Pordenonelegge protagonista al Salone internazionale del Libro di Algeri: nella serata di ieri un incontro della prestigiosa manifestazione, fra le più rilevanti dei Paesi arabi in ambito letterario, ha reso omaggio alla Festa del libro e della libertà di Pordenone, a poche settimane dalla conclusione della 26^ edizione gratificata da riscontri record nel gradimento del pubblico, degli autori e autrici, degli editori ospiti. Ospite per l’occasione del SILA è stato lo scrittore e curatore di pordenonelegge Alberto Garlini, che ha avuto il compito di raccontare, nella sede del Palais des Expositions des Pins Maritimes di Algeri, il format del festival e la sua genesi, la sua evoluzione nel corso del tempo, i grandi nomi che si sono avvicendati nel programma, e inoltre la capacità di pordenonelegge di guardare agli accadimenti più attuali, offrendo una narrazione contemporanea del mondo attraverso i libri. Giunto alla sua 28^ edizione, in programma fino all’8 novembre 2025, il Salone del Libro di Algeri ha dunque individuato pordenonelegge quale eccellenza internazionale nella promozione del libro e della lettura. Alberto Garlini ne ha parlato nella serata di ieri – giovedì 30 ottobre – in una conversazione con la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Antonia Grande, che spiega: «il nostro Istituto di Cultura, insieme con l’Ambasciata d’Italia in Algeria, cura la presenza dell’Italia al Salone Internazionale del Libro di Algeri, uno dei più importanti dell’area africana. Nello stand vengono ospitate presentazioni di libri, conversazioni con autori e autrici, incontri con traduttori e una strategia di promozione dei festival letterari italiani: quest’anno il curatore Alberto Garlini ha fatto conoscere pordenonelegge al pubblico algerino». Nella giornata di oggi, venerdì 31 ottobre, Alberto Garlini è protagonista di un ulteriore incontro nel quale presenterà le edizioni francesi dei libri che ha pubblicato con successo sul mercato francese: Un sacrifice italien (edito Christian Bourgois), Les noirs et les rouges (Gallimard) e Le temps de la fête et des roses (Gallimard). Domani, sabato primo novembre, Alberto Garlini converserà alle 14 al SILA con il giornalista e scrittore Mario Calabresi, autore di Svegliarsi all’alba, la pubblicazione Mondadori presentata in anteprima proprio a pordenonelegge, qualche settimana fa. «Il Salone del Libro di Algeri – spiega Alberto Garlini – è un grande appuntamento per conoscere un’editoria che non sempre trova spazio in Italia, ed è molto sentito dal pubblico: una ragazza alla radio ieri sera ha raccontato che risparmia tutto l’anno in attesa di questo evento per comprare libri. È stata un’esperienza molto coinvolgente far conoscere Pordenonelegge in questo ambito». Al SILA in questi giorni sarà ospite anche Laura Pagliara, traduttrice letteraria dal russo e dall’inglese e docente di lingue, consulente di pordenonelegge per l’accoglienza degli autori stranieri: parlerà della sua professione in un incontro in programma nella giornata di oggi, 31 ottobre.
Alberto Garlini è nato a Parma nel 1969 e vive da molti anni a Pordenone. È scrittore, curatore di pordenonelegge e presidente del Premio Hemingway. Collabora con giornali e riviste ed è docente di scrittura creativa. Ha pubblicato numerosi romanzi, tra cui La legge dell’odio (Einaudi, 2012), Il fratello unico (Mondadori, 2017) e Il sole senza ombra (Mondadori, 2021). Le sue opere, tradotte in varie lingue, esplorano la tensione tra storia, memoria e identità contemporanea.
 
						 
							 
			 
			 
			