CERIMONIE, CONVEGNI, MUSICA, ARTE URBANA ANCHE LA VOCE DI TUROLDO PER UN OMAGGIO CORALE NEL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE DEL POETA PASOLINI 1975-2025: CASARSA SI FA CROCEVIA DI MEMORIE E FUTURO DAL CIMITERO AL TEATRO, DA UN MURALES ALLA HIGH SCHOOL TRANSFRONTALIERA E AL CONVEGNO: UN INTERO PAESE PER IL POETA DELLE CONTRADDIZIONI

Prende il via domenica 2 novembre, la due giorni di celebrazioni che porterà l’Italia – e non solo – a guardare verso Casarsa della Delizia, il paese dove Pier Paolo Pasolini riposa e da cui, cinquant’anni dopo la sua scomparsa, continua a parlarci con forza. Il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, con sede nella casa materna del poeta, guida il programma delle commemorazioni intrecciando memoria, ricerca, partecipazione e nuovi linguaggi.

La cerimonia ufficiale al cimitero di Casarsa, domenica alle 10, aprirà le celebrazioni con la presenza di numerose autorità (nelle due giornate sono attesi il vicesindaco di Roma e presidente della Città Metropolitana Pierluigi Sanna, il sindaco di Bologna Matteo Lepore in collegamento) fra le quali il sindaco di Casarsa Claudio Colussi e i primi cittadini del distretto pasoliniano. Accanto a loro, artisti e amici del poeta come Piotta e Davide Toffolo, autori del brano Ecchime dedicato a Pasolini. In un momento di profonda suggestione, l’attore friulano Massimo Somaglino darà voce all’“Orazione funebre” di padre David Maria TuroldoMamma, ti parlo per lui, testo potente e lacerante letto proprio a Casarsa nel novembre 1975: un compianto che restituisce la figura di Pasolini come “ecce homo”, martire e figlio della stessa colpa, vittima e profeta insieme.

Nel pomeriggio, alle 15, nella sede del Centro Studi, si aprirà la Pasolini High School, un laboratorio transfrontaliero che fino al 6 novembre coinvolgerà studenti italiani, sloveni e di altri Paesi europei in un itinerario condiviso tra Casarsa, Idrija e Nova Gorica: un ponte ideale oltre i confini, nel segno del dialogo e della memoria.

Sempre domenica sarà visitabile, con apertura straordinaria nello spazio espositivo dell’ex sala consiliare in piazza IV Novembre, la mostra A Matter of Metamorphosis dell’artista elvetico Simon Berger, che presenta delicate sculture in vetro dedicate al poeta (orari 10.30-12.30 / 15-19, ingresso libero).

Lunedì 3 novembre, dalle 9, il Teatro Pasolini ospiterà il convegno internazionale Pasolini e l’immaginario collettivo, curato da Maura Locantore, con la partecipazione di esperti pasoliniani, oltre 550 studenti di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Istria e più di venti classi collegate da tutta Italia. 

Alle 17, in chiusura dei lavori, salirà sul palco l’artista Mattia Campo Dall’Orto per raccontare la genesi del murale che in questi giorni sta prendendo forma proprio sulla facciata del teatro comunale: è la prima opera del progetto Tracce Corsare. Segni e disegni alla ricerca del Poeta di Casarsa, promosso dal Comune insieme al Centro Studi e all’associazione Macross Acu con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. Campo Dall’Orto, con pennelli e spray, sta creando un intenso ritratto corale che fonde la forza del colore con la dolcezza dello sguardo pasoliniano, restituendo al paese un simbolo visivo di appartenenza.

Le celebrazioni si chiuderanno la sera, alle 21, ancora nel Teatro Pasolini, con la lectio di Roberto Vecchioni Pasolini, poeta dell’universalità umana: un invito a rileggere, attraverso la musica e la parola, il lascito di un intellettuale che continua a interrogare il nostro presente.

Il programma di Pasolini 1975-2025, promosso dal Centro Studi Pier Paolo Pasolini, gode del supporto del Ministero della Cultura, del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario, del Comune di Casarsa della Delizia, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di Io Sono FVG e di Pordenone 2027 Capitale italiana della cultura. Tutte le informazioni su www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it e sui canali social del Centro Studi.