saliva, con l’obiettivo di ricavare biomarcatori non invasivi per diagnosi precoce e monitoraggio di malattie neurodegenerative. Ad affiancare BrainDTech nei 12 mesi di progetto è il Dipartimento di Medicina dell’Università degli Studi di Udine, con il cui apporto l’azienda pianifica di validare campioni reali, l’ottimizzazione di cartridge/dispositivo, la profilazione molecolare delle microvescicole isolate. L’obiettivo è la realizzazione di un prototipo validato trasferibile ai laboratori clinici, con traiettorie di valorizzazione (servizi, dispositivi, licensing) e pieno allineamento alle priorità S3 regionali.

COQUA LAB – CoQua Lab sviluppa metodi analitici e kit diagnostici CE-IVD in ambito medicale. Laboratorio R&D nel campo della farmacologia clinica e nelle analisi legate alla personalizzazione della terapia. L’azienda, ha collaborato con il Dipartimento di Medicina (DMED) dell’Università degli Studi di Udine per proporre una soluzione innovativa basata sullo sviluppo e certificazione di quattro kit diagnostici progettati per il dosaggio plasmatico di antibiotici di primaria importanza. I metodi verranno applicati in contesti clinici reali, al fine di migliorare la gestione delle infezioni complesse, riducendo gli effetti collaterali e ottimizzando i dosaggi somministrati.

EXTRAORDINARY TALENTS – Il progetto presentato punta alla realizzazione di una piattaforma digitale evoluta per favorire l’incontro nella ricerca di lavoro tra le persone con disabilità psichica e fisica, studenti e lavoratori in condizione di svantaggio, e le aziende pubbliche e private del territorio. Un sistema di matching intelligente tra profili personali e job position aperte sul mercato, per valorizzare talenti e competenze individuali, e creare nuovo potenziale nel mercato del lavoro, a supporto delle aziende e a favore dell’inclusione. A guidare il programma è FUTURA Società Cooperativa Sociale Onlus che dal 1989 crea opportunità di inclusione sociale e lavorativa per persone adulte e minori con disabilità, ridotta mobilità, disturbi del neurosviluppo e di salute mentale o con fragilità e svantaggio sociale. A oggi supporta oltre 200 utenti per l’area dei servizi alla persona e 50 lavoratori nei reparti produttivi attraverso attività di assemblaggio meccanico, logistica e packaging. La cooperativa si avvale della partnership di Azienda Sanitaria Friuli Occidentale AsFO, l’azienda sanitaria di riferimento per il territorio dell’Area Vasta Pordenonese, e in particolare, del Servizio di integrazione lavorativa (SIL): accompagna al lavoro persone con disabilità e con problematiche dello sviluppo intellettivo, grazie a uno staff di operatori e terapisti occupazionali dedicati.

LIONDX – L’azienda capofila LIONDX – specializzata nella microbiologia clinica e in particolare nella diagnostica dei miceti, orientata alle tecnologie più all’avanguardia in particolare nella rilevazione di differenti specie di Candida – si avvale della collaborazione con il Dipartimento di Medicina (DMED) dell’Università degli Sudi di Udine, per realizzare un sistema innovativo per la diagnosi precoce della sepsi, capace di identificare il DNA di funghi e batteri, inclusi i geni di resistenza associati.

NANODENT – Il progetto sviluppa innovative soluzioni di bioimplantologia dentale avanzata come alternativa agli impianti tradizionali. Prevede la realizzazione di protesi dentali monoblocco, comprensive di radice e corona, tramite biostampa 3D, utilizzando una combinazione di biomateriali e cellule staminali adulte differenziate. A portarlo avanti, l’omonima startup fondata nel 2020 attiva nel settore delle biotecnologie, che propone bioimpianti dentali innovativi ed ecosostenibili, con sede legale ad Ancona e un gruppo di ricerca operante presso il Dipartimento di Scienze della Vita e il Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università degli Studi di Trieste, che insieme puntano a realizzare strutture tridimensionali biomimetiche, biocompatibili ed ecosostenibili, che riproducano fedelmente la morfologia del dente naturale.

GLAUCOMESH – Il progetto riguarda la fase di validazione e testing di un nuovo dispositivo oftalmico, un dispositivo filtrante mininvasivo brevettato in nitinol per il trattamento chirurgico del glaucoma. Alla guida di Glaucomesh c’è Recornea Srl – società medicale fondata nel 2019 da Emiliano Lepore, Moses Kakanga ed Edoardo Grosso a Singapore e rilocalizzata in Italia nel 2020 – impegnata nello sviluppo di dispositivi impiantabili mini invasivi nel settore oftalmico per il trattamento di patologie dell’occhio. Grazie alla partnership con il Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università degli Studi di Trieste, il progetto si propone come una soluzione innovativa rispetto al gold standard come la trabeculectomia o ad altri dispositivi mininvasivi ad oggi disponibili sul mercato nella categoria MIGS e MIBS che tendono ad occludersi e smettere di funzionare.