
Grande merito a Eugenio Contenti per la sua regia e voglia di riportare a teatro un mito, una leggenda come il mondo dei “Peanuts” con il Musical e debutto migliore per il settantacinquesimo anniversario dei “Peanuts” non poteva essere che al “Il Rossetti”, dopo una doverosa pre – prima al Teatro del Giglio di Lucca firmata da “ LuccaCrea”, “Teatro del Giglio” di Lucca e e “Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia“ Il Rossetti”, in concomitanza e nell’ambito della eccezionale cornice della maggiore manifestazione europea dedicata al fumetto, al gioco e all’immaginario pop, che ogni anno attira oltre 700.000 visitatori da tutto il mondo: “Lucca Comics & Games”.
Il Musical, nato dalle strisce dei “Peanuts” del grande Charles M. Schulz, nasce nel 1967 come produzione Off-Broadway, con musiche e liriche di Clark Gesner che qui ritroviamo riarrangiate anche da Andrew Lippa famoso per i Musical “La Famiglia Addams, “Big Fish e “Wild Party”, è un omaggio sia a un grande genio della fumettistica mondiale sia ai suoi personaggi che nonostante l’età, restano immortali nei testi pur brevi delle loro strip, basti leggere la copertina di uno dei tanti “Linus”, mensile italiano che, noi adolescenti, aspettavamo con gioia la sua uscita: anche se appare impossibile che in due soli “quadri” di fumetto, Schulz appare ed è un precursore ante litteram di ciò che sarebbe accaduto nel nostro mondo, non solo nello svuotamento di personalità e cultura che internet porta ogi giorno: “ Adesso sappiamo tutto di tutto, tranne cosa succede”, semplicemente futurista è questo è solo un esempio.
L’opera di Contenti non tenta di trasformare i personaggi in qualcosa di diverso da quello che sono: Charlie Brown rimane perplesso, indeciso e inascoltato: a volte sottomesso alla realtà, Linus un piccolo – grande filosofo con la sua coperta che appare più un scettro a volte, Lucy la tirannica e polemica osservatrice della realtà, Snoopy non solo un sognatore eccentrico, ma fedele sempre alla sua realtà e amorevolmente narcisista. Le canzoni e le scene sono piccoli quadri che riflettono i temi essenziali dell’opera di Schulz perchè di un’opera di genio intelettuale ha disegnato e scritto con i “Peanuts”: l’insicurezza, la ricerca di felicità, l’amicizia, la fragilità, il senso di sconfitta e di riscatto e senza accorgersene ha guardato molto più in là nel nostro futuro, non poteva esser sminuita da un banale report su queste uniche e sempre attuali strisce.

Per fortuna il Musical rispecchia appieno le strice di Schulz che invece di avere una trama continua, il musical offre una sequenza di “momenti/strips”: le riflessioni di Linus sulla sua coperta, le partite a baseball di Charlie Brown, le ambizioni e la perpetua istrionica, perennemente iraconda Lucy, i voli pindarici,le acrobazie mentali, i sogni a “volo aperto” di Snoopy. Questo schema, frammentato dà e offre la natura delle strisce e del fumetto mentendone l’autenticità.
La colonna sonora leggera ma efficace, brani come i tradotti “Happiness”, “The Kite” o “Suppertime” hanno una scrittura semplice e immediata, quasi da filastrocca, ma restano nella memoria e funzionano come veicolo delle emozioni essenziali dei personaggi. Non mirano alla grandiosità del musical classico, ma a un’intimità più vicina all’umorismo garbato e alla maestosità di Schulz.
Pur avendo brani piacevoli e orecchiabili, la partitura non raggiunge la complessità di altri Musical si pensi a Hair, anch’esso del 1967, o ai grandi classici di Sondheim, e per fortuna! Grande idea di base che molte canzoni possano sembrare più sketch musicali che liriche teatrali: questo rientra nella struttura che lo stesso Schiulz sarebbe piaciuta: lasciare un ampio respiro tra strips e songs. Possiamo affermare che il Musical sia quello nato nel 1967 che questo per la regia di Eugenio Contenti percepiscono l’animo intrinseco dei “Peanuts”: condensare in poche righe, qui strofe non solo di ilarità ma anche profonde riflessioni.
Altro punto di forza del Musical che può sembrare fastidioso, ma che in realtà lo rende perfetto è che come nel fumetto, i personaggi dei “Peanuts” vivono in un eterno presente, raccontando senza accorgersene del futuro che poi è ora è qui sotto i nostri occhi che nel musical questa forma di racconto viene conservato: il pubblico non ha assistito a un vero cambiamento nei personaggi ma la loro intrinsecità.
La scena immaginata da Contenti e creata da Lele Moreschi – ricordiamolo per “Sister Act”.- è essenziale, fatta di colori netti e linee pulite, che richiamano direttamente l’universo fumettistico. L’uso di elementi quali banchi di scuola, altalene, recinti consente di passare rapidamente da un episodio all’altro, rispettando la natura frammentata dello spettacolo. È una scenografia che non invade, ma accompagna, come altrettanto perfette sono le luci di Emanuele Agliati che ricordiamo per “Tutti parlano di Jamie”.)
Ogni interprete porta in scena non una caricatura, ma una versione teatrale dei personaggi: Lucy, splendidamente interpretata da Beatrice Baldaccini, è autoritaria ma mai ridotta a macchietta, Linus – Damiano Faggionato – conserva la sua dolcezza filosofica, Snoopy – Roberto Tarsi – diventa corpo comico e poetico insieme. Charlie Brown – un ottimo Alberto Salve – rimane insicuro e tenero, ma in questa regia appare più sfaccettato: non solo “perdente cronico”, ma bambino che si confronta con la propria fragilità per una elaborazione dei costumi perfetta curata Rosana Monti.
Contenti ci ha offerto non solo un ricordo di questi indimenticabili personaggi ed ha offerto al pubblico uno spettacolo assai gradevole quasi affettuoso e nostalgico, almeno per noi, che, per fortuna non pretende di trasformare Charlie Brown in un eroe tragico, ma che esalta la sua eterna e disarmante normalità.
In replica mercoledì 5 Novembre alla “Sala Assicurazioni Generali” alle ore 20.30
“Sei un brav’uomo, Charlie Brown”
Regia Eugenio Contenti
Traduzione e adattamento testi in italiano: Michael Anzalone
Direzione musicale Giovanni Maria Lori
Scene Lele Moreschi
Scenografo associato Ludovico Gandellini
Luci di Emanuele Agliati
Costumi Rosanna Monti
Disegno sonoro Alberto Soraci
Interpreti:
Charlie Brown: Alberto Salve
Sally Brown: Giulia Fabbri
Lucy: Beatrice Baldaccini
Snoopy: Roberto Tarsi
Schroeder: Massimiliano Carulli
Linus: Damiano Faggionato
Swing: Caterina Gabrieli

