UniTS formerà anche immunologi, anatomopatologi e chirurghi vascolari. Salgono a 38, numero record, le Scuole di specializzazione del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute, suddivise tra area medica, odontoiatrica e sanitaria: potranno accogliere quasi trecento specializzandi
Allergologi e immunologi clinici, anatomopatologi e chirurghi vascolari: saranno questi i profili dei futuri medici specialisti che l’Università di Trieste formerà attraverso tre nuove Scuole di Specializzazione, al via il 1° novembre.
Grazie a questo ulteriore ampliamento dell’offerta didattica, l’Ateneo triestino, attraverso il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute (DSM), attiva quest’anno 32 Scuole di Specializzazione di area medica, il numero più alto di sempre, che accoglieranno fino a 254 nuovi specializzandi, grazie alle borse finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.


I tre nuovi percorsi – Allergologia e immunologia clinica, Anatomia patologica e Chirurgia vascolare – si inseriscono in un trend di crescita consolidato che ha visto, nel corso dell’ultimo biennio, la nascita delle Scuole di Ematologia e di Microbiologia e Virologia (per non medici) e rappresentano un investimento mirato ad ampliare gli ambiti di specializzazione in settori cruciali per la salute dei cittadini e a rispondere alle esigenze del sistema sanitario.
Le Scuole di Specializzazione di area medica sono percorsi formativi post lauream, rivolti a laureati in Medicina e Chirurgia, la cui durata è di quattro o cinque anni (a seconda del corso), a cui si accede tramite concorso nazionale. Le specialità previste, solo per citarne alcune, vanno dalla chirurgia generale alla neurologia, dall’urologia alla ginecologia, dall’ortopedia alla medicina interna, fino alle cure palliative. Sono attivi e molto attrattivi, inoltre, anche i percorsi per formare cardiologi, dermatologi, gastroenterologi e pneumologi.
Oltre alle Scuole di area medica, il Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche e della Salute prevede anche un’offerta di area sanitaria e di area odontoiatrica. Nel primo caso, tre Scuole (Farmacologia e tossicologia clinica, Genetica medica e Microbiologia e virologia) presentano percorsi paralleli a quelli dell’area medica, ma riservati in questo caso a laureati magistrali in discipline di area biologica e farmaceutica. Presso l’Ateneo sono anche attive tutte le tre le Scuole di area odontoiatrica previste dall’ordinamento italiano, riservate ai laureati in Odontoiatria e protesi dentaria, che possono specializzarsi in chirurgia orale, odontoiatria pediatrica e in ortognatodonzia.
L’ordinamento delle Scuole di specializzazione di area sanitaria e di area odontoiatrica sta attraversando una fase di revisione che prevede per la prima volta una limitata borsa di studio per gli iscritti, pur mantenendo la selezione a livello di Ateneo. I decreti attuativi sono in fase di definizione e consentiranno a breve l’avvio dei percorsi, che coinvolgeranno complessivamente altri 34 specializzandi.


La stessa fase di revisione dell’ordinamento interessa anche Neuropsicologia: la 39esima Scuola dell’Università di Trieste – l’unica dell’area non medica e l’unica che afferisce al Dipartimento di Scienze della Vita – dovrebbe accogliere sei specializzandi.
“La formazione degli specialisti – sostiene Luigi Murena, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute di UniTS – è fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario e per rispondere alla domanda di salute dei cittadini. Il nostro Dipartimento è impegnato a sostenere l’ampliamento dell’offerta, che ha raggiunto il numero record di 38 Scuole, assicurando una formazione di qualità elevata e adempiendo a oneri organizzativi e amministrativi non banali. Le Scuole di Specializzazione ci consentono di formare giovani professionisti nell’ambito della salute che saranno protagonisti delle trasformazioni e delle grandi opportunità offerte dalle applicazioni delle nuove tecnologie e dai risultati della ricerca nella pratica clinica”.


Le nuove Scuole di Specializzazione nel dettaglio
Allergologia e Immunologia Clinica (direttore prof. Giacomo Emmi)        
La Scuola di Specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica è una novità assoluta per Trieste e per l’intera regione. Il percorso quadriennale offre una preparazione completa nell’immuno-allergologia pediatrica e dell’adulto, integrando attività cliniche in medicina interna, allergologia, immunologia e reumatologia, con una solida formazione laboratoristica. La Scuola risponde a un’esigenza assistenziale data la carenza di specialisti, mirando a formare professionisti con competenze aggiornate e trasversali. L’obiettivo è affrontare efficacemente le sfide diagnostiche e terapeutiche legate ad allergie, immunodeficienze, malattie autoimmuni e rare, promuovendo una rete formativa e assistenziale di eccellenza.
Chirurgia Vascolare (direttore prof. Sandro Lepidi)    
La Scuola di Specializzazione in Chirurgia Vascolare riapre a Trieste dopo 17 anni, offrendo una possibilità formativa unica in Friuli Venezia Giulia. Il percorso è dedicato ai giovani medici che desiderano specializzarsi nel trattamento delle patologie vascolari, sia arteriose che venose, dal punto di vista diagnostico, farmacologico e chirurgico. La formazione abbraccia sia la conoscenza della chirurgia tradizionale sia l’utilizzo delle sofisticate tecniche mini-invasive endovascolari. Gli specializzandi potranno usufruire di strutture all’avanguardia, come il nuovo Centro di Simulazione dell’Università e la sala operatoria “ibrida” di Chirurgia Vascolare, che permette interventi ad alta precisione. Gli specializzandi potranno usufruire di esperienze formative e di ricerca anche in collaborazione con centri di riferimento sia nazionali che internazionali.
Anatomia Patologica (direttore prof. Fabrizio Zanconati)      
La Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica torna a Trieste dopo essere stata gestita dal 2008 assieme all’Università di Udine, riprendendo una tradizione che risale ai primi anni ’70. L’obiettivo è valorizzare le recenti innovazioni tecnologiche, in particolare la “Digital Pathology” con analisi computer-assistita dei preparati e la Diagnostica Molecolare Anatomopatologica applicata all’Oncologia. Tali tecnologie permetteranno di migliorare la selezione dei pazienti candidabili alle terapie personalizzate. Gli specializzandi potranno svolgere attività formative e di tesi nell’ambito oncologico, della citodiagnostica e degli screening. La scuola collaborerà con centri di eccellenza regionali e parteciperà a reti internazionali, come il Master europeo in Patologia Molecolare.
 
						 
							 
			 
			 
			