Si alza il sipario sulla programmazione Prosa 2025/26 del Teatro Verdi di Pordenone nel segno del grande teatro, con uno degli eventi più attesi della nuova stagione italiana: in prima per il Nordest, giovedì 30 e venerdì 31 ottobre 2025 (ore 20.30), approda sul palcoscenico pordenonese il nuovo spettacolo firmato da Antonio Latella, tra i più originali e visionari registi italiani della scena europea: Riccardo III di William Shakespeare con l’attore Vinicio Marchioni nel ruolo del più oscuro, malvagio e insieme magnetico sovrano dell’universo shakespeariano.
Dopo un trionfale debutto, la maestosa coproduzione del Teatro Stabile dell’Umbria e del LAC Lugano Arte e Cultura riporta a Pordenone, a 45 anni dalla storica edizione del 1980 con Glauco Mauri e la regia di Antonio Calenda, uno dei testi più potenti e complessi del Bardo. Un capolavoro che attraversa i secoli interrogando l’ambizione e la corruzione del potere, il fascino del male e le zone d’ombra dell’animo umano.

Dopo i successi di Chi ha paura di Virginia Woolf? e La locandiera Latella torna a Shakespeare firmando insieme a Federico Bellini la traduzione e l’adattamento del testo, e dando vita a una lettura di questo capolavoro che ribalta le consuetudini interpretative. Il male non è più deformità o bruttezza, ma si manifesta nella capacità di sedurre, di ammaliare e distruggere. «Il male che mi interessa è nella bellezza, non nella disarmonia. Chi tradì il paradiso fu l’angelo più bello» – spiega Latella – delineando così un Riccardo III di abbacinante intensità visiva e poetica, dove la parola diventa arma e incantesimo, strumento di dominio e perdizione.
Nel ruolo del protagonista, Vinicio Marchioni si confronta con una delle figure più titaniche della drammaturgia occidentale: un Riccardo ambiguo, affascinante e spietato, uomo divorato da un desiderio di potere che si fa abisso. Attorno a lui, un cast di straordinaria forza interpretativa – Silvia Ajelli, Anna Coppola, Flavio Capuzzo Dolcetta, Sebastian Luque Herrera, Luca Ingravalle, Giulia Mazzarino, Candida Nieri, Stefano Patti, Annibale Pavone e Andrea Sorrentino – e una squadra creativa di eccellenza.
Nell’opera di Shakespeare, Riccardo di Gloucester trama la propria ascesa al trono d’Inghilterra attraverso delitti, inganni e manipolazioni, fino a precipitare nella rovina finale. Ma nella visione di Latella la tragedia diventa una vertigine teatrale, un giardino dell’Eden capovolto, dove la bellezza si trasforma in inganno e desiderio, e la parola si fa strumento di seduzione e potere. È un viaggio nel cuore del male e nella sua irresistibile fascinazione, che mette a nudo la nostra contemporanea vulnerabilità davanti alla retorica e al carisma del potere.

La replica di giovedì 30 ottobre sarà audiodescritta per spettatori non vedenti e ipovedenti, grazie alla collaborazione con il Centro Diego Fabbri ETS di Forlì, nell’ambito del progetto “Teatro No Limits”, che proprio con questo spettacolo debutta al Verdi: un’iniziativa che rafforza l’impegno del teatro pordenonese verso una cultura sempre più accessibile, inclusiva e condivisa.
«Aprire il cartellone di Prosa con il Riccardo III di Latella – sottolinea Claudia Cannella, consulente artistica del Verdi – significa offrire al pubblico un’esperienza teatrale di altissimo livello. È un lavoro che unisce la potenza del classico alla visione di un grande maestro contemporaneo, capace di parlare alle emozioni e alla coscienza di tutti, restituendo la forza originaria e sempre viva della parola teatrale». Il Riccardo III di Latella dà vita al grande teatro di parola, dove tradizione e innovazione si intrecciano in una riflessione universale sul potere, sulla bellezza e sull’eterna battaglia tra bene e male.
Il “Caffè Licinio” sarà aperto dalle 19.00 per un aperitivo o per un buffet pre-spettacolo. Si può prenotare il buffet alla biglietteria: [email protected]