Fin dal debutto della scorsa stagione accoglienze trionfali connotano la tournée di “Crisi di nervi”, raccolta di tre atti unici di Anton Cechov che per la regia del grandissimo Maestro Peter Stein arriva – sabato 8 e domenica 9 novembre – al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Lo spettacolo conquista il pubblico e la critica grazie a interpreti sublimi – Maddalena Crippa, Alessandro Averone, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Sampaoli, Emilia Scatigno – diretti con maestria, in perfetto equilibrio fra profondità e leggerezza, da Peter Stein.
Un artista immenso, annoverato tra i più importanti artefici del teatro tedesco ed europeo nella seconda metà del Novecento. Nel 1998 riceve il premio Goethe della città di Francoforte. Nel 2000 realizza una messinscena integrale delle due versioni del “Faust” di Goethe e, nel 2008, de “I Demoni” da Dostoevskij un kolossal di 12 ore che gli vale il premio Ubu. Ha realizzato messe in scena trasgressive e innovative di testi classici (le tragedie greche, Shakespeare) e moderni in tutta Europa da Botho Strauss a Peter Handke. Infinito l’elenco dei riconoscimenti: lo Schillerpreis di Mannheim, il Goethepreis di Frankfurt am Main, l’Erasmuspreis di Amsterdam, il Theaterpreis di Berlino, l’Eschilo d’oro dell’Istituto per il Dramma Antico di Siracusa, il Premio Stanislavskij di Mosca, il Festspielpreis di Zurigo, il Prix Europe pour le Théâtre… È Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres e Chevalier de la Legion d’Honneur, nonché Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha ricevuto molte lauree honoris causa e fra i premi più recenti il Premio Le Maschere 2024 per la regia proprio di “Crisi di nervi”.
È un privilegio vedere il suo lavoro su Cechov, autore che ha contribuito significativamente a far conoscere al di là della Russia.
«A causa del tipo di scrittura Cechov mette sulle spalle dell’attore un’enorme responsabilità, gli richiede cioè di introdurre la propria psiche in quella del personaggi, e se non si opera in questo modo il personaggio risulta finto, non funziona, per cui è necessario un lavoro sul personaggio e un lavoro su se stessi – come predicava Stanislavskij del resto. Ecco perché recitare Cechov è un banco di prova per capire se l’attore con cui stai lavorando è oro o è ferro» racconta il regista nel libro di Gianluigi Fogacci “Peter Stein. Un’altra prospettiva” e a proposito di questo spettacolo in particolare aggiunge: «Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere, il giovane Čechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Questa circostanza ci ha regalato una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore. Nelle tre opere esemplari che presentiamo, i personaggi di volta in volta si fanno prendere da crisi di nervi, si ammalano, sono preda di attacchi isterici o litigano in continuazione fra loro.
Ne L’Orso il protagonista quasi muore dalla rabbia, per un debito che non gli viene rimborsato da parte di una donna, che lui arriva a sfidare a duello, per finire in ginocchio a chiederle di diventare sua moglie. Ne I Danni del Tabacco un presunto oratore deve tenere una conferenza sugli effetti negativi del tabacco, ma, tra starnuti e attacchi d’asma, confessa in realtà di voler mettere fine alla vita disastrosa che conduce come marito della propria moglie. Ne La Domanda di Matrimonio il futuro sposo, per timidezza e altre difficoltà fisiche, non riesce a porre alla futura sposa la fatidica domanda, e anzi si mette a litigare con lei, che a sua volta gli ribatte a muso duro ed è preda di un attacco isterico quando lui cade svenuto per ipocondria».
Un Cechov dunque tutto da apprezzare fra divertimento e ammirazione per il perfetto gioco scenico fra gli interpreti: due sole le possibilità di applaudirlo, sabato 8 novembre alle 19.30, e domenica 9 novembre in pomeridiana alle ore 16. Gli ultimi biglietti sono disponibili presso i punti vendita e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.itInformazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.
CRISI DI NERVI. TRE ATTI UNICI DI ANTON ČECHOV
adattamento di Peter Stein e Carlo Bellamio
regia Peter Stein
L’Orso con Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile
I Danni del Tabacco con Gianluigi Fogacci
La Domanda di Matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno
assistente alla regia Carlo Bellamio
scene Ferdinand Woegerbauer
costumi Anna Maria Heinreich
luci Andrea Violatoproduzione Tieffe Teatro / Quirino Srl