Una coppia di ballerini in abiti ottocenteschi, una carrozza trainata da cavalli scintillanti davanti al Teatro Verdi. Stelle che danzano sospese a filo d’acqua sul Canal Grande. Fiocchi di neve sul Castello di San Giusto. E molto altro ancora. Venerdì 28 novembre la nuova coreografia luminosa natalizia si accenderà durante una cerimonia con il Coro degli studenti del Collegio del mondo unito e, in seguito, continuerà a irradiare il calore delle feste per le vie di Trieste fino all’Epifania ortodossa.

Questa mattina in conferenza stampa al Civico Museo di Arte Orientale gli assessori Giorgio Rossi (Politiche della Cultura e del Turismo) ed Everest Bertoli (Politiche Finanziarie) hanno presentato i dettagli con il direttore del Servizio Project Financing, Andrea Brunetta e, per Edison Next Government, Andrea Martorana (project manager) e Domenico Cervelli (direttore Area Nordest). La progettualità è stata redatta inoltre in collaborazione con lo Studio Tecnico Flego.

“Avremo un Natale maestoso e splendente”, ha esordito l’assessore Giorgio Rossi: “Brillare è una scelta da grande città quale è Trieste. L’anno scorso il project financing con Edison Next per le luminarie natalizie ha rappresentato un’innovazione positiva, che riproponiamo, consapevoli che abbiamo la responsabilità di curare l’abito delle feste di una città da 1,5 milioni di pernottamenti. Per le festività 2025-’26 l’investimento complessivo nelle luminarie natalizie è di 1 milione 380 mila euro, il 54% in più rispetto a 12 mesi fa”.

Sarà come nelle fiabe”, ha continuato l’assessore Everest Bertoli: “Ogni anno la magia del Natale rivive nel mio cuore con la stessa emozione. È giusto tramandare questa fondamentale tradizione europea ai bambini. Investire economicamente nell’abbellimento della città è inoltre un modo per onorare sia i nostri concittadini sia i visitatori di Trieste”.

Le luminarie saranno complessivamente circa 700 e circa 100 gli abeti addobbati, questi ultimi provenienti dalla località di Križevci, nella Croazia settentrionale, vicino al confine con l’Ungheria. Tra le novità figurano l’asse Hortis-Joyce, la valorizzazione di Rive e rioni semiperiferici in aggiunta al tradizionale centro storico nonché inediti effetti luminosi speciali.

Uno speciale percorso scenografico collegherà piazza Hortis al ponte Joyce passando per piazza Cavana, piazza Borsa e via Cassa di Risparmio. In questa zona troverà casa il maggior numero di allestimenti e luci sospese.

Avendo cura di scegliere postazioni non interferenti con il transito delle persone anche in considerazione del Capodanno, sempre lungo l’arteria centrale Hortis-Joyce si concentrerà la maggior parte delle nuove sagome luminose bi e tridimensionali: i ballerini, appunto, la carrozza, ma anche strumenti musicali e altri personaggi. Le grandi figure 2D e 3D troveranno inoltre posto in piazza Goldoni e largo Barriera.

Fissate alle scalette e ai ganci già presenti sulle banchine, stelle con sorgenti luminose di color bianco caldo saranno sospese sulle acque del Canal Grande, in aggiunta alle luminarie già installate durante le festività 2024-’25.

In piazza Hortis, in via Carducci e in viale XX Settembre i tronchi degli alberi saranno avvolti con veri e propri fili di luci a Led: dalle radici saliranno lungo le alte piante cittadine fino a un formare un soffitto luminoso, di colore ancora una volta bianco caldo, sopra i percorsi pedonali.

Il Castello di San Giusto sarà impreziosito da proiezioni luminose spettacolari.

In varie zone – tra cui le Riveviale Miramare e corso Italia – onde, fiocchi di neve e coni di stelle saranno installati a palo in aggiunta alle luminarie già previste l’anno scorso.

Più in generale in città, accanto a quanto già introdotto nel 2024, compariranno anche stelle con sorgente luminosa color bianco caldo; sfere bidimensionali comprensive delle variabili fiocco rosso / sorgente luminosa color bianco caldo / sorgente luminosa color bianco freddo. Ci saranno poi decorazioni speciali quali presepi stelle comete.