Un nuovo progetto triennale di educazione artistica nelle scuole primarie per contrastare la povertà educativa, promuovere l’inclusione e sviluppare le competenze non cognitive dei più giovani.
Gorizia, 10 novembre 2025 – L’arte e la creatività entrano nelle scuole primarie della provincia di Gorizia per contrastare la povertà educativa e promuovere l’inclusione. Parte il nuovo progetto triennale “Creo, Cambio, Cresco”, un’iniziativa resa possibile dalla sinergia tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e la Fondazione Pietro Pittini. Il programma, che prenderà il via nelle prossime settimane, coinvolgerà 10 classi nel comune di Monfalcone e sarà curato dagli artisti professionisti di Fondazione Mus-e Italia.

- In piena coerenza con le previsioni del Documento Programmatico 2026-2028 e del Documento Programmatico Previsionale 2026, recentemente approvati dal Consiglio di Indirizzo, che individuano, tra gli obiettivi del prossimo triennio, la formazione del capitale umano, questo progetto si inserisce nel solco dell’impegno strategico che la Fondazione Carigo dedica da sempre all’educazione e alla formazione delle nuove generazioni, quali pilastri della sua azione istituzionale. Una strategia che si fonda sulla consapevolezza che l’accesso ad opportunità educative e formative qualitativamente rilevanti determina in modo significativo il benessere delle persone, condizionando anche le opportunità di cui potranno disporre le generazioni successive. Su queste basi la Fondazione opera e opererà nei prossimi anni in stretta sinergia con le scuole, le famiglie e la comunità per arricchire l’offerta formativa, intervenendo in maniera sussidiaria per garantire occasioni didattiche integrative di alta qualità.
- Il sostegno è concreto e costante. Anche quest’anno, la Fondazione ha destinato importanti risorse attraverso i suoi bandi dedicati: ben 260 mila euro sono stati recentemente stanziati per supportare quaranta progetti integrativi nell’ambito del Bando “Dimensione scuola” e per attività extrascolastiche tramite il Bando “Costruiamo il mio futuro”. A questi si aggiungono gli interventi a favore delle famiglie, con quasi 50.000 euro nel 2025 per l’abbattimento delle rette di centri estivi e attività sportive, e ulteriori 80.000 euro stanziati per il bando “Sport 2.0”.

È proprio in questo contesto che si formalizza la nuova e importante collaborazione con la Fondazione Pietro Pittini ETS, ente no profit focalizzato sul contrasto alla povertà educativa e sul sostegno a bambini e giovani svantaggiati. Fondazione Pietro Pittini è già presente in oltre 90 scuole della Regione Friuli Venezia Giulia e opera nelle suole di periferia offrendo percorsi legati alle STEAM e allo sport per arricchire la formazione e il bagaglio culturale e far emergere i talenti di ciascun bambino/a. Le due Fondazioni hanno siglato un accordo per rispondere congiuntamente ai bisogni emergenti del territorio, in particolare nell’area della provincia di Gorizia. Qui, infatti, i dati indicano che oltre il 40% degli studenti delle scuole secondarie di primo grado non raggiunge livelli adeguati nelle competenze alfabetiche e numeriche, una percentuale superiore alla media nazionale.
Dall’unione di queste due realtà nasce il progetto “Creo, Cambio, Cresco”, un programma di educazione artistica che sarà realizzato da Fondazione Mus-e Italia. Il progetto si rivolge a circa 200 alunni di 10 classi delle scuole primarie (dalla seconda alla quarta) del territorio, in particolare nel comune di Monfalcone, un contesto identificato come prioritario per la sua complessità sociale e l’alta percentuale di alunni di origine straniera. L’obiettivo è offrire gratuitamente a scuole e famiglie un percorso di alta qualità per promuovere lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale dei bambini.

Concretamente, artisti professionisti con formazione pedagogica condurranno laboratori di arti visive, musica, teatro e danza per un totale di 27 ore per classe. Queste attività si svolgeranno da gennaio a giugno durante l’orario curricolare, integrandosi pienamente con l’offerta formativa e coinvolgendo attivamente i docenti. L’accordo prevede un impegno economico significativo da entrambe le parti: la Fondazione Carigo contribuirà con un massimo di 80.000,00 euro, a cui si aggiunge un impegno di almeno pari importo da parte della Fondazione Pietro Pittini.
Il cuore del progetto è l’utilizzo dell’arte come linguaggio universale per stimolare la creatività, l’autostima, l’esplorazione delle emozioni e il dialogo, sviluppando quelle competenze non cognitive – come l’empatia, la resilienza e la cooperazione – oggi fondamentali per la crescita dei futuri cittadini.

“Il benessere dei bambini è una responsabilità di tutti”, ha dichiarato la Presidente della Fondazione Carigo, Roberta Demartin. “È per questo che serve costruire e consolidare una ‘comunità educante’ che li accompagni nella crescita e offra loro gli strumenti per coltivare autonomia e autostima. Crediamo che l’esperienza e la pratica artistica siano tasselli importanti di questo processo, che vanno a integrare il percorso educativo scolastico. È con grande piacere che diamo avvio a questa sinergia con la Fondazione Pietro Pittini, con cui condividiamo l’obiettivo di promuovere programmi di apprendimento e formazione innovativi, precoci, accessibili e inclusivi per i nostri bambini e ragazzi”.
“Siamo molto felici di avviare questo progetto insieme alla Fondazione Carigo, con cui condividiamo una visione comune: offrire a ogni bambino e bambina la possibilità di crescere in un ambiente educativo ricco di stimoli, capace di valorizzare il potenziale di ciascuno”, afferma la Presidente della Fondazione Pietro Pittini, Marina Pittini. “L’arte, in particolare, è uno straordinario strumento di espressione e di inclusione: attraverso il linguaggio creativo, i più piccoli imparano a conoscersi, a collaborare e a guardare il mondo con curiosità e fiducia. Con Creo, Cambio, Cresco vogliamo portare questa opportunità nelle scuole, sostenendo gli insegnanti e le famiglie in un percorso condiviso di crescita e benessere.”
“Siamo molto felici che Fondazione Mus-e Italia sia stata scelta per portare concretamente l’esperienza artistica nelle scuole, in un tempo in cui l’iper-digitalizzazione rischia di impoverire le capacità espressive dei più piccoli”, dichiara Maria Garrone, presidente di Fondazione Mus-e Italia ETS. “Tutti gli studi recenti ci mostrano che l’esposizione permanente agli schermi elettronici atrofizza le aree creative dell’intelligenza, che sono invece quelle più richieste per costruire un futuro professionale soddisfacente e, più in generale, una vita appagante. Con Creo, Cambio, Cresco vogliamo educare attraverso l’arte alla fruizione artistica e culturale, aiutando bambini e bambine ad appropriarsi di sé e delle proprie competenze trasversali, e a sviluppare quel pensiero divergente che permette di vedere il mondo da prospettive nuove, coltivando curiosità, immaginazione e libertà interiore.”