Pordenonelegge riparte da Praga: archiviata la recentissima 26^ edizione, lo sguardo del festival si focalizza nuovamente sul nostro tempo, rinnovando la sua prospettiva internazionale attraverso «un evento che, spiega il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, pone al centro i libri, ovvero la bussola primaria per decifrare il presente e le sue evoluzioni; e che guarda con attenzione alle nuove generazioni e al loro coinvolgimento, per costruire progetti che possano guardare consapevolmente al futuro». Ecco quindi l’ispirazione che guida l’evento in programma a Praga giovedì 6 novembre, alle 18 nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura, storico partner di pordenonelegge nelle iniziative che da alcune stagioni si svolgono nella capitale ceca: un dialogo che avrà come filo rosso le “Tendenze del romanzo e proposte editoriali oggi in Italia” e che vedrà protagonisti la scrittrice Federica Manzon, Premio Campiello 2024 e direttrice editoriale Guanda, lo scrittore e poeta Gian Mario Villalta direttore artistico di pordenonelegge, e la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura a Praga, Marialuisa Pappalardo, introdotti dall’intervento di saluto del presidente Michelangelo Agrusti. Sarà presente all’incontro il sindaco di Pordenone Alessandro Basso: in prospettiva di Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027, la città si appresta dunque a rinsaldare lo stretto rapporto avviato con Praga nelle ultime stagioni, anche attraverso il gemellaggio fra gli studenti delle due città – dell’ITS Pordenone e del Liceo Bilingue Ustvani e Università Karlova di Praga – che interverranno all’evento e si ritroveranno dopo le giornate condivise, lo scorso settembre, in occasione di pordenonelegge 2025.

È un legame decisamente speciale, quello che pordenonelegge da alcune stagioni coltiva con Praga, dove si è celebrato in varie occasioni l’evento di anteprima del festival e dove, nel tempo e negli anni straordinari della Rivoluzione di velluto, si sono intrecciate voci che hanno ancora molto da dire all’Europa del nostro tempo. «L’Istituto italiano di cultura di Praga – spiega la direttrice Marialuisa Pappalardo – è felice di rinnovare il proprio dialogo privilegiato con il festival pordenonelegge, al quale lo lega un’amicizia coltivata nel tempo e un profondo amore per la letteratura e la cultura. Il tema su cui ci confronteremo quest’anno è di estrema attualità e mette a fuoco le ultime tendenze nella narrativa nel rapporto che si innesca tra orientamenti letterari, scelte commerciali e tecnologia, prospettando quindi nuove sfide nella relazione con il lettore».

Il dialogo in programma offrirà dunque una panoramica sugli scenari editoriali italiani: mentre pare avviarsi al tramonto la propensione all’autofiction, nel firmamento della narrativa si leva la stella del romance, insieme alle trame di indagine poliziesca che sembrano assorbire ogni tematica. Il lettore, sempre più spesso, è guidato dalle tecnologie della comunicazione e della creazione di testi in rete: sarà possibile inseguirlo e allo stesso tempo mantenere alta la qualità delle opere?

Collaborano all’iniziativa Banca 360, la Camera di Commercio Pordenone-Udine e Confindustria Alto Adriatico. Nella mattinata del 6 novembre Gian Mario Villalta terrà inoltre una lezione per gli studenti e studentesse del Liceo Bilingue Ustvani sul tema “Anche Dante faceva auto-fiction?”

Info e dettagli pordenonelegge.it