Sabato 8 novembre presso la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich a Trieste si terrà l’incontro “Storia, luoghi, memorie di guerre “calde” e fredde. Esperienze di ricerca a confronto”, una giornata di incontri e riflessioni per raccontare come la memoria del Novecento — dai conflitti mondiali alla Guerra Fredda — continui a vivere nei luoghi, negli oggetti e nelle voci delle persone
Sabato 8 novembre 2025 dalle ore 10.30 alle 15.00 presso la Sala Bazlen di Palazzo Gopcevich in via Rossini, 4 a Trieste si svolgerà una giornata di incontri e riflessioni a ingresso libero dal titolo “Storia, luoghi, memorie di guerre “calde” e fredde. Esperienze di ricerca a confronto” per raccontare come la memoria del Novecento — dai conflitti mondiali alla Guerra Fredda — continui a vivere nei luoghi, negli oggetti e nelle voci delle persone.
L’associazione Storigrafica APS, in collaborazione con Divulgando Srl. e con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nel corso dei lavori presenterà il progetto “Voci della Guerra Fredda“, frutto di un anno di raccolta di testimonianze orali di chi ha svolto il servizio militare in Friuli Venezia Giulia o, da questa regione, è partito per altre destinazioni italiane. Una ricerca che si è arricchita grazie ai numerosi partner del territorio e alla collaborazione del museo “Parco di Storia Militare di Pivka” (Slovenia), in un dialogo transfrontaliero che dà voce alla memoria condivisa di un’epoca segnata da tensioni e silenzi corredata anche dal portale vociguerrafredda.it, che verrà presentato ufficialmente alle ore 10.30.
Sarà inoltre annunciata la prossima apertura della mostra “Il Secolo di Cemento Armato” (dal 14 novembre presso la Sala Fittke di Piazza Piccola, 3 a Trieste), già accolta con grande interesse al Museo della Guerra Fredda di Chiusaforte e al Museo Civico Cerutti di Ragogna.
La giornata proseguirà, alle ore 11.30, con la presentazione del volume “Le vie delle guerre” (Il Mulino, 2024) di Andrea Santangelo, storico militare e divulgatore. Il libro propone un itinerario attraverso i nodi delle guerre che più hanno segnato l’Europa, delineando in filigrana gli effetti su territori, infrastrutture, relazioni internazionali e memoria collettiva.
Nel primo pomeriggio, alle ore 14.00, è previsto l’intervento di Giuliano De Felice, docente dell’Università di Bari, relatore della conferenza “Scavare il presente. Oggetti, luoghi e paesaggi contemporanei secondo un archeologo“, dedicata ai temi dell’archeologia del contemporaneo e al caso del Campo 65 e una riflessione su quanto sia legato anche alla storia del nostro territorio.
L’incontro rappresenta un’occasione di confronto tra approcci diversi — storici, narrativi e archeologici — per comprendere come i paesaggi del Novecento continuino a parlare, oggi, di identità, memoria e futuro.
I progetti di Storigrafica APS sono stati realizzati grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e numerosi partner che hanno collaborato al progetto.
La partecipazione è gratuita.
La giornata di conferenze è inserita all’interno degli eventi legati al Festival di divulgazione archeo-storica “Un Mare di archeologia” che si svolge in co-organizzazione con il Comune di Trieste.
Il progetto “Voci della Guerra Fredda” è sostenuto anche da CiviBank.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili su www.storigrafica.it.