Il 14 novembre la Casa del Cinema di Trieste propone una masterclass al Cinema Ariston di Trieste con il regista Karpo Godina, moderata dal critico cinematografico Sergio M. Grmek Germani. L’incontro, previsto alle ore 19, si svolgerà in lingua slovena con traduzione simultanea in italiano ed è a ingresso libero.
La masterclass sarà preceduta alle ore 17 dalla proiezione di due film dalla produzione di Godina: Abissinia (Slovenia, 1999, 17’), breve documentario sentimentale sulla linea ferroviaria Parenzana, e Boogie rosso (Jugoslavia, 1982, 84’), commedia recentemente restaurata che esplora le relazioni tra musica jazz, politica e vita quotidiana, entrambi in versione originale con sottotitoli in italiano.
La masterclass alle ore 19 offrirà al pubblico l’occasione di approfondire il processo creativo e le scelte estetiche di un autore che, attraverso la sua opera, ha ridefinito le prospettive identitarie e culturali del cinema jugoslavo ed europeo.
Nato a Skopje nel 1943, Karpo Godina è regista cinematografico, teatrale e operistico, nonché sceneggiatore, montatore e direttore della fotografia. Negli anni Sessanta realizza cortometraggi sperimentali che lo proiettano tra i protagonisti del cinema d’avanguardia jugoslavo, collaborando con autori come Želimir Žilnik, Dušan Makavejev e Živojin Pavlović. Nel 1980 dirige il suo primo lungometraggio, La zattera della Medusa, e in seguito diventa docente stimato presso l’AGRFT di Lubiana. Vincitore di oltre quaranta premi nazionali e internazionali, tra cui il Premio Prešeren 2006 alla carriera, nel 2018 ha presentato la prima retrospettiva della sua carriera al MoMA di New York.

Il programma si apre alle ore 17:00 con Abesinija (Abissinia) (Slovenia, 1999, 17’), in versione originale con sottotitoli in italiano. Il film accompagna lo spettatore in un viaggio sentimentale lungo l’ex linea ferroviaria Parenzana, che collegava Trieste e Parenzo dal 1902 al 1935. Quando fu smantellata, i binari vennero destinati da Mussolini alla guerra in Abissinia ma affondarono nel Mediterraneo: una svolta ironica della storia, un soggetto ideale per Karpo Godina, maestro di arguzia.
A seguire, Rdeči boogi ali kaj ti je deklica (Boogie rosso) (Jugoslavia, 1982, 84’), anch’esso in versione originale con sottotitoli in italiano. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, le autorità inviano un gruppo di musicisti a esibirsi nelle cooperative agricole, nelle brigate di lavoro e nei cantieri durante il primo piano quinquennale socialista, con l’obiettivo di sollevare il morale delle persone. Mentre cercano di intrattenere la popolazione, i giovani musicisti si trovano in difficoltà: devono anche ri-educare sé stessi per diventare giovani socialisti consapevoli, poiché il loro genere musicale preferito, il jazz, è etichettato come imperialista. Una tragicommedia recentemente restaurata che esplora le relazioni tra arte, politica e vita quotidiana.
“La musica è per me un elemento davvero importante. È ciò che porta movimento nella staticità del mio stile cinematografico. Allo stesso tempo, funge anche da filo conduttore.” – Karpo Godina.
La masterclass si inserisce all’interno della retrospettiva “Oriente/Occidente”, organizzata da Kinoatelje e ospitata in questa occasione al Cinema Ariston di Trieste. Il ciclo è dedicato all’esplorazione delle intersezioni e dei dialoghi tra le tradizioni cinematografiche orientali e occidentali, con particolare attenzione ai registi che, attraverso il loro lavoro, superano confini geografici e culturali. La masterclass offrirà al pubblico e agli studenti di cinema un’opportunità unica di approfondire il percorso artistico di un autore il cui linguaggio cinematografico ha saputo interpretare, innovare e spesso riconfigurare il rapporto tra Oriente e Occidente. L’incontro sarà dedicato all’analisi del processo creativo, delle scelte estetiche e tematiche, e alle riflessioni sull’evoluzione del cinema nella regione, in relazione anche al suo contesto storico complesso. Moderata da Sergio M. Grmek Germani, la conversazione si svolgerà in lingua slovena con traduzione simultanea in italiano.
Ingresso libero – Cinema Ariston, Trieste – 14 novembre 2025
Organizzazione: Casa del Cinema di Trieste in collaborazione con La Cappella Underground.

PROGRAMMA
14 novembre 2025
Cinema Ariston – Ingresso libero
Ore 17:00 – Abesinija (Abissinia)
Slovenia, 1999, 17’
Regia di Karpo Godina
Versione originale con sottotitoli in italiano
Un viaggio sentimentale lungo l’ex linea ferroviaria Parenzana, che collegava Trieste e Parenzo dal 1902 al 1935. Quando fu smantellata, i binari vennero destinati da Mussolini alla guerra in Abissinia ma affondarono nel Mediterraneo: una svolta ironica della storia, un soggetto ideale per Karpo Godina, maestro di arguzia.
A seguire
Rdeči boogi ali kaj ti je deklica (Boogie rosso)
Jugoslavia, 1982, 84’
Regia di Karpo Godina
Versione originale con sottotitoli in italiano
Subito dopo la Seconda guerra mondiale, le autorità inviano un gruppo di musicisti a esibirsi nelle cooperative agricole, nelle brigate di lavoro e nei cantieri durante il primo piano quinquennale socialista, con l’obiettivo di sollevare il morale delle persone. Mentre cercano di intrattenere la popolazione, i giovani musicisti si trovano in difficoltà: devono anche ri-educare sé stessi per diventare giovani socialisti consapevoli, poiché il loro genere musicale preferito, il jazz, è etichettato come imperialista. Una tragicommedia recentemente restaurata che esplora le relazioni tra arte, politica e vita quotidiana.
“La musica è per me un elemento davvero importante. È ciò che porta movimento nella staticità del mio stile cinematografico. Allo stesso tempo, funge anche da filo conduttore.” – Karpo Godina
Ore 19:00 – 20:30– Masterclass con Karpo Godina
Moderatore: Sergio M. Grmek Germani
La masterclass si terrà in sloveno con traduzione simultanea in italiano
BIOGRAFIA DI KARPO GODINA
Regista cinematografico, teatrale e operistico; sceneggiatore, montatore e direttore della fotografia. Karpo Godina nasce a Skopje nel 1943. Intorno alla metà degli anni ‘60, armato solo di una cinepresa 8 mm, realizza una serie di opere senza tempo, in forma di cortometraggi sperimentali; questi gli consentono di partecipare con successo ai vari festival jugoslavi, dove ha l’opportunità di conoscere diversi colleghi del settore, con i quali collabora in seguito in veste di direttore della fotografia: Želimir Žilnik, Bato Čengić, Lordan Zafranović, Dušan Makavejev, Živojin Pavlović, Vojko Duletič, Filip Robar Dorin, Ivica Matić e Dejan Šorak. Il 1968 segna il suo ingresso definitivo e irreversibile nel mondo della produzione cinematografica professionale: il regista Želimir Želnik lo vuole al proprio fianco come direttore della fotografia, operatore e addetto al montaggio per il film Opere giovanili (Rani radovi). Il film vince il festival cinematografico di Berlino. Nel 1980 realizza il suo primo lungometraggio, La zattera della Medusa, di cui è regista, direttore della fotografia, operatore e montatore. Presso l’AGRFT di Lubiana insegna per molti anni prima Regia cinematografica, poi Tecniche di ripresa cinematografica e televisiva, in qualità di affermato docente cinematografico, è tutt’ora fonte di ispirazione per molti autori da ogni parte del mondo. Karpo Godina ha ricevuto oltre quaranta dei più importanti premi nazionali e internazionali, tra i quali il Premio Prešeren 2006 alla carriera e nell’ottobre 2018, Karpo Godina ha presentato al MOMA di New York la prima retrospettiva della sua carriera, in concomitanza con la mostra Toward a Concrete Utopia: Architecture in Yugoslavia, 1948-1980.
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