
Presentata nel corso di una conferenza stampa l’attività del “Nucleo contrasto violenza, stalking e abusi della Polizia Locale”.
Alla conferenza hanno partecipato l’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo,il vice commissario responsabile di P.O., Polizia Giudiziaria e antidegrado, Marco Degrassi, l’ispettore della Polizia Locale e responsabile del Nucleo, Susanna Perini e il presidente della VI Commissione, Salvatore Porro.
“ Oggi affrontiamo un tema molto sensibile e complesso, difficile da trattare anche per chi, come gli operatori della Polizia Locale, se ne occupa quotidianamente.” Con queste parole l’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo, ha aperto la conferenza dedicata alla presentazione dell’attività del Nucleo contrasto violenza, stalking e abusi della Polizia Locale.
“Si tratta di un ambito presidiato da tutte le Forze dell’Ordine, ma oggi vogliamo offrire una visione specifica, locale, legata all’esperienza e all’impegno della Polizia Locale e perché nel corso del 2025 ci siamo resi conto di un notevole incremento dei casi.”

“I numeri che vi presentiamo oggi – ha spiegato l’assessore de Gavardo – rappresentano solo una parte delle situazioni reali: indicativamente, circa la metà delle segnalazioni complessive. Spesso, infatti, le persone si rivolgono alla Polizia Locale in via preventiva, per chiedere informazioni o un primo orientamento, e successivamente scelgono altri percorsi o si affidano ad altre Forze dell’Ordine. Tuttavia, i dati evidenziano un aumento complessivo dei casi e, in generale, delle denunce.”
“Le nostre azioni sono molteplici. La quotidianità della Polizia Locale sul territorio rappresenta un elemento chiave: non c’è solo il front office del Comando, ma anche le pattuglie sulle strade, i distretti e tutti gli operatori che, ogni giorno, entrano in contatto diretto con la cittadinanza. Questo consente di intercettare situazioni delicate e instaurare un dialogo di fiducia.”
“Un altro aspetto fondamentale è quello dell’empatia. Attualmente il gruppo è composto da tre donne e un uomo, ma inizialmente era formato esclusivamente da donne, e questo ha contribuito a creare un legame di fiducia con le persone che si rivolgevano al Nucleo. Col tempo, anche grazie al passaparola, sempre più cittadini e cittadine hanno scelto di affidarsi a noi.”
L’assessore de Gavardo ha sottolineato come “la sensibilità verso la violenza, gli abusi e le situazioni di disagio debba riguardare ogni operatore della Polizia Locale, non solo chi fa parte del Nucleo specializzato.”

“Anche una pattuglia che interviene su un incidente stradale – ha ricordato l’Assessore— può trovarsi davanti a segnali che meritano attenzione. Per questo motivo, tutti i 19 nuovi agenti, che entreranno in servizio a breve, riceveranno una formazione specifica su questi temi. È fondamentale che chiunque, dagli operatori della Sala Operativa a chi effettua rilievi sul campo, sia in grado di riconoscere i campanelli d’allarme e agire in modo corretto e tempestivo.”
La Polizia Locale si occupa di queste tematiche già dagli anni Duemila, ma il Nucleo dedicato è nato nel periodo della pandemia, tra il 2019 e il 2020, per rispondere all’aumento delle segnalazioni e alle nuove esigenze sociali.
Oggi il gruppo ha raggiunto un livello di specializzazione elevato: è l’unico Nucleo di questo tipo nella Regione e uno dei pochi in Italia, tra le città di pari dimensioni, a disporre di un servizio così strutturato.
“Il fenomeno purtroppo è in crescita, e per questo la formazione continuaè essenziale. Gli operatori del Nucleo si aggiornano costantemente su molteplici aspetti: psicologici, legali, relazionali. Ma, oltre alla competenza tecnica, servono anche doti personali speciali: la capacità di entrare in empatia con le persone, di gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Non è un lavoro semplice – molti casi sono estremamente complessi – ma è un impegno che portiamo avanti con professionalità e umanità”, ha concluso l’assessore de Gavardo.
Il Nucleo contrasto violenza, stalking e abusi nasce con l’obiettivo di occuparsi principalmente di violenza di genere, intesa in senso ampio: non solo nei confronti delle donne, ma anche di uomini e di persone in condizioni di fragilità o vulnerabilità. Le competenze del Nucleo riguardano anche atti persecutori, abusi, circonvenzione di incapace, e altri fenomeni connessi, come situazioni igienico-sanitarie critiche o tentativi di suicidio, sempre gestiti con la massima sensibilità e attenzione umana.
Tutto ha inizio con una denuncia presentata alla Polizia Locale, che redige la notizia di reato e avvia un percorso articolato e complesso.

Grazie all’introduzione del Codice Rosso del 2019 e al successivo Codice Rosso rinforzato del 2023, le procedure sono oggi più rapide ed efficaci, consentendo di intervenire tempestivamente nei casi di violenza e abuso.
Le segnalazioni possono arrivare direttamente dalle vittime, ma anche da parenti, amici o conoscenti che notano situazioni di rischio. Il Nucleo opera in stretta collaborazione con una rete di soggetti del territorio: Servizi sociali ed educativi, Azienda sanitaria ASUGI, altre Forze dell’ordine, Vigili del fuoco, e associazioni specializzate come il GOAP (Gruppo Operatrici Antiviolenza e Progetti).
Sebbene la maggior parte dei casi riguardi donne, non mancano situazioni che coinvolgono anche uomini vittime di violenza o abusi. È significativo il dato secondo cui i “falsi positivi” – cioè le segnalazioni infondate – risultano pochissimi, a conferma dell’attendibilità e della serietà delle richieste di aiuto ricevute.
Gli operatori del Nucleo, oltre a gestire le attività quotidiane e i casi più delicati, sono anche impegnati nella formazione di altri operatori della Polizia Locale e di enti esterni, diffondendo competenze e buone pratiche maturate nel corso degli anni.
Il vice commissario responsabile di P.O., Polizia Giudiziaria e antidegrado, Marco Degrassi, ha illustrati i dati aggiornati sull’attività del Nucleo che evidenziano un aumento significativo dei casi, in linea con quanto registrato anche a livello nazionale.
“La crescita del Nucleo procede di pari passo con l’evoluzione della normativa nazionale, in particolare con l’introduzione del Codice Rosso e del suo rafforzamento nel 2023, che hanno accelerato i tempi di intervento e ampliato le competenze operative. Si è sentita quindi l’esigenza di specializzare ulteriormente il personale, un processo che ha portato nel tempo a rinforzare il Nucleo, dotandolo di strumenti e professionalità sempre più qualificati”, ha precisato Degrassi.
“L’aumento dei numeri è dovuto non solo a un incremento effettivo dei casi, ma anche – e soprattutto – a una maggiore consapevolezza e sensibilità sociale. Sempre più persone, infatti, decidono di denunciare, grazie anche alla presenza di più punti di ascolto e di supporto sul territorio.
“Fondamentale è la rete di collaborazione costruita con le altre Forze dell’ordine, con i Servizi sociali, e con la Magistratura, che coordina l’azione giudiziaria. Il lavoro del Nucleo richiede grande dedizione, lavorando ben oltre il normale orario di servizio.”
 
						 
							 
			 
			 
			