Firmata dalla Compagnia Arearea l’iniziativa torna con 27 appuntamenti tra Udine e Tavagnacco. Il 21 novembre si apre la stagione al Teatro Maurensig con Neveade e Inri, due visioni poetiche e complementari del corpo in scena
UDINE – Sarà la relazione tra corpi, linguaggi, generazioni, discipline il filo conduttore della sedicesima edizione di “Off Label – rassegna per una nuova danza” – realizzata nell’ambito del progetto “Arearea Dance Library”, con il sostegno degli Incentivi D6.1.1, PR FESR FVG 2021-2027 – che da ottobre 2025 ad aprile 2026, per ben sei mesi, porterà il pubblico a vivere 27 appuntamenti nei tre spazi diversi: Lo Studio, “casa” della Compagnia Arearea, la Galleria Tina Modotti e il Teatro Immersivo Paolo Maurensig di Tavagnacco. Una rassegna che si confermerà laboratorio di formazione, sperimentazione e autorialità, e che anche quest’anno saprà intrecciare la danza contemporanea con il teatro, la musica, la narrazione e le arti visive. Come spiegato dai direttori artistici Marta Bevilacqua e Roberto Cocconi: «Ogni spazio ospiterà una diversa declinazione del nostro fare danza, la formazione allo Studio, la sperimentazione partecipata alla Galleria, la creazione e l’incontro con il pubblico al Maurensig. Tutte le nostre proposte sono attraversate da un’idea di relazione viva e condivisa, che unisce artisti, spettatori e territori».
NEVEADE E INRI – La giornata del 21 novembre inaugurerà ufficialmente la stagione del Teatro Immersivo Paolo Maurensig, in collaborazione con la Fondazione Luigi Bon, con due spettacoli che racconteranno due modi diversi e complementari di mettere in scena il corpo come strumento narrativo e poetico. Alle 19.30 nel Foyer, debutterà “Neveade”, primo studio di una nuova co-produzione Arearea e Teatri Stabil Furlan, firmata da Marta Bevilacqua e Massimo Somaglino, tratta dal testo illustrato di Emanuele Bertossi. In scena troveremo Nicol Soravito, Luca Zampar e Massimo Somaglino, accompagnati dalla musica dal vivo di Paolo Forte. Una nevicata che profuma di natività, una storia che intreccia teatro, danza e lingua friulana, dedicata a bambini e famiglie, in una poetica riflessione sul senso dell’attesa e sull’amore come forma di resistenza. A seguire, alle 20.30 nella sala principale, il pubblico sarà travolto dalla forza di “Inri”, coreografia di Stefano Mazzotta (Zerogrammi), tra sacro e profano, ironia e tragedia. In scena, un universo grottesco e struggente che danza il rito di una religiosità terrena, sospesa tra devozione e teatralità popolare, con Chiara Guglielmi e lo stesso Mazzotta. Una serata doppia che rifletterà la missione di Off Label: far convivere la ricerca artistica e la dimensione del racconto, il gesto quotidiano e la tensione poetica.

DANCE OUT: LA FORMAZIONE CHE INCONTRA IL PUBBLICO – All’interno di Off Label, la sezione Dance Out rappresenterà il cuore pulsante del percorso di Alta formazione della Compagnia friulana. Ogni settimana, il corso si concluderà infatti con un incontro pubblico (a Lo Studio, in via Fabio di Maniago 15, Udine, sempre di sabato e sempre alle 18), in cui gli allievi e le allieve presenteranno, insieme al coreografo ospite, il lavoro svolto. Il pubblico potrà così entrare nel processo creativo e scoprire da vicino il linguaggio dell’artista, tra pratica e dialogo. Le domeniche successive, lo stesso coreografo terrà una Masterclass aperta al pubblico (info e iscrizioni su [email protected]), con sconti dedicati per chi ha assistito al Dance Out. Tra gli ospiti di questa edizione: Stefano Mazzotta (Zerogrammi), Pablo Girolami (House of Ivona), Antonio Montanile (CND di Lyon), Daniele Ninarello (Codeduomo), Alessio Maria Romano (Leone d’Argento Biennale Teatro 2020) e Loredana Parrella (Twain physical dance theatre).Mentre ad aprire, lo scorso 18 ottobre, è stato Roberto Cocconi.
DANCE MACHINE – Torneranno anche in questa nuova edizione, alla galleria Tina Modotti di Udine (via Paolo Sarpi), da gennaio a giugno 2026, le serate Dance Machine, il format più imprevedibile di Off Label. Una vera e propria roulette performativa dove pubblico e artisti condivideranno la scena: temi, musiche e danzatori verranno estratti a sorte e tutto diventerà improvvisazione. Lo spettatore non sarà semplice osservatore ma parte integrante della performance – invitato a vestirsi a tema e a partecipare al gioco scenico. Solo 35 posti disponibili per ogni appuntamento, e per il vincitore della serata un biglietto omaggio per un futuro evento di Arearea.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI – Gli spettacoli al Teatro Paolo Maurensig prevedono biglietti da 10 a 15 euro, con riduzioni per Soci Arearea, studenti UniUd e under 25. Le persone con disabilità usufruiranno di tariffe agevolate e di un posto gratuito per l’accompagnatore, mentre i bambini sotto i 10 anni potranno entrare gratuitamente. Per le sezioni Dance Out e Dance Machine il costo sarà di 10 euro (ridotto 8 euro). Le Dance Machine avranno capienza limitata a 35 posti e un dress code comunicato dopo la prenotazione. La Giornata Internazionale della Danza del 29 aprile avrà un biglietto unico di 10 euro, mentre il progetto Con&Corso costerà solo 2 euro.
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