Torna il Festival delle arti in lingua minorizzata. Ancora una volta il filo conduttore dell’intera rassegna sarà la musica, ma non mancherà letteratura teatro e cinema

FRIULI – Il Friuli si prepara ad accogliere di nuovo le voci dell’Europa plurilingue. Dal 27 novembre al 6 dicembre 2025 torna infatti Suns Europe, il festival delle arti in lingua minorizzata che intreccia musica, letteratura, teatro e cinema in un dialogo tra culture e identità. Una rassegna che, da oltre un decennio, trasforma il territorio in un punto di incontro tra le molte lingue minoritarie del Vecchio Continente, dimostrando che la diversità linguistica non è solo un patrimonio da conservare, ma una forma viva, vitale e contemporanea di espressione artistica.

Il cartellone del festival, organizzato annualmente dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane – con il sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane, dei Comuni di Udine e Codroipo e della Fondazione Friuli, con la collaborazione di numerosi altri soggetti pubblici e privati –, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa ospitata dalla Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia alla quale hanno partecipato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana; Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine; Giacomo Trevisan, vicesindaco del Comune di Codroipo; Alessio Velliscig, curatore artistico della sezione musicale di Suns Europe; Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana.

«Suns Europe con la sua varia programmazione promuove il friulano come lingua viva, contemporanea e capace di dialogare con il mondo. In questo festival la diversità linguistica diventa energia creativa, ponte tra culture e generazioni, testimonianza concreta di come le lingue minoritarie non siano un retaggio del passato, ma strumenti di innovazione, partecipazione e identità. Sostenere Suns Europe significa investire in una visione di Europa fondata sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze, perché ogni lingua porta con sé un modo unico di vedere e raccontare il mondo. Il Friuli, terra plurilingue per eccellenza, è il luogo ideale per dare voce a questa pluralità» ha dichiarato Eros Cisilino, presidente dell’ARLeF – Agenzia regionale per la lingua friulana

«A Suns Europe si intrecciano due dimensioni fondamentali: la tutela delle lingue minoritarie e la creatività culturale. Da un lato si preserva una ricchezza storica e identitaria, dall’altro si promuove lo spazio vitale della produzione artistica contemporanea, offrendo l’opportunità alle nuove produzioni di trovare un palcoscenico e un pubblico pronti a coglierne la forza innovativa. Per questo motivo, l’Amministrazione sostiene con convinzione un appuntamento che non è soltanto un evento culturale, ma un laboratorio di visioni per il futuro dell’Europa e della nostra comunità», ha ricordato Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine.

«Dopo le anteprime di Suns Europe inserite nel Premi San Simon 2025, Codroipo è orgogliosa di ospitare il concerto di venerdì 5 dicembre, all’Ottagono, con Marius Ziska, Mali Hâf, No Good meets Passion e Shardana. Ormai Suns Europe è un festival affermato, fa scuola e può vantare addirittura tentativi d’imitazione: spero di vedere l’Ottagono pieno di musicisti e appassionati per scoprire tanta musica nuova. Suns Europe è l’occasione per noi friulani di riflettere sulla nostra identità, capire che vive solo se si mantiene in movimento ed è una scelta da confermare ad ogni passo, arricchendola attraverso il dialogo con le altre», ha affermato Giacomo Trevisan, vicesindaco del Comune di Codroipo.

«Curare la selezione dei partecipanti alla prossima edizione di Suns Europe è stato un onore che, proprio nella complessità del suo obiettivo, ci ha confermato il punto di osservazione sulla musica in lingue minoritarie come uno tra i più entusiasmanti (e rincuoranti) che si possano scegliere nell’oceano di possibilità di ascolto e fruizione musicale contemporanei. A fronte di diverse decine di progetti di evidente valore – ha spiegato Alessio Velliscig, curatore artistico della sezione musicale di Suns Europe -, quelli selezionati ci hanno colpiti per la capacità di rappresentare, per le comunità di riferimento, qualcosa di sorprendente, sia nella composizione che nei suoni e nei testi. Sarà un’edizione dai forti contrasti, eclettica e con uno spettro di sonorità ampio, con artisti straordinari che difficilmente si potrebbero ascoltare in una stessa serata, se non in un festival come questo. Per le giurie sarà difficile scegliere, ma per il pubblico, facile volerne ancora».

«Tra le novità di questa edizione di Suns Europe, mi preme sottolineare particolarmente l’aumento delle proposte letterarie e cinematografiche così da ampliare ancora di più le occasioni per confrontarsi con le produzioni artistiche realizzate nelle lingue minorizzate del nostro Continente, senza per questo rinunciare a una ricca e variata proposta musicale», ha sottolineato Carlo Puppo, presidente della cooperativa Informazione Friulana.

UNA VETRINA DI LINGUE – Anche per l’edizione 2025 Suns Europe si conferma come una delle esperienze culturali più originali e riconosciute a livello europeo. Per dieci giorni il Friuli diventerà una vetrina di lingue e linguaggi artistici, ospitando autori, registi e musicisti provenienti da tutto il continente, in un percorso che metterà al centro la forza creativa delle comunità linguistiche minorizzate.

TANTA MUSICA – La musica sarà ancora una volta il cuore pulsante del festival, con una serie di concerti diffusi sul territorio che anticiperanno il gran finale. Venerdì 28 novembre a San Vito al Tagliamento, all’Arci Cral “Ciliti”, si esibiranno Maddi, Alffa e Banelli Claudio; il giorno successivo, sabato 29, Maddi e Alffa torneranno sul palco insieme al cantautore friulano Alvise Nodale, nelle cantine Gradnik di Cormons. Giovedì 4 dicembre Suns Europe approderà a Udine con una festa di benvenuto, mentre venerdì 5 l’appuntamento è all’Ottagono di Codroipo con Marius Ziska, Mali Hâf, No Good meets Passion e Shardana.

IL CONCERTONE FINALE – Come da tradizione, il festival culminerà nel grande concerto finale, sabato 6 dicembre alle 21 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Sul palco si alterneranno i musicisti selezionati (tra oltre novanta candidati) per la fase finale del concorso internazionale che rappresenta la spina dorsale di Suns Europe: la catalana Lia Sampai, la gallese Mali Hâf, il faroese Marius Ziska, i friulani No Good meets Passion, i ladini Popcorner, i sardi Shardana e la basca Verde Prato. Un viaggio musicale che attraversa mari, montagne e generazioni, con le lingue minoritarie come protagoniste assolute. I biglietti saranno disponibili a breve sul circuito del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e sui canali ufficiali del festival.

TORNA IL CINEMA – Accanto alla musica, Suns Europe rinnova il suo impegno nel promuovere tutte le forme artistiche, con il ritorno della sezione cinema che sarà ospitata dal Visionario di Udine. In programma la prima visione assoluta di “Natisa” di Stefano Giacomuzzi, il pluripremiato film in lingua irlandese “Kneecap” di Rich Peppiatt, e “Il Mohicano” del regista corso Frédéric Farrucci.

LETTERATURA E TEATRO – Il programma si completerà con incontri letterari che vedranno protagonisti Stiefin Morat, Suso de Toro, Ibai Atutxa e Laia Perearnau, voci rappresentative delle lingue friulana, galiziana, basca e catalana. Spazio anche al teatro con Tant che Tupamaros, lettura scenica musicata dai racconti di Paolo Patui, interpretata da Massimo Somaglino con Alessio Zoratto e Luca Colussi, in scena il 6 dicembre al ridotto del Teatrone.

SCUELE EUROPE – La mattina del 6 dicembre, sempre al Giovanni da Udine, si terrà Scuele Europe, conferenza-concerto che coinvolgerà studenti e artisti in un dialogo sul valore del plurilinguismo.

CERCASI VOLONTARI – Anche quest’anno Suns Europe l’organizzazione è alla ricerca di volontari che desiderino contribuire alla realizzazione dell’evento e vivere da vicino una dimensione culturale dal respiro europeo. Gli interessati possono scrivere a [email protected] o consultare il sito www.sunseurope.com.

Con un programma ricco e variegato Suns Europe con la sua 11^ edizione conferma la sua missione: dare voce alle lingue minorizzate, valorizzare le identità che resistono e costruire, attraverso l’arte, una rete europea fondata sulla diversità come forma di libertà.

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SUNS EUROPE – Suns Europe è il festival europeo delle arti performative in lingua minorizzata (termine che indica le lingue cui viene negata la possibilità di essere utilizzate in maniera normale e paritaria in tutti gli ambiti della vita quotidiana). Nato nel 2009 in Friuli, cuore multilingue dell’Europa, Suns (friulano: suoni) era un concorso musicale per le comunità minoritarie dell’Europa alpino-mediterranea. Il festival si è poi evoluto in Suns Europe, un luogo di incontro e di scambio tra artisti di gruppi linguistici minoritari del continente e un’occasione per tutte le comunità europee di prendere coscienza dei propri diritti linguistici, nonché dell’importanza del pluralismo culturale come patrimonio, diritto e opportunità per tutti, in Friuli e non solo. Il Festival – che mantiene ancora, per la parte musicale, la sua dimensione di concorso internazionale – è organizzato dalla cooperativa Informazione Friulana, editrice di Radio Onde Furlane col sostegno finanziario della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e di altri soggetti pubblici e privati locali e internazionali. Suns Europe ha il merito di trasformare il Friuli in un crocevia di culture, lingue e artisti, creando contaminazione e confronto, dando spazio a una produzione artistica di assoluto valore.