Prima frazione con la Triestina al comando delle operazioni per una quarantina di minuti, con manovre corali più che apprezzabili e il vantaggio sfiorato a più riprese soprattutto con Jonsson, Ionita e Faggioli. Nel finale esce dal guscio la squadra di casa, che si rende molto pericolosa allo scadere con una gran palla di Clemenza dalla sinistra sulla quale l’attacco dolomitico pasticcia.
Ripresa con la Triestina subito vicinissima al vantaggio, col passare dei minuti la sfida diventa più equilibrata con i padroni di casa molto accorti e attenti a chiudere le linee di passaggio. Un secondo tempo abbastanza avaro di emozioni si sblocca a 10′ dal termine con un contestato rigore di Clemenza, il forcing finale alabardato non porta troppi pericoli alla squadra di casa, che con estremo cinismo e un pizzico di buona sorte porta a casa i tre punti.

Primo tempo
4′ Pressing alto dell’Unione e palla che arriva al vertice sinistro a Gündüz, mancino appena dentro l’area con palla di poco fuori bersaglio.
13′ Traversone morbido e velenoso dal fondo di D’Urso, Consiglio in affanno smanaccia in area piccola anticipando Crnigoj.
14′ Faggioli cerca la botta col destro in piena area in posizione defilata, Consiglio si salva in angolo deviando d’istinto.
25′ Azione elaborata della Triestina, D’Urso tocca ai venti metri per il potente destro radente di Jonsson, palla a fil di palo.
34′ Cross ampio di D’Amore dalla trequarti sinistra, Ionita stacca di testa sul secondo palo chiamando Consiglio a un grande intervento.
43′ Agosti cerca il piazzato col destro dalla media distanza, palla un metro a lato alla destra di Matosevic.
45′ Gran cross di Clemenza dalla sinistra, Agosti ed Olonisakin si ostacolano sotto porta non riuscendo ad insaccare da pochi passi.
Secondo tempo
50′ Saccani in area nell’anticipare Faggioli spara una bordata verso la propria porta, mandando la sfera a centimetri dal palo.
56′ Agosti dalla grande distanza cerca il destro potente, Matosevic respinge a pugni chiusi.
64′ Corridoio centrale di Crnigoj in area per Faggioli che cerca la spaccata, Consiglio chiude lo specchio un uscita bassa conquistando un calcio di punizione per i suoi.
79′ Gol Dolomiti Bellunesi: Clemenza dal dischetto spiazza Matosevic e porta in vantaggio i suoi.
90′ Pericoloso cross di Kiyine dal fondo, Faggioli viene tagliato fuori in area piccola da Mondonico non riuscendo a trovare la deviazione vincente.
Dolomiti Bellunesi 1-0 Triestina
Marcatori: 79′ Clemenza rig.
Dolomiti Bellunesi (4-4-2): Consiglio; Saccani (84′ De Paoli), Barbini, Mondonico, Gobetti; Agosti (68′ Alcides), Mutanda (46′ Masut), Brugnolo (68′ Mazzocco), Mignanelli; Clemenza, Olonisakin (91′ Marconi).
A disposizione: Abati, Milesi, Scapin, Toci, Piazza, Antonello, Tavanti.
Allenatore: Andrea Bonatti
Triestina (4-3-2-1): Matosevic; Moises (84′ Voca), Moretti, Anzolin, D’Amore; Crnigoj (80′ Vicario), Jonsson, Ionita (86′ Kljajic); Gündüz (67′ Kiyine), D’Urso (80′ Pedicillo), Faggioli.
A disposizione: Borriello, Neri, Kosijer, Ellertsson.
Allenatore: Attilio Tesser
Arbitro: Gandino (Alessandria)
Assistenti: Bracaccini (Macerata) e Singh (Macerata)
Quarto uomo: Maccorin (Pordenone)
Operatore FVS: Tesi (Padova)
Ammoniti: Marconi (Do)
Recupero: 2′ e 4′

Il postpartita in Sala Stampa
Al termine della gara Dolomiti Bellunesi-Triestina terminata uno a zero per i padroni di casa, è intervenuto in sala stampa Attilio Tesser.
Tesser
“Credo la Triestina abbia fatto la partita per tutta la durata, giocando prevalentemente nella loro metà campo e sviluppando anche qualcosa di buono, magari senza riuscire tanto a finalizzare ma le uniche parate della partita le ha fatte il portiere loro. Abbiamo avuto occasioni importanti con Ionita, Faggioli, una deviazione di un difensore loro ad inizio ripresa a millimetri dal palo, una bella imbucata di Crnigoj per Faggioli a metà secondo tempo, le situazioni importanti le abbiamo avute noi subendo di fatto un solo tiro in porta centrale. Non siamo stati capaci di indirizzare una partita che abbiamo pressoché dominato o quantomeno condotto esclusivamente noi.
Il gol preso è un gol che non possiamo prendere, non nasceva da una situazione di pericolo, è una palla sulla quale con un minimo di esperienza in più si calcia in fallo laterale, per evitare qualsiasi eventuale problema. Se poi vogliamo considerarlo calcio di rigore, non mi attacco al fatto che non ci fosse ma abbiamo chiesto la revisione al monitor, è un dato concreto della partita, non robetta. Peccato perché queste sono partite che non puoi mai perdere e alla fine le perdi.
Sono contento perché in tre giorni la squadra ha fatto le cose che son state richieste, sotto l’aspetto tattico abbiamo concesso poco e niente, forse proprio niente. Abbiamo fatto bene tutte le coperture in mezzo al campo, prendendo solo una ripartenza nel primo tempo su una punizione battuta velocemente sulla quale abbiamo un po’ dormito, ma per il resto non ho nulla da ridire, l’impegno è stato massimale ed è stato messo sul campo fino in fondo. C’è stata la massima applicazione da parte di tutti, fa male perché abbiamo concesso un unico episodio e l’abbiamo pagato decisamente caro, purtroppo non siamo nella condizione per pagare in questa maniera.
Ringrazio i nostri tifosi che son venuti in tanti stasera in una giornata feriale dandoci sostegno, mi spiace non esser riusciti a dar loro un risultato positivo. Dovremo crescere, abbiamo una settimana per preparare una partita estremamente importante e delicata, contro una squadra che insieme al Vicenza è la più attrezzata per fare un campionato di vertice, dobbiamo prepararci bene”.