IL SINDACO ROBERTO DIPIAZZA, INSIEME AI PRIMI CITTADINI DEI SEI COMUNI DELLA PROVINCIA, HA DEPOSTO OGGI LE CORONE IN ONORE DEI CADUTI IN ALCUNE DEI LUOGHI SIMBOLO DELLA MEMORIA STORICA DELLE NOSTRE TERRE

Per onorare e ricordare tutti i caduti, i sindaci dei sei comuni della provincia, guidati dal primo cittadino di Trieste, Roberto Dipiazza, oggi hanno ripercorso insieme il significativo itinerario che tocca alcune delle tappe simboliche della memoria storica, del dolore e delle tragedie delle nostre terre.

Il sindaco Roberto Dipiazza e i primi cittadini di Duino-Aurisina, Sgonico, Monrupino, San Dorligo della Valle-Dolina e Muggia si sono ritrovati stamattina per percorrere insieme l’itinerario con la deposizione delle corone nei luoghi-simbolo della memoria a Duino Aurisina, in piazza Aurisina Cave (Monumento a tutti i Caduti) e si sono recati poi in piazza Aurisina Paese (Monumento ai Caduti), per proseguire quindi a Sgonico paese (Monumento davanti al Municipio), a Monrupino località Zolla (Monumento alle vittime del fascismo), a Monrupino Foiba n.149, continuando a Villa Opicina Poligono (fucilati condannati dal tribunale speciale), Poligono (71 Fucilati), Poligono (Cippo commemorativo), giungere alla Foiba di Basovizza, a Basovizza Osservatorio (Monumento ai 4 sloveni fucilati nel 1930), alla Risiera di San Sabba, a Dolina al Parco della Memoria per concludere infine il percorso in piazza Marconi davanti al municipio di Muggia.

Con un secondo itinerario, seguito sempre questa mattina, una delegazione municipale, guidata dal vicesindaco Serena Tonel, è partitada piazza Piccola per raggiungere il Cimitero austro-ungarico di Prosecco e, a seguire, il Cimitero di Sant’Anna (Cippo Rastrellatori, Monumento ai Caduti, braciere, Monumento ai Caduti del ‘53) e ancora il Cimitero di Sant’Anna (tombe dei sindaci Spaccini, Bartoli, Franzil, Miani, Rossi, Agnelli e Cecovini), il Cimitero di Servola (Stele alle vittime del bombardamento del 20 aprile 1916), per proseguire poi in viale D’Annunzio 6 (targa Beltramini, 3 novembre 1945), nel piazzale della Rimembranza a San Giusto (lapide ai Caduti Triestini dell’Esercito e della Marina imperiale austro-ungarica, sul muro del Castello) e fare ritorno infine in piazza dell’Unità d’Italia.