La stazione, installata dall’OGS con EvK2CNR e NAST sulla vetta più alta del mondo, è stata potenziata per migliorare il monitoraggio e le ricerche sui cambiamenti climatici e sui processi che influenzano la geologia della regione
La stazione sismologica sull’Everest installata dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, assieme all’associazione EvK2CNR e all’Accademia nepalese delle scienze e delle tecnologie (NAST), è stata potenziata con nuove strumentazioni. Situata a 5050 m di altitudine, la stazione IO.EVN si trova presso l’Osservatorio/Laboratorio italiano Piramide di EvK2CNR, a 5 km dal campo base del Monte Everest. Una squadra di ricercatori del Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS, composta da Denis Sandron e Marco Romanelli, è stata in missione sul posto per gli interventi di manutenzione e per l’installazione di nuova strumentazione.

“È stato aggiunto un nuovo accelerometro, da accoppiare con il sismometro già presente per la misura dei terremoti locali e globali, e un sensore a infrasuoni per registrare il rumore ambientale, che comprende crolli di roccia e ghiaccio e i rumori collegati ai movimenti dei ghiacciai”, spiega Franco Pettenati, geofisico del CRS dell’OGS e referente della Stazione Sismologica EvK2CNR. Poi aggiunge: “Questo potenziamento permetterà di approfondire le ricerche in corso sugli “icequakes”, ovvero i terremoti dovuti a onde sismiche generate da parte dei moti del ghiaccio; queste indagini sono particolarmente utili per gli studi sui cambiamenti climatici”.
Altri interventi hanno riguardato la stazione GPS: “Abbiamo sostituito l’acquisitore della stazione GPS Master, cioè il dispositivo che acquisisce e determina la posizione geografica”, continua Pettenati. “ Ne è stato installato uno già in commercio, affiancato da uno a basso costo progettato da David Zuliani, ingegnere del Centro di ricerche Sismologiche dell’OGS (Receiver GNSS LZER0 NET S/N #1013)”. Il GPS verrà utilizzato assieme all’Università degli Studi Trieste, proprietaria dell’antenna, per lo studio della geodinamica della regione. Infine, è stato installato un nuovo ponte Wi-Fi per connettere la stazione sismologica IO.EVN e il nuovo impianto GPS al server dell’Osservatorio/Laboratorio Piramide. Il nuovo sistema Wi-Fi sostituirà così il precedente sistema di connessione tramite cavo interrato.

La stazione sismologica è stata inaugurata il 19 maggio 2014. Da allora funziona in modalità continua a 100, 20 e 2 Hz di frequenza di campionamento con digitalizzatori Guralp a 24 bit. Dal server della Piramide i segnali giungono via satellite a un server a Kathmandu, e quindi al centro di acquisizione dell’OGS in Italia. Il 7 gennaio 2025, la stazione sismologica ha registrato la scossa del terremoto in Tibet centrale di Mw 7.1, essendo la stazione a banda larga più vicina all’epicentro del terremoto (circa 70 chilometri di distanza).
LINK